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Rog Swift PG65 e Swift PG27UQ: il gioco su PC in 4K HDR

Da Asus ROG due modelli di monitor 4K HDR da 65" e 27" molto interessanti e per pochi fortunati

SPECIALE di Umberto Moioli   —   05/06/2018

I monitor 4K non sono certo una novità, visto che oramai da diversi anni ci sono in commercio pannelli che consentono, a chi in possesso di un PC dalle specifiche adatte, di godere dell'altissima definizione sui titoli più avanzati. Quello che mancava, almeno in ambiti non professionali e sul mercato di massa, era la combinazione del 4K con l'HDR, una lacuna che sta per essere colmata da due interessanti modelli: uno da 65 pollici e 120Hz di refresh rate, quel Big Format Game Display di cui abbiamo parlato anche di recente, e uno da 27 pollici e 144Hz di frequenza di aggiornamento, a lungo atteso e finalmente pronto a raggiungere gli scaffali dei negozi dopo un ritardo piuttosto consistente. In entrambi i casi sono diverse le aziende pronte a commercializzare questi prodotti e al Computex 2018 abbiamo potuto osservare da vicino queste due evoluzioni del monitor da gioco, nello stand di Asus. Nel caso del 27 pollici, in realtà, anche l'alternativa di Acer Predator era presente sullo showfloor ma per qualche ragione è rimasta spenta per l'intero corso della giornata, quindi non abbiamo potuto metterci gli occhi sopra. Un peccato considerando anche l'integrazione con il sistema di tracciamento dello sguardo Tobii.

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La qualità ha un prezzo

Partiamo dal 65 pollici che, inevitabilmente, suscita maggior interesse essendo stato presentato direttamente da Nvidia e che ha una dimensione che non permette di farlo passare inosservato. Le specifiche sono esattamente quelle di cui vi abbiamo parlato nel nostro provato della GDC, quindi si tratta di un 4K con G-Sync HDR capace di una risposta molto convincente e, in modo simile, di un angolo di visuale davvero impressionante. Lo abbiamo sperimentato da vicino, troppo rispetto a quanto le dimensioni suggeriscano di fare, e nonostante non sia stata una grande idea per le nostre diottrie abbiamo potuto apprezzare l'ottima definizione e la pulizia dell'immagine priva di artefatti. Chi si potrà permettere questo bestione e un PC in grado di elaborare immagini a risoluzione e frame rate adeguati, avrà tra le mani qualcosa di davvero speciale in termini visivi, il massimo sul mercato. A differenza del passato, però, non si trattava di un prototipo montato da Nvidia sul pannello ma della versione che quest'anno Asus porterà nei negozi, quindi con la scocca del produttore di Taiwan e la possibilità di osservare la qualità costruttiva nel suo insieme. La base è in metallo e riprende le linee classiche dei prodotti ROG, con forme aggressive pensate per essere accostate a un case altrettanto poderoso. La parte posteriore della scocca, che riporta il logo di ROG, ci ha lasciato invece meno impressionati perché nonostante la plastica utilizzata sia di buona qualità, per un monitor che pensiamo possa superare i 4'000 euro ci si sarebbe potuti inventare qualcosa di più sofisticato.

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Discorso simile per il pannello posteriore che nasconde l'HDMI, le USB 3.0 e il resto delle connessioni. Chissà che da qui all'uscita non si possa cambiare questo difetto marginale in un prodotto altrimenti davvero fantastico. Paradossalmente abbiamo trovato più cura costruttiva nel ROG PG27UQ, il 27 pollici anch'esso 4K con Nvidia G-Sync HDR ma con frequenza di 144Hz. Come detto in precedenza questo quantum-dot IPS è in giro per le fiere di mezzo mondo da un po' di tempo ed è ora ordinabile a un prezzo di 2549 euro. A prescindere dalle sigle e dalle certificazioni, come quella HDR 1000, una prova inevitabilmente approssimativa come può essere quella fatta nello stand di una fiera ci ha lasciato davvero buone sensazioni, con immagini super fluide e colori eccezionali, senza contare che il refresh rate così elevato risponderà a pressoché qualsiasi esigenza di gioco, per tutte le tipologie di giocatori. Le luci installate sulla parte posteriore del monitor supportano il sistema Asus Aura Sync, quindi gli appassionati potranno sincronizzare gli effetti con il resto delle periferiche in proprio possesso che rispondono allo stesso standard. La luce che proietta il logo ROG posta sulla base è infine un tocco tutt'altro che discreto ma probabilmente molto apprezzato dai fanatici. A prescindere dalle considerazioni sul prezzo dei due prodotti, rigorosamente pensati per una fetta molto ristretta di ultra appassionati alto spendenti, ciò che ci interessa è l'imminente arrivo sul mercato di monitor con specifiche finora inedite o quasi, un passo fondamentale per la democratizzazione del gioco in 4K con le massime specifiche possibili e i più alti standard che inevitabilmente raggiungerà a cascata anche le fasce più basse nei prossimi anni.

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