Mese ricco per A Volte li Scontano (e se dite il contrario, che vi appaia all'istante Galeazzi nudo sul monitor), con una serie di titoli veramente interessanti, tra cui alcuni capolavori indimenticabili come Daggerfall, Under a Killing Moon e il più recente BioShock. Come potete vedere da questo mese abbiamo tolto i voti in stelle perché, come ci ha fatto notare più di qualcuno, non ha senso dare valutazioni omogenee tra titoli più recenti e titoli più vecchi, rischiando di appiattire giudizi complessi sulla mera valutazione numerica. Insomma, sfruttando come esempio i giochi trattati in questo volume, cinque stelle assegnate ai primi due Tex Murphy sarebbero state paragonabili con le cinque stelle date alla raccolta BioShock/Oblivion? E, soprattutto, avrebbe senso fare confronti simili? Visto che amiamo i videogiochi e non vogliamo creare guerre intestine tra passatisti e futuristi, da questo mese ci limiteremo ad informare, lasciando al testo il compito di far capire il giudizio espresso sul gioco. Ovviamente vi invitiamo a discutere questa decisione nei commenti, perché ci interessa sinceramente sapere cosa ne pensate e aprire un dibattito sull'argomento, confrontandoci con le vostre idee (magari possiamo picchiare il Rubbini tutti insieme, che è sempre una gioia e fa tanta, tanta allegria). Ma bando alle ciance e veniamo ai giochi.
Mean Streets - Martian Memorandum
Linea: GOG.com
Prezzo: 5,99$
Storico: I primi due capitoli della serie con protagonista l'investigatore Tex Murpy. Mean Streets è del 1989, mentre Martian Memorandum è del 1991
Voto originale Multiplayer.it: Senza Voto
Tex Murphy 1+2
Good Old Games ha pubblicato l'intera serie con protagonista Tex Murphy, nata alla fine degli anni ottanta e sbocciata, per poi morire (chissà se verrà mai ripresa), con la moda dei film interattivi.
I primi due episodi, che vengono venduti insieme a un prezzo irrisorio, sono due avventure classiche a tema investigativo sullo stile di quelle della Lucas, nonostante la presenza di alcune sequenze arcade, e che, in controtendenza all'epoca della loro uscita, avevano atmosfere noir serie e adulte, con trame legate ai canoni del genere giallo, pur essendo ambientate in un futuro nemmeno troppo remoto. In Mean Streets, Tex Murphy viene ingaggiato per investigare sull'omicidio di un professore universitario arrivando a scoprire e sventare un complotto a livello mondiale. In Martian Memorandum, un Murphy spiantato e in cerca di lavoro accetterà di andare a riprendere la figlia di un'industriale, Marshall Alexander, fuggita su Marte. Si tratta dei titoli della serie più legati allo stile pre-CD-Rom, per alcuni i due episodi migliori. Se siete appassionati di avventure grafiche non potete lasciarveli sfuggire.
Il gioco
Linea: GOG.com
Prezzo: 9,99$
Storico: Terzo capitolo della serie con protagonista l'investigatore Tex Murpy, uscito originariamente nel 1994.
Voto originale Multiplayer.it: Senza Voto
Under a Killing Moon
Sono passati tre anni dall'uscita di Martian Memorandum quando Under a Killing Moon vede la luce. Nel frattempo il mondo dei videogiochi per computer ha subito una piccola rivoluzione.
Tex Murphy ritorna e lo fa sfruttando al massimo le potenzialità di immagazzinamento dati del CD-Rom e quelle di elaborazione dei moderni processori, offrendo un mix tra ambienti esplorabili e filmati con attori in carne e ossa. Probabilmente si tratta della massima espressione del genere adventure del periodo, nonostante Myst avesse già iniziato a fare danni gettando le avventure grafiche in un buco nero da cui solo recentemente sono riuscite a riemergere. Tex Murphy, spiantato come al solito e fresco di divorzio, viene ingaggiato da una contessa per ritrovare una statuetta scomparsa. Ovviamente il caso si trasformerà in tutt'altro arrivando a metterlo in conflitto con una terribile setta che vuole, ma guarda un po', dominare il mondo. Un capolavoro consigliato senza remore.
Il gioco
Linea: GOG.com
Prezzo: 9,99$
Storico: Quarto capitolo della serie con protagonista l'investigatore Tex Murpy, uscito originariamente nel 1996.
Voto originale Multiplayer.it: Senza Voto
The Pandora Directive
Tex Murphy ritorna dopo il successo di Under a Killing Moon e lo fa in grande stile, proseguendo sulla strada
del predecessore di cui condivide la struttura e il motore grafico. Nonostante non fosse stupefacente dal punto di vista tecnologico, anche questo episodio convinse critica e pubblico grazie alla solidità della struttura di gioco e alla qualità complessiva della trama e degli enigmi, veramente molto alta. Il Philip Marlowe del futuro deve vedersela con la scomparsa di uno scienziato che, manco a dirlo, è solo la punta dell'iceberg di un complotto mondiale che rischia di mettere in crisi gli equilibri di potere del pianeta. Riuscirà il nostro eroe a cavarsela per l'ennesima volta (il povero Tex è più sfortunato della Fletcher)? Pare di sì, altrimenti come si giustifica l'uscita del quinto episodio? Nonostante la poca originalità, si tratta comunque di un'ottima avventura grafica che merita di essere giocata, soprattutto se sono piaciuti gli episodi precedenti della serie.
Linea: GOG.com
Prezzo: 9,99$
Storico: Quinto e ultimo capitolo della serie con protagonista l'investigatore Tex Murpy, uscito originariamente nel 1996.
Voto originale Multiplayer.it: Senza Voto
Tex Murphy: Overseer
L'ultimo episodio della serie con protagonista l'investigatore privato Tex Murphy, è anche il più massiccio dal punto di vista degli enigmi
e il più originale da quello narrativo, essendo un lunghissimo flashback in cui Tex racconta alla sua ultima fiamma il suo primo caso come investigatore privato. In realtà il gioco è un remake in grande stile di Mean Streets, il primo episodio, a cui vengono aggiunti molti elementi e che è stato completamente rifatto sfruttando le nuove tecnologie. Nonostante sia un'avventura grafica molto valida, Overseer è l'episodio più debole della serie e quello che segna il declino commerciale del personaggio Tex Murphy. In realtà si tratta di un periodo di crisi generale per le avventure grafiche, che diminuiscono drasticamente nelle uscite e non sembrano in grado di reggere il confronto con i generi lanciati dal passaggio al 3D, come gli sparatutto in prima persona.
Il gioco
Linea:Scarica il gioco
Prezzo: Gratuito
Storico: Secondo capitolo della celebre serie di giochi di ruolo della Bethesda.
Voto originale Multiplayer.it: Senza Voto
The Elder Scrolls II: Daggerfall
Questo mese parliamo di ben due titoli della serie Elder Scrolls (l'altro è Oblivion accopiato a Bioshock in una splendida raccolta). Daggerfall è, per amore della precisione,
il secondo episodio della saga, quello che ha definito le caratteristiche portanti della serie superando Arena (il primo episodio) in ogni campo e offrendo per la prima volta a memoria di videogiocatore un vastissimo mondo free roaming tutto da esplorare; talmente vasto che non crediamo esista un altro gioco di ruolo per giocatore singolo che ne abbia uno paragonabile per estensione. Che bello, direte voi, ma perché ne parlate visto che ormai è un pezzo di antiquariato? Beh, semplicemente perché la Bethesda lo ha reso gratuito per celebrare i quindici anni dall'uscita della prima edizione, proprio come fece con Arena.
Lasciate perdere la grafica ormai sorpassata, prendete Oblivion, passatelo più volte sotto un ferro da stiro, aggiungete caratteristiche come un carretto per trasportare gli oggetti, la possibilità di acquistare una nave per viaggiare nel continente, la capacità del personaggio di scalare gli edifici sviluppando la giusta abilità, la possibilità di razziare i negozi di tutti i loro oggetti (quelli in vendita), migliaia di locazioni da esplorare, decine di città, centinaia di dungeon generati casualmente (un po' ripetitivi, ma sempre differenti) e così via. Ecco, Daggerfall a livello complessità e meccaniche di gioco fa impallidire i suoi successori, sicuramente più pompati a livello tecnico / scenografico ma altrettanto sicuramente impoveriti in termini di gameplay. Per amore della cronaca va ricordato che Daggerfall è anche uno di qui titoli che ha iniziato molti videogiocatori al concetto di patch, visto che uscì nei negozi straripante di bug (alcuni impedivano di finire il gioco) e richiese varie toppe per diventare accettabile. Per giocarci basta scaricarlo dal sito ufficiale della Bethesda e farlo girare con l'emulatore DosBox. Se vi sono piaciuti Morrowind e Oblivion e non storcete il naso di fronte alla grafica retrò, non lasciatevelo assolutamente sfuggire.
Deus Ex - Deus Ex: Invisible Wars
Linea: Mastertronic
Prezzo: 15,00€ circa
Storico: Questa edizione contiene Deus Ex e Deus Ex: Invisible War. A capo del progetto per entrambi i titoli c'era Warren Spector, figura di spicco nel mondo dei videogiochi, già autore di System Shock e Thief.
Voto originale Multiplayer.it: Senza Voto
Deus Ex Complete
Quando un videogioco vi dice che siete in un futuro non troppo lontano, guardate fuori dalla finestra: le cose vi sembrano messe male? Bene, sono andate peggio. Inoltre, di tutti i mestieri, a voi è toccato quello di agente di una squadra speciale conosciuta come UNATCO, e sapete bene che le irruzioni non finiscono mai bene come nei film.
Al di là della storia, quello che fa di Deus Ex uno sparatutto in prima persona esemplare, è il fatto che non dovrete solo sparare. Il mondo intorno a voi pullula di persone con cui interagire, delle quali scoprire i segreti nascosti nei laptop, e dove ogni oggetto può essere raccolto, lanciato, manomesso o fatto a pezzi.
Seguendo con insistenza le orme di System Shock, Deus Ex crea una realtà parallela nella quale calarsi, e dove nulla è prevedibile. Preparatevi a lunghe sessioni per venire a capo di rompicapo duri, improvvisandovi all'occorrenza hacker, assassini, benefattori o investigatori. Sì perché nel mondo di Deus Ex, si possono fare delle scelte, e le scelte portano con sé delle conseguenza - con buona pace di Molyneux. Per tutta la durata dell'avventura si sente l'influenza di Warren Specter: c'è molto da fare e tanto da leggere. Non vi resta quindi che impegnarvi per arrivare alla fine. Inutile dire che ne vale la pena. Inoltre, non dovete subito asciugarvi gli occhi al termine del primo episodio, perché ad attendervi c'è il secondo.
Hitman: Codename 47 - Hitman 2: Silent Assassin - Hitman: Contracts - Hitman: Blood Money
Linea: Mastertronic
Prezzo: 20,00€ circa
Storico: Questa edizione contiene Hitman: Codename 47, Hitman 2: Silent Assassin, Hitman: Contracts e Hitman: Blood Money
Voto originale Multiplayer.it: Senza Voto
Hitman Ultimate Contract
Tutto ebbe inizio da un'idea forte di IO Interactive, che puntò sul mestiere più vecchio del mondo (al maschile), e cioè il sicario. Il primo episodio ci permette di fare la conoscenza di questo distinto assassino,
47, unico clone sopravvissuto di un disastroso esperimento, e specializzato nel togliere la vita alle persone. Come scordare il primo livello ambientato in Sicilia, quando ci avviciniamo al cancello travestiti da postini? Eh sì, perché in questa serie il fattore strategico e la furtività sono cruciali.
Per ogni missione abbiamo un bersaglio da eliminare, e anche se sono sempre dei poco di buono, la sensazione è scomoda: potreste finire a soffocare le persone nel sonno con un cuscino, e la prima volta fa impressione. Per non parlare di quel giorno che abbiamo strangolato uno con il filo di ferro, o servito del sushi avvelenato. Insomma, avete capito che ci si può travestire e che esistono numerosi approcci all'azione. Non bisogna essere precipitosi però, ma studiare attentamente la mappa e le abitudini di chi si muove nell'area "calda", perché le guardie o i civili possono insospettirsi, e se vi scoprono, tutto finisce in un bagno di sangue.
La nota dolente, è che spesso giocando in modo avventato si riesce comunque a portare a termine molte missioni, ma senza nessun gusto. Un po' come accadeva con Tenchu, che per poterlo godere al massimo delle sue possibilità, bisognava puntare a ottenere la qualifica di Gran Maestro. In ogni caso, già con Hitman: Codename 47 e Hitman 2: Silent Assassin, vi assicurate così tante ambientazioni e modi diversi di giocare, che potreste essere a posto per due mesi, sia che vogliate impersonare seriamente i panni dell'assassino o che preferiate ogni tanto lasciarvi andare a qualche pistolettata in libertà. Sorvolando su Hitman: Contracts, che ripropone in parte quanto è già stato visto negli episodi precedenti, questo pacco si valorizza ancora di più per la presenza di Bloody Money, che conclude la serie offrendo il meglio delle meccaniche collaudate fino a quel momento.
Il Gioco
Linea: Mastertronic
Prezzo: 15,00€ circa
Storico: Nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: 7,7 - Recensione
Stranglehold
Dopo aver distrutto costose scenografie in tutto il mondo (o forse solo negli Studios) John Woo ha deciso di risparmiare sui costumisti e si è messo a seguire lo sviluppo di un videogioco,
il qui presente Stranglehold. Se questo titolo non ha fatto saltare dalla sedia i giocatori al momento del lancio, forse conoscerà un piccolo riscatto con l'abbassamento di prezzo. Come potete immaginare, si tratta di uno sparatutto, o meglio ancora, di uno spara a tutto. La storia? Ma quale storia: le storie sono per bibliotecari, mentre Tequila (già il nome è di una kitcheria evidente) sa premere un grilleto con l'alluce. Perfino da sobrio. E non ci metterete molto a capirlo, perché in ogni missione, una dopo l'altra, dovrete procedere scatenando un inferno. Vetri in frantumi, tavoli in frantumi, muri in frantumi: è una fortuna se dopo il vostro passaggio è rimasto qualcosa ancora intatto. Purtroppo, non bastano le coreografiche azioni di Tequila o il bullet time preso in prestito da Max Payne, a farne un degno emule del grande gioco targato Remedy. Ripetitività e déjà vu vi attendono dietro alle esplosioni, e potreste perdere la voglia di sapere come va a finire, ossia di scoprire chi resta ancora da far fuori. Se però superate questo scoglio, potreste passare ore spensierate in compagnia di un gioco comunque spettacolare.
Il Gioco
Linea: Mastertronic
Prezzo: 15,00€ circa
Storico: Nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: 6,9 - Recensione
Le Iene
A guardare Le Iene di Quentin Tarantino, non si comprende subito come si possa trarne un videogioco. Oltretutto, una volta scoperto chi è il traditore, anche il film diventa pesante a una seconda visione.
Ma tant'è: i ragazzi di Volatile Games si sono messi all'opera, giocando sulla possibilità di esplorare i retroscena della vicenda, colmando così le ellissi narrative - piuttosto ampie - di cui si è servito il regista. L'atmosfera è ottima, la colonna sonora riprende le note originali, e dopo la presentazione ci siamo già caricati, ma poi, quando si tratta di giocare e non di seguire le vicende di Mr. White e soci, tutto scema. Ci troviamo davanti un misto di azione e sezioni di guida scialbe, slavate, trite e noiose. Serve un'altra serie di aggettivi per farvi passare la voglia di giocare? Perché sul serio, anche il comparto tecnico era scadente per l'epoca. Purtroppo, si parte da ottime premesse per approdare a un risultato mediocre. Considerando il tema del gioco, dubitiamo si possano riscattare con un seguito, perciò se proprio lo desiderate - ma lo desiderate sul serio - questa è l'occasione buona di fare i fan sfegatati e acchiapparvi questa bizzarra licenza.
The Elder Scrolls IV: Oblivion - Bioshock
Linea: Bethesda + 2K Games
Prezzo: 30,00€ circa
Storico: La versione di Oblivion presente nel bundle è quella originale, e non la GotY edition con l'espansione Shivering Isles.
Voto originale Multiplayer.it: Senza Voto
Oblivion + Bioshock
Bethesda è una delle migliori softwarehouse che ci sono oggi in giro per il mondo. E adesso che macina soldi a profusione con i DLC di Fallout 3, si sente pronta a prendere sottobraccio 2K Games per spremere in edizione budget Oblivion e Bioshock. Si tratta di un bundle schizofrenico, perché i due giochi hanno personalità così distinte da doverli legarli insieme con l'ultimo, tenace capello di Tagliaferri. Partiamo da Oblivion: questo è il quarto capitolo di una saga, The Eldar Scrolls, che ha sulle spalle più di tredici anni. Il risultato di tanta certosina lavorazione, da un episodio all'altro, è un mondo così vasto, malleabile e aperto alle vostre azioni, da lasciare storditi.
Solo per creare il personaggio s'impiega un edificante pomeriggio a chiedersi quanti peli del naso dovrebbe avere.
Quando però si assapora l'aria fresca del mondo per la prima volta, l'emozione prende il sopravvento. C'è una vastità da esplorare, e nessuna indicazione sull'ordine in cui affrontare le quest. Lasciatevi guidare dall'istinto insomma, e vivrete la vostra esperienza di Cyrodill. Esiste una campagna principale naturalmente, ma in qualunque momento potete deviare per seguire piste narrative a sé stanti, come tante storie contenute in un voluminoso romanzo.
Se cercate un gioco di ruolo non convenzionale, che rompe le rigide barriere dei mondi ludici e lascia spazio per un'interpretazione soggettiva dell'avventura, allora Oblivion è il titolo che dovete possedere a tutti i costi. Inoltre, ora che sono passati diversi anni, anche i computer di fascia media più recenti potrebbero tenere il passo con la mole di dati che frulla nel motore di gioco. Bene, abbiamo già la testa che gira, possiamo salutarci. O forse no: ci siamo dimenticati che nella confezione c'è pure Bioshock. Dopo tutto questo, avete un altro capolavoro lì che vi attende. Di Bioshock abbiamo già parlato tra l'altro in un episodio precedente della rubrica.
E' uno dei nostri titoli preferiti, e un esempio di cosa voglia dire possedere personalità e carisma per un videogioco. Inoltre, riesce a miscelare elementi di azione, esplorazione e gioco di ruolo senza soluzione di continuità, in un amalgama perfetta, che poi serve con tutti i suoi singolari elementi di contorno. La prospettiva in prima persona ci proietta nel vivo degli scontri, ma anche all'interno di Rapture, un incubo di città, disturbata e disturbante, grottesca e disperata. Faremo la conoscenza dei Big Daddy, sogni infantili divenuti realtà, guardiani di bambine manipolate e delle quale dovremo decidere il destino - l'elemento più forte dell'intero gioco, che sfiora il tabù dell'infanticidio, ma senza volerne fare uno spettacolo e rimanendo nei confini dell'ambientazione. Quando avete finito anche con Andrew Ryan, fatevi un giro all'aria aperta (non quella di Oblivion eh), perché con questo bundle ne avete per un paio di mesi almeno. Ci è venuto comunque il sospetto che sappiate già tutto quello che vi abbiamo raccontato fin qui, perché Oblivion e Bioshock sono due titoli che hanno venduto moltissimo. In caso contrario, non potete semplicemente farli mancare tra le vostre esperienze videoludiche.