Sono passati ben nove anni da quando una mattina di Maggio del 2001, l'allora SquareSoft sorprese un po' tutti annunciando al mondo intero nel corso dell'E3 di quella stagione di essere al lavoro su un action GDR per PlayStation 2 in collaborazione con l'occidentalissima Disney. La notizia all'epoca fece storcere non poco il naso a molti: "ma come", si diceva nelle redazioni o sui principali forum del settore, "cosa c'entrano SquareSoft e i suoi mondi fantasy dalle tematiche adulte con quelli più fiabeschi di Disney"?
Erano davvero in pochi a credere nella riuscita di un progetto che tendeva a fondere insieme stili narrativi, personaggi e filosofie per certi versi all'opposto idealmente, per giunta in un gioco incentrato anche sull'azione. Si temeva in sostanza un insolito e per certi versi sgradevole ibrido. Invece per fortuna le cose come sappiamo andarono diversamente e bene, e il connubio Square Enix - Disney partorì negli anni successivi diversi episodi che andarono a costituire quella che a oggi è indubbiamente una delle saghe videoludiche di maggior successo, Kingdom Hearts. Di questa serie fa parte anche il nuovo progetto Square Enix, Kingdom Hearts: Birth by sleep, titolo che ha già esordito con successo sulle PlayStation Portable asiatiche ed è in procinto di farlo anche in quelle europee a breve. In attesa di mettere le mani sopra a una versione più comprensibile del gioco, magari in italiano, e di poter quindi entrar ein maniera più approfondita sull'argomento, abbiamo pensato di riassumere in questo articolo alcune delle novità più interessanti che ci aspettano in questo capitolo inedito.
Rinnovamento
Il gioco, ambientato dieci anni prima rispetto all'originale Kingdom Hearts, avrà tre diversi protagonisti chiamati rispettivamente Terra (da non confondere a causa del nome con l'omonima protagonista di Final Fantasy VI), Ventus e Aqua (già apparsa in Kingdom Hearts II), tutti discepoli del Maestro Eraqus e alle prese fra le altre cose con la ricerca del misterioso Xehanort, del suo allievo e con la minaccia degli Unversed.
Ognuno di loro avrà una sua storia da vivere e raccontare che si intreccerà nel corso dell'avventura con quella degli altri due anche se in linea di massima essi si muoveranno su una linea temporale differente. In Kingdom Hearts: Birth by sleep però non sarà possibile seguire le loro peripezie attraverso le più famose ambientazioni dei capolavori Disney (da Biancaneve e i Sette Nani a Peter Pan, dal Monte Olimpo all'Isola che non c'è, per citarne un paio) simultaneamente ma bisognerà scegliere all'inizio della storia quale eroe utilizzare scoprendo una porzione degli aspetti dell'avventura intera, e solo dopo aver completato la rispettiva parte si potrà iniziare a vivere il tutto dalla prospettiva degli altri personaggi. Cosa anche necessaria visto che ogni scenario ha i propri mondi e i propri boss. Pur lasciando libera scelta agli utenti, Tetsuya Nomura, il famosissimo game director e character designer di Square Enix, si è spinto in questo senso a suggerire in proposito ai giocatori di vivere prima l'avventura di Terra, poi quella di Ventus e infine quella di Aqua, in modo tale da comprendere meglio i risvolti della trama.
Battle System
Come sta accadendo a molti titoli appartenenti a serie famose in questo ultimo periodo, anche Kingdom Hearts: Birth by Sleep ha subito delle modifiche importanti in termini di gameplay. Dei cambiamenti che probabilmente non piaceranno a tutti ma che nelle intenzioni degli sviluppatori serviranno a rinnovare la giocabilità e nel contempo quindi a mantenere vivo l'interesse del pubblico verso la saga. Vediamo a grandi linee come. Per prima cosa è presente un deck command, questa volta senza Card, più immediato da gestire (è possibile comporre in anticipo la serie di tecniche del proprio eroe, il "mazzo", appunto, per poi selezionarle dopo durante le battaglie scorrendole -Ndr) e che permette di personalizzare quasi a piacimento il gameplay e lo stile di combattimento del personaggio utilizzato. Poi un D-Link (Dimension Link) che ricordiamo è il sistema che permette all'eroe di turno di evocare in battaglia uno dei personaggi della Disney incontrati in precedenza, praticamente in tempo reale nel senso che sarà possibile farlo senza fermare lo scontro.
Infine sono stati introdotti un nuovo Command System e un nuovo sistema chiamato Focus relativo agli attacchi speciali fisici e magici, che tra l'altro ormai non dovrebbero più necessitare di MP. Nel primo caso il successo dei colpi che l'utente riuscirà a infliggere ai nemici porterà al progressivo riempimento di una barra che una volta colma consentirà ai comandi azione presenti nel menù di controllo di subire una sorta di level up. Quest'ultimo a sua volta permetterà al giocatore di ottenere nuove opzioni di combattimento.
Continuando ad attaccare la barra di cui sopra riprenderà a riempirsi fino a raggiungere un secondo livello massimo che questa volta permetterà di sferrare dei colpi finali molto simili alle Limit Break della serie Final Fantasy.
Mentre nel secondo, Focus, durante uno scontro e in base a certi oggetti recuperati, utilizzando i pulsanti dorsali L e R il giocatore potrà agganciare un mostro e potrà eseguire contro di lui l'attacco magico o speciale voluto premendo ripetutamente un tasto entro un tempo limite la cui intensità ed efficacia varierà in rapporto sia ai parametri dei personaggi usati che al tempo impiegato prima di eseguire lo stesso. Non fatevi spaventare da tutte queste novità, barre da caricare o comandi sullo schermo: i controlli sono più facili e immediati di quanto possa sembrare dal vivo
Gioco nel gioco
Perfino l'evoluzione dei personaggi è stata quasi completamente rielaborata. Questi cresceranno adesso di livello tramite un sistema che ricorda vagamente quello delle licenze di Final Fantasy XII e il gioco dell'Oca. All'interno di una Command Board (richiamabile dalla world map o dai punti di salvataggio -Ndr) che rispecchierà di volta in volta uno dei mondi del gioco appena esplorato, su una sorta di scacchiera tridimensionale il giocatore dovrà muovere la propria "pedina" per cercare di completare un determinato percorso. Facendo attenzione agli altri due protagonisti che in questa sessione vestiranno il ruolo di avversari.
In base al punteggio ottenuto a ogni turno dal lancio di un dado il Pg verrà quindi spostato negli appositi riquadri corrispondenti. Si potranno occupare e conquistare alcune caselle di color bianco facendole diventare della tinta corrispondente al proprio eroe per usarle poi per estorcere Board Points agli altri concorrenti quando questi ci capiteranno sopra (come nel Monopoli), oppure arrivare su altre che hanno specifici effetti sulle abilità del proprio alter ego (naturalmente è possibile anche aggiornarle automaticamente durante le battaglie, come negli episodi precedenti), o dove si sbloccano eventi secondari da giocare, etc.
Per vivacizzare ulteriormente la sessione saranno presenti dei riquadri gialli giungendo sui quali può davvero accadere di tutto... Senza contare i premi ottenuti alla fine del percorso. In sostanza si tratta di un gioco nel gioco. Se poi non bastasse tutto ciò Square Enix ha pensato bene di aggiungere al prodotto perfino un'ottima modalità multiplayer ad hoc in Wireless in modo che fino a sei giocatori umani possano sfidarsi nella medesima partita all'interno di arene in modalità versus o cooperativa, oppure ancora in altri mini giochi tratti dal mondo di Disney Town presente nell'avventura base, e cioè quelli chiamati Rhytmic Ice, dove bisogna accatastare del ghiaccio a ritmo di musica, Fruit Ball, dove invece si devono colpire delle palle di gelato lanciando della frutta e Keyblade Ride, dove i vari keyblade si tramuteranno in veicoli da guidare in percorsi prestabiliti a tutta birra dove sarà permesso di tutto pur di vincere, perfino colpire gli avversari per mandarli fuori strada.
In conclusione possiamo solo dire che alla luce di quanto appena descritto Kingdom Hearts: Birth by Sleep sembra avere tutte le carte in regola per conquistare i cuori di ogni fan della serie, ma anche lo scettro se non di miglior titolo almeno quello di "uno dei più belli" della saga. Il prossimo 10 Settembre l'ardua sentenza.
CERTEZZE
- Story mode da 45 ore di gioco totale
- Battle System molto intrigante
- Multiplayer completo
DUBBI
- Pochi personaggi del mondo Square Enix