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10 anni di Gameloft

La casa transalpina ha festeggiato il proprio decennale a Parigi con un evento condito con tanti giochi per iPhone e iPad...

SPECIALE di Andrea Palmisano   —   14/05/2010
10 anni di Gameloft

10 anni per una società sono una bella età per iniziare a tirare i bilanci e lanciare le nuove sfide; ed infatti proprio per festeggiare questo traguardo, Gameloft ha organizzato un evento a Parigi in cui, tra le varie cose, abbiamo potuto dare un'occhiata ai titoli di prossima uscita dell'etichetta francese sulle piattaforme Apple. Parliamo di piattaforme, al plurale, dal momento che Gameloft si è fin da subito lanciata sul carro di quell'iPad che, dopo aver già superato il milione di pezzi venduti negli Stati Uniti, è ora distante pochi giorni dall'atteso debutto europeo. L'evento ha avuto luogo nella suggestiva cornice della Cité de la Mode et du Design, un edificio ancora in costruzione affacciato sulla Senna e che intende riqualificare dei magazzini trasformandoli in uno spazio in cui raccogliere ristoranti e zone per convegni ed affari. Una location atipica e originale, peraltro raggiunta dopo una suggestiva tratta in traghetto, a cui non è però seguito un evento altrettanto carico di innovazione; questo non certo per la qualità dei prodotti, grossomodo tutti soddisfacenti come ormai da standard per Gameloft, quanto piuttosto per l'assenza di nomi nuovi o di particolari sorprese. Si potrebbe dire che in tal senso l'unica variazione su tale tema è stata la presentazione del rinnovato logo della società durante il discorso del presidente Guillemot, durante il quale nulla è stato aggiunto oltre al classico orgoglioso riassunto dei successi e delle future aspirazioni.

La mela nel cuore

Ma passiamo ai giochi: per quanto riguarda l'iPhone (e ovviamente l'iPod Touch), i prodotti più interessanti rispondevano sicuramente al nome di Hero of Sparta 2 e Prince of Persia Warrior Within. Il primo si è dimostrato particolarmente intrigante, perlomeno da un playtest superficiale: l'ispirazione più che evidente è quella di God of War, e benchè il carisma e la caratterizzazione non siano nemmeno una frazione di quelli della splendida serie Sony, il prodotto costituisce una robusta evoluzione del predecessore soprattutto per la struttura dei livelli, che ora si sviluppano anche in verticale e con più ampio respiro. Punto di forza saranno gli scontri coi boss, ma il sistema di combattimento dovrà riuscire a dimostrarsi profondo quanto basta per supportare la progressione dell'avventura.

10 anni di Gameloft

Di Prince of Persia invece sarà interessante verificare soprattutto il sistema di controllo, ovvero come questo su touch screen riuscirà a replicare quello delle console su cui il gioco è nato ed è stato concepito; il precedente del poco convincente Rayman 2 lascerebbe scettici, ma in questo caso sembra che i programmatori abbiano curato maggiormente tale fondamentale aspetto che andrebbe così a supportare una componente grafica davvero di valore, con i contenuti che dovrebbero essere gli stessi delle precedenti versioni. Ad un pubblico più casual farà invece sicuramente piacere il prossimo debutto di Let's Golf 2, classico "more of the same" di uno dei titoli arcade sportivi di maggior successo su App Store. Passando invece all'iPad, per chi vi scrive è stato un po' deludente notare che Gameloft non abbia voluto mostrare nulla di nuovo o esclusivamente dedicato al nuovo tablet di Apple. La totalità dei titoli portati a Parigi erano infatti versioni HD di giochi già usciti su iPhone: Avatar, Brothers in Arms 2, Gangstar West Coast Hustle, GT Racing, N.O.V.A. e Iron Man 2, tutti con contenuti ludici assolutamente identici rispetto alle uscite precedenti, a parte eventualmente alcuni piccoli dettagli. I miglioramenti d'obbligo sono da ricercare ovviamente nella componente grafica, necessaria per supportare la maggiore risoluzione dello schermo dell'iPad: ecco quindi texture più dettagliate, modelli poligonali leggermente più complessi e frame rate meno suscettibili a cali, magari con la possibilità gradita di riposizionare gli elementi su schermo (tasti e stick virtuali, indicatori e cose del genere) a seconda dei propri gusti. Una politica quindi pratica e poco rischiosa, quella della casa francese - e più in generale della maggior parte dei produttori di giochi iPad di questo periodo iniziale -, probabilmente ideale per sondare il campo nei primi mesi di vita del nuovo device Apple; allo stesso tempo però chi ha già giocato i titoli in precedenza su iPhone molto probabilmente faticherà a trovare reali motivazioni nel riacquistarli su iPad. E' evidente comunque che questo appuntamento parigino abbia voluto significare per Gameloft più un incontro celebrativo che una reale anticipazione di ciò che bolle in pentola di più interessante; l'intera line-up era rappresentata infatti da giochi di imminente commercializzazione, ragion per cui risulta francamente arduo fare valutazioni sul lungo periodo soprattutto in merito a come andrà a porsi iPad all'interno dell'offerta dei produttori di videogiochi. Piattaforma a sè su cui sviluppare titoli esclusivi, o semplice "gradino in più" rispetto all'iPhone su cui indirizzare versioni HD di titoli comuni? Il tempo ci darà le risposte in merito; ciò che invece sicuramente è certo è che la casa francese resterà uno dei punti fermi più importanti all'interno del catalogo dell'App Store, nonchè uno dei principali artefici del successo delle piattaforme Apple in chiave ludica.