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Fresca potenza

Con il modello HD 5830, XFX ci propone una scheda video caratterizzata da buone prestazioni, bassa rumorosità e un ottimo sistema di dissipazione del calore.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   14/05/2010

L'attuale situazione dei due maggiori produttori di schede video appare emblematica: da una parte nVidia procede con estrema cautela, dall'altra ATI ha ormai all'attivo talmente tanti modelli da farsi concorrenza da sola. E non si tratta di un modo di dire: la ATI Radeon HD 5830 oggetto di questa recensione viene venduta a poco meno di 200 euro, piazzandosi a metà strada tra l'ottimo rapporto qualità / prezzo del modello 5770 (ormai reperibile a poco meno di 130 euro nella versione dotata di 1 GB di RAM) e le prestazioni superiori della 5850 (che però non vi portate a casa con meno di 270 euro).

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Messo agli archivi il periodo "introduttivo" che vedeva le schede video DirectX 11 vendute a prezzi sensibilmente maggiori rispetto ai modelli della serie 4000, abbiamo dunque una situazione assestata e facilmente "leggibile" da chi si appresta a effettuare un upgrade del proprio PC e ci tiene a fare la miglior scelta possibile; valutando non solo il rapporto prezzo / prestazioni ma anche una serie di fattori come i consumi, il calore generato e la silenziosità: tutte cose da tenere in debita considerazione, specie se abbiamo già investito una somma considerevole per l'acquisto di case e alimentatore silenziosi. Sebbene i consumi di tutti e tre i modelli (5770, 5830 e 5850) appaiano allineati, tanto in "idle" quanto nella fase di carico, dal punto di vista del calore generato abbiamo valori molto differenti, che nella fattispecie vedono la scheda prodotta da XFX funzionare a temperature di circa dieci gradi inferiori rispetto tanto alla 5770 quanto alla 5850, con riferimento alle versioni standard prodotte da Sapphire. Un risultato eccezionale, che per molti versi giustifica la presenza di questo modello intermedio a fronte di prestazioni proporzionali al suo prezzo di vendita al pubblico.

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La scheda

Proprio come ci si aspetterebbe da una scheda video di fascia alta, la XFX ATI Radeon HD 5830 si presenta con una confezione molto curata, costituita da una "cover" esterna relativamente leggera e da un box interno di cartoncino pesante, che una volta aperto rivela una struttura composta da due ripiani: nel primo, estraibile, troviamo la cartolina con il seriale per scaricare via Steam il gioco in bundle (in questo caso il discreto Aliens vs Predator), due adattatori di corrente (indispensabili se il vostro alimentatore non dispone dei due cavi da sei poli necessari per l'alimentazione della scheda), un classico adattatore VGA-DVI, un adattatore per il collegamento di due schede in parallelo tramite il sistema CrossfireX, due manuali (uno rapido e uno esteso), un disco con una delle ultime release dei driver Catalyst e infine un simpatico cartellino da appendere alla maniglia della porta recante la dicitura "do not disturb, I'm gaming".

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Le dimensioni della PCB sono generose, quindi prima di procedere all'acquisto è importante verificare che nel case siano presenti i circa ventisei centimetri necessari per l'installazione della scheda. Sul retro è presente una dotazione completa di uscite video: oltre alle solite due uscite DVI, troviamo anche un'uscita HDMI e una DisplayPort. Il sistema di raffreddamento è costituito da una ventola da nove centimetri che soffia su un dissipatore di generose dimensioni, dotato di due grosse heatpipe in rame. Il tutto è coperto da un involucro di plastica che ha la funzione di incanalare il flusso d'aria verso l'esterno, passando su un secondo, piccolo dissipatore che sovrasta i chip di memoria. Abbiamo già accennato alla bontà del prodotto XFX dal punto di vista del calore generato, e durante i test tutto ciò è stato confermato da valori decisamente positivi. Utilizzando la funzione ATI Overdrive dei Catalyst è possibile modificare il clock della GPU e delle memorie a seconda delle nostre esigenze, e nel caso specifico abbiamo provato tanto a far funzionare la scheda ai valori minimi, ottenendo temperature davvero basse, persino con la ventola al 20% di potenza; quanto a overclockarla al massimo, dopo aver regolato per sicurezza il funzionamento della ventola al 100%, ottenendo valori solo di poco superiori allo standard. Il guadagno in termini di prestazioni, però, è stato chiaro: il benchmark di Just Cause 2 ci ha restituito in media un aumento di 5-7 frame al secondo. Durante il normale funzionamento, priva di una regolazione manuale, la ventola gira solitamente al 20-21% della potenza e risulta francamente inudibile all'interno di un PC silenzioso dotato di alimentatore con ventola da 14 cm, ventola estrattrice silenziosa da 12 cm e dissipatore Arctic Cooling Freezer Pro 64 per la CPU.

Configurazione di prova

Processore: AMD Phenom X4 9550
Scheda Madre: ASrock K10N78FullHD 3.0 AM2+
Memoria: 4 GB di RAM DDR2 PC6400
Scheda Video: XFX ATI Radeon HD 5830 con 1 GB di RAM DDR5
Hard Disk: Western Digital SATA2 da 1 TB con 32 MB di cache
Sistema Operativo: Windows 7 Home Premium

DiRT 2 e Battlefield: Bad Company 2

L'eccellente gioco di guida targato Codemasters risulta perfettamente giocabile con la XFX ATI Radeon HD 5830, sia nella risoluzione 1680 x 1050 che nella risoluzione 1920 x 1080. L'attivazione della sincronia verticale assicura in entrambi i casi la completa assenza di tearing, sacrificando però qualcosa come 7-8 frame al secondo.

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Impostando tutti gli effetti al massimo e tralasciando il vsync, otteniamo un ottimo 39-40 fps a 1680 x 1050, con solo minime incertezze durante le curve strette (ovvero quando lo scenario deve essere "ruotato" nella sua interezza), mentre il valore si abbassa inevitabilmente di qualche fotogramma se passiamo alla risoluzione "Full HD". Tenendo conto delle differenze tra le due risoluzioni, il calo appare comunque tutt'altro che eccessivo, e se proprio vogliamo l'overclock della scheda ci permette di migliorare la situazione in modo sostanziale. Sembra strano a dirsi, ma la fase più "problematica" di DiRT 2 non si palesa durante le gare, bensì nell'intermezzo, quando il nostro alter ego si sposta dal suo camper al tavolo delle mappe, trovandosi di fronte a centinaia di fan che sventolano bandiere e quant'altro. La 5830 regge bene anche questi momenti, ad ogni modo, garantendo un'esperienza fluida e coinvolgente.
Un discorso molto simile può essere fatto circa le prestazioni di Battlefield: Bad Company 2, che con tutti gli effetti al massimo e la sincronia verticale attivata garantisce 32-39 fotogrammi al secondo nella risoluzione di 1680 x 1050 pixel. L'ottimo FPS sviluppato da DICE è noto per le situazioni rocambolesche e la regia spettacolare che contraddistinguono numerose fasi della campagna in single player, vedi ad esempio i bombardamenti a cui possiamo assistere durante i primi minuti di gioco e la successiva, folle corsa in jeep nel mezzo dell'accampamento nemico. Appare quindi naturale che in tali frangenti si verifichino dei cali nel frame rate, che abbiamo stimato in 5-7 fps a seconda dell'affollamento dello schermo. Purtroppo non ci è stato possibile testare la risoluzione 1920 x 1080, che seguendo la tendenza evidenziata da DiRT 2 ci avrebbe probabilmente restituito dei risultati solo di poco inferiori a quanto già visto. In definitiva, BC2 al massimo delle sue potenzialità visive non costituisce per la HD 5830 un test semplicissimo, e l'esperienza che ne consegue non è caratterizzata da una fluidità mostruosa. Tuttavia l'ampia disponibilità di regolazioni e la già paventata possibilità di ricorrere a un overclock mai così sostenibile, viste le temperature di esercizio, ci mettono al riparo da situazioni troppo caotiche nonché da scatti troppo evidenti.

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Just Cause 2 e Assassin's Creed II

Per la seconda fase del nostro test abbiamo optato per un accostamento inedito: da una parte Just Cause 2, titolo DirectX 11 di recente uscita, dall'altro nientemeno che Assassin's Creed II, che non supporta le ultime librerie grafiche Microsoft ma che abbiamo voluto vedere all'opera per testare il comportamento della scheda anche in contesti differenti. Entrambi i prodotti risultano piuttosto pesanti per via del livello di dettaglio degli scenari: da una parte l'enorme isola di Panau, che possiamo esplorare in lungo e in largo alla ricerca di missioni da portare a termine o semplicemente di zone segrete da scoprire; dall'altra le fantastiche città di Firenze, Venezia, San Gimignano e Forlì, mai così suggestive e dettagliate.

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La schermata delle impostazioni di Just Cause 2 si presenta estremamente completa, e ci dà la possibilità di regolare quasi ogni singolo aspetto della grafica di gioco: dalle texture alle ombre, dall'antialiasing al filtro anisotropico, dal dettaglio dell'acqua a quello degli oggetti, dalle decalcomanie alle particelle arrotondate, ecc. Una volta iniziata la partita si capisce il senso di tutte queste regolazioni: il motore è impegnato nel rendering di centinaia di oggetti, tutti estremamente dettagliati, e l'orizzonte visivo colpisce per l'assoluta mancanza di espedienti atti ad alleggerire in qualche modo il lavoro della GPU. Scordatevi i paesaggi nebulosi di GTAIV: in Just Cause 2 tutto quello che c'è da vedere in lontananza vi apparirà limpido e cristallino. Il risultato in termini di frame rate si traduce in un valore di 32-40 fps che diventano 30 se attiviamo la sincronia verticale, sempre alla risoluzione di 1680 x 1050 pixel (anche in questo caso non è stato possibile testare la 1920 x 1080: peccato). La natura del titolo sviluppato da Avalanche fa sì che spesso vengano rappresentate sullo schermo situazioni estremamente affollate e spettacolari, tra esplosioni e inseguimenti, che purtroppo producono dei cali nella fluidità non trascurabili: talvolta si scende persino a 25 fps.

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La mancanza di un'ottimizzazione precisa, che possa bilanciare i vari momenti dell'azione, può tuttavia essere ovviata con il già citato overclocking della scheda, che anche nel caso di Just Cause 2 può garantire prestazioni migliori nell'ordine del 15-20%. Il discusso ma popolarissimo Assassin's Creed II si presenta infine come il prodotto più pesante in assoluto fra quelli che abbiamo testato con la XFX ATI Radeon HD 5830. L'assenza del supporto alle DirectX 11 pesa forse in modo eccessivo sui modelli poligonali, che nonostante gli effetti al massimo tendono ad avere volti poco definiti e incisivi, ma nulla si può dire circa la qualità degli scenari, davvero sbalorditivi. Il tearing c'è e si vede, dunque appare arduo rinunciare alla sincronia verticale. Le folli corse di Ezio Auditore sui tetti di Firenze risultano generalmente fluide e convincenti, con un valore che va dai 33 ai 40 fps a seconda della situazione: se ci troviamo in prossimità degli edifici storici più importanti, le cose si fanno decisamente più pesanti e si perde in fluidità. Le situazioni più complicate si verificano durante le "sincronizzazioni", ovvero quando Ezio raggiunge l'apice di una torre e guarda il panorama che lo circonda per individuare nuovi punti di interesse, o soprattutto quando si effettua il cosiddetto "salto della fede". Nella sua rotazione, l'orizzonte visivo di AC2 risulta forse meno spinto rispetto a quello di Just Cause 2, ma certamente più ricco di costruzioni complesse: ne consegue un calo quantificabile in 8-10 fps. È però durante il "salto della fede" che ci si imbatte nei guai maggiori, quando lo scenario scorre velocemente verso la nostra visuale finché Ezio non atterra sul classico cumulo di paglia. Abbiamo provato ad arrampicarci sul campanile di Giotto e a lanciarci, ottenendo un minimo di 16 fps durante i primi istanti della caduta, ovvero quando è maggiore il numero di edifici che vengono visualizzati contemporaneamente. Si tratta di un valore davvero troppo basso, che impone l'alleggerimento di qualche effetto: suggeriamo di agire sull'antialiasing innanzitutto, visto che la sua implementazione nel motore grafico non produce chissà quali risultati in termini estetici, anzi.

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In conclusione...

La XFX ATI Radeon HD 5830 si pone come un prodotto equidistante dalla 5770 e dalla 5850. Quando ci si trova a effettuare un aggiornamento del PC, in genere si punta su quei componenti che garantiscono il miglior rapporto qualità / prezzo, e da questo punto di vista il fatto di consigliare o meno la 5830 dipende sostanzialmente dalle nostre necessità. La differenza di prezzo rispetto a una 5770 è di circa 70 euro, così come di 70 euro è la differenza rispetto a una 5850 (neanche l'avessero fatto apposta!), con le prestazioni che appaiono perfettamente proporzionate. Quindi è il caso di considerare altri aspetti che magari nel nostro caso risultano più importanti, come la silenziosità della scheda e l'efficacia del suo sistema di raffreddamento, entrambi fattori che costituiscono il fiore all'occhiello del modello XFX. Se dunque ci tenete alle prestazioni in ambito gaming tanto da spendere 200 euro e oltre per la sola scheda video, ma al contempo non volete sacrificare in alcun modo le temperature e/o la silenziosità del vostro PC, la ATI Radeon HD 5830 oggetto di questa prova fa senz'altro al caso vostro, andando a costituire una scelta che si pone al limite fra le prestazioni esasperate e la praticità.