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Ballo senza fili

Sul carro di Kinect sale anche Harmonix che, abbandonato per un istante Rock Band, ha deciso di darsi al ballo

PROVATO di Umberto Moioli   —   24/06/2010

Per la serie "giochi che affrontano i problemi del quotidiano", Dance Central di Harmonix, uno dei cavalli di battaglia dell'appena presentato Kinect per Xbox 360, si prefigge come la soluzione perfetta per risolvere almeno due annose questioni: dare un senso a entrambe le metà del corpo, solitamente divise tra le soluzioni con il tappetino e quelle con il Wiimote su Nintendo Wii, e garantire un'esperienza ludica di qualità anche quando lontani dalle solide pedane presenti nelle sale giochi, tamarri sudaticci e ragazzini in piena tempesta ormonale inclusi. All'E3 2010 siamo stati tra i fortunati a poter fare un body on di questo interessante esperimento dai creatori di Guitar Hero e poi Rock Band, provando quello che a conti fatti è un gioco pensato per un pubblico potenzialmente enorme per quanto non quello dei tradizionali videogiocatori e riscoprendo nel contempo i motivi per cui, nonostante anni di tentativi, non siamo riusciti a far parte della "scuola" di Amici.

Quattro salti in compagnia

Il gioco conterà una trentina di canzoni e circa seicento mosse, più che a sufficienza per diventare uno dei principali motivi d'interesse durante una festa o una serata con gli amici, probabilmente il contesto di fruizione migliore per il titolo.

Ballo senza fili

Il concept in sé e per sé è piuttosto semplice: sfruttando la tecnologia senza controller di Kinect, l'utente dovrà replicare le mosse indicate sullo schermo, cercando di seguire il ritmo imposto dalla canzone e ottenendo come feedback visivo l'esecuzione da parte dell'alter ego virtuale delle stesse, per quanto in modo precalcolato e quindi senza vedere replicati i propri movimenti sullo schermo. Quest'ultima soluzione è doppiamente intelligente perché da una parte evita qualsiasi possibile problema di precisione, comunque scongiurato da altre applicazioni viste per la periferica, come Your Shape di Ubisoft, e dall'altra regala un comparto estetico più stiloso, per nulla rovinato da un'eventuale esecuzione goffa - chi scrive è dotato della stessa agilità di un tronco d'albero. Tutte le opzioni possono essere selezionate tramite dei menù a cascata gestibili alzando e abbassando un braccio, spostando poi la mano a sinistra e a destra rispettivamente per confermare o annullare la scelta effettuata. Partito il pezzo, il ballerino di turno viene chiamato a ripetere i movimenti di braccia e gambe nel modo più simile possibile a quanto indicato, dimenandosi fino ai secondi finali, dedicati al freestyle e quindi a una posa conclusiva. Come sempre, per ogni passo effettuato a dovere si ottiene un certo quantitativo di punti che vanno poi a sommarsi in un risultato finale su cui influiscono anche gli eventuali moltiplicatori, ottenibili con le serie di mosse giuste consecutive.

Ballo senza fili

Abbiamo provato Poker Face di Lady Gaga - per fortuna senza doverci vestire nello stesso modo - a livello di difficoltà Facile, l'unico concessoci dal risibile senso del tempo di cui chi scrive dispone, ottenendo conferma delle ottime impressioni avute durante la presentazione. Mancano indicazioni precise sulle modalità di gioco che, come sempre per i rhytm game, si spera possano regalare qualche stimolo per una fruizione che non si limiti al gioco di gruppo ma possa estendersi anche al singolo; peccato per l'assenza del multiplayer simultaneo, supportato dalla periferica ma tenuto in serbo per l'eventuale seguito. Dance Central, insomma, potrebbe rappresentare la realizzazione di quanto sognato da ogni ballerino virtuale che si rispetti, diventando nel contempo la miglior attrazione ludica di Kinect, subito dopo Child of Eden. Il genere impone come prerequisito un certo interesse nell'esperienza offerta, ma superato questo scoglio Harmonix garantirà divertimento a una vasta base di possibili utenti.

CERTEZZE

  • Kinect utilizzato con intelligenza
  • Tante canzoni e passi
  • Visivamente non impressionante ma stilisticamente a tema, piacevole

DUBBI

  • Sfoggiare gli occhiali con le asticelle al posto delle lenti in discoteca rende di più che in casa
  • Il multiplayer simultaneo era una modalità dovuta