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Articoli della settimana - 40/2010

Sono passati sette giorni, torna quindi il nostro recap settimanale

RUBRICA di Matteo Santicchia   —   09/10/2010

Un'altra settimana è passata insieme a Multiplayer.it, e come al solito le bombe non sono mancate. La fanno da padrone gli eventi in giro per il mondo che hanno visto coinvolti in prima persona i grossi calibri redazionali, Pierpaolo Greco è volato a Londra a vedere il ritorno del Duca, mentre Umberto Mille Miglia Moioli anche lui nella perfida Albione ha potuto provare la combo di James Bond: Blood Stone/Goldeneye 007.

Articoli della settimana - 40/2010

A Milano invece abbiamo nuovamente messo le mani su Fable III, e visto che ormai siamo di casa a Fiumicino siamo ripartiti, anzi Pierpaolo è ripartito per testare con mano, ancora una volta in Inghilterra, la componente multiplayer di Homefront. Chiudiamo in bellezza con la recensione di un titolo molto atteso, Enslaved: Odyssey to the West, nuova prova dei Ninja Theory. Sappiamo ormai tutto sulla sfida calcistica che ogni anno infiamma i forum, ovvero FIFA 11 e PES 2011, questa volta dopo la disamina delle versioni nextgen siamo tornati sul luogo del delitto con le recensioni versione home computer delle fatiche Konami ed Electronic Arts. PES mantiene tutto quello che abbiamo visto su console, binari più o meno limati e una maggiore libertà sul fronte dei passaggi, con in più l'eventuale ovvio plus grafico a seconda della configurazione, mentre FIFA, pur denunciando miglioramenti evidenti rispetto alla passata stagione, non riesce ancora a portarsi sui livelli contenutistici e di mero gameplay dell'edizione ammiraglia console. C'è stato comunque un salto verso la next gen, ma ancora siamo piuttosto lontani dalla simulazione vista su PlayStation 3 e Xbox 360.

Il Duca e lo spione

Sono passati tredici anni da quando abbiamo preso a calci porci dallo spazio profondo, finalmente l'anno prossimo possiamo tornare nei panni del Duca, il personaggio più politicamente scorretto, più trash, più... più tutto degli ultimi anni con Duke Nuke Forever. Una intro straabusata per la nuova operazione Gearbox, che dalle ceneri delle varie fasi di sviluppo è riuscita a mettere insieme un titolo che è tutto quello che i giocatori si aspettano, anche se molto probabilmente, queste sono le nostre sensazioni, non sarà quel capolavoro che è stato il predecessore. L'atmosfera è rimasta invariata, la varietà non manca, e nemmeno l'umorismo irriverente che contraddistingue le avventure del Duca, ma c'è la sensazione di un collage di elementi collezionati durante gli anni. C'è tempo insomma per continuare a lavorarci sopra, l'uscita, incredibile ma vero c'è una data! è prevista per un nebuloso 2011, per ora le nostre impressioni, non offuscate dalla nostalgia canaglia, sono piuttosto positive, staremo a vedere nei prossimi incontri l'evoluzione dello sviluppo.

Doppia razione di James Bond, per due titoli in uscita lo stesso giorno, il 5 novembre, e due gameplay molto diversi. Per Wii abbiamo provato GoldenEye 007, remake del classico Rare per Nintendo 64, il titolo che ormai eoni fa, ha sdoganato lo sparatutto in prima persona, tanto in single player, quanto soprattutto in multiplayer. Remake si, ma cambiando la storia e il protagonista, mantenendo inalterato il feeling dell'epoca, questo forse il punto interrogativo dell'intera operazione, che come spiega bene Umberto non si tratta di un semplice "porting" del classico targato 1997. Direttamente negli studi Bizarre Creations di Liverpool James Bond: Blood Stone ci mette nei panni di Daniel Craig, per un titolo action in terza persona piuttosto classico, caratterizzato da tutte le chicche dell'agente segreto di Sua Maestà che abbiamo apprezzato nelle decine di film e giochi a lui dedicati. Ci sono quindi tanti gadget per risolvere le situazioni più intricate, gli immancabili inseguimenti e le altrettanto immancabili Bond Girl, qui rappresentate dalla bella Joss Stone, voce anche della colonna sonora. Un titolo da tenere d'occhio, che si porta in dote tutto il carisma e l'atmosfera dell'agente segreto creato da Ian Fleming, ma che necessita di una approfondita recensione per capire tutte le sue potenzialità.

Favole robotiche

Al nostro Barone Enslaved: Odyssey to the West è piaciuto molto, non sarà un capolavoro, ma certamente un ottimo titolo, il nostro 8.4 sta lì a dimostrarlo. La recensione è veramente esaustiva nel raccontare un gioco molto bello da vedere, con qualche piccolo problema di fluidità a dirla tutta, che si fregia di una parte narrativa ben sviluppata, attenta alle dinamiche e alle psicologie dei personaggi, grazie anche alla collaborazione di Alex Garland, il regista di Trainspotting e The Beach. Non tutto è perfetto, le meccaniche da action in terza persona, i combattimenti veri e propri, inframezzati da fasi platform e puzzle ambientali, sono troppo poco impegnativi, anche se impreziositi da scelte registiche che esaltano l'epicità degli scontri. Un titolo davvero interessante, decisamente un passo avanti rispetto a Heavenly Sword. Di nuovo in aereo, di nuovo a Londra, di nuovo Pierpaolo Greco ha messo le mani sulla componente multiplayer di Homefront, lo sparatutto in prima persona di THQ, in cui la Corea del Nord, ha invaso gli Stati Uniti, dopo aver conquistato i cugini del Sud e il Giappone.

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Molte sono le peculiarità del titolo: trentadue giocatori, server dedicati su PC e console, e il modo in cui viene affrontata la gestione e la crescita del personaggio. Si parte da set configurabili delle armi in dotazione, nessuna classe predefinita quindi, passando per gli immancabili perks, per finire con l'inedità possibilità di acquistare munizioni, armi e quant'altro direttamente in battaglia, spendendo i Battle Points ottenibili, al pari dell'esperienza, compiendo qualsiasi tipo di azione in gioco, dalle uccisioni, alla conquista degli obiettivi, passando per gli assist, le kill revenge, gli headshot e l'uso di veicoli e velivoli e così via. Un titolo quindi da tenere d'occhio, anche se alcune criticità, sviscerate con attenzione da Pierpaolo, ci tengono in apprensione, ma vista la distanza che ci separa dall'uscita, c'è tutto il tempo da parte di THQ per mettere una pezza. Ennesimo incontro con Fable III a breve distanza dal'uscita nei negozi. Una versione pressocchè definitiva ha visto il nostro Jacopo Mungai testare le prime novità di questo terzo capitolo rispetto alla precedente uscita, ovvero un piglio più adulto, una gestione del personaggio alleggerita da un punto di vista ruolistico a cui fa da contraltare però una maggiore interattività con gli abitanti delle città, ma soprattutto un impatto delle nostre scelte che sembra influenzare pesantemente il proseguo dell'avventura. Vedremo se il prossimo 29 ottobre tutte le promesse di Peter Molineaux saranno mantenute.