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Un Mese sulla Virtual Console - Dicembre 2010

Chi ha detto che Babbo Natale non esiste?

RUBRICA di Alessandro Bacchetta   —   10/01/2011

Il tanto agognato dicembre è arrivato: non abbiamo fatto altro che invocarlo da quando è nata la rubrica, e fortunatamente non ha deluso le aspettative. Questo mese i giochi sono davvero tanti, ben quattro, e alcuni di ottima qualità. Ci attendevamo un cambio di rotta di questo tipo già a partire da novembre - e non c'era stato, non del tutto almeno - ma la buona notizia è che, inaspettatamente, pare che la striscia positiva proseguirà almeno fino a gennaio (già annunciato, ad esempio, Ghosts'n Goblins). Naturalmente il nostro auspicio è che la Virtual Console riesca a proporre almeno un titolo interessante al mese ma, analizzando le pubblicazioni del 2010, difficilmente sarà così: godiamoci a dovere queste uscite natalizie, quindi. Per le prima volta dopo tanto tempo notiamo l'assenza di un titolo per NeoGeo - le cui uscite, vista la poca varietà di generi, andrebbero dosate più attentamente - mentre la costante è lo SNES. Le novità invece sono rappresentate da due piattaforme troppo a lungo trascurate: Nintendo 64 e Virtual Console Arcade (categoria che sotto la sua egida raccoglie titoli da sala giochi di varie epoche). Tutte e due sono state inspiegabilmente ignorate per tutto il corso del 2010, con due sole pubblicazioni a testa (comprese queste di dicembre). Se la situazione del Nintendo 64 è parzialmente comprensibile - dal 2006 in poi sono state riproposte quasi tutte le opere più importanti - quella della Virtual Console Arcade è del tutto anomala: il catalogo da cui attingere è enorme, eppure i giochi arrivati su VC sono solamente dodici. Dobbiamo questa resurrezione - si fa per dire - a Capcom, che tra dicembre e gennaio pubblicherà ben quattro titoli arcade (finora le software house coinvolte erano state SEGA, Tecmo e Namco).

Il gioco
Costo: 900 Wii Points
Uscito nel 1995
Sviluppato da Hudson, pubblicato da Hudson

Super Bonk (SNES)

Bonk venne ideato a fine anni '80, durante l'epoca d'oro dei platform 2d e dei relativi protagonisti-mascotte: ogni console aveva la sua icona (Super Mario per il NES, Sonic per il Master System), e questo bimbo cavernicolo, creato da Hudson, doveva essere quella del TurboGrafx-16 della NEC. La storia della console non è stata delle più felici, ma Bonk ottenne comunque un notevole successo, tanto che negli anni successivi uscirono numerosi seguiti per svariate piattaforme: questo episodio per SNES, datato 1995, è sicuramente uno dei migliori - se non il migliore in assoluto - della serie. Come detto prima, Bonk è un platform 2d abbastanza tradizionale, che ruota attorno alle caratteristiche del personaggio: più lento e meno ritmato di Mario, la mossa più importante a disposizione del cavernicolo, data la dimensione enorme del suo cranio, è la testata... verso il basso.

Un Mese sulla Virtual Console - Dicembre 2010

Le ambientazioni sono a dir poco stravaganti, abbastanza incoerenti ma molto fantasiose, con grattacieli popolati da uccelli preistorici, orsetti di peluche, palme e altre amenità simili. Le caratteristiche più riuscite del gioco sono il level design, in certi momenti davvero originale, e la gestione dei power-up. Avete presente il macro e il micro fungo di New Mario? Ecco, gli stessi effetti - con oggetti differenti - ci sono in Super Bonk, ma sono dosati meglio e, soprattutto, vengono integrati con più cura all'interno degli stage. L'unica - ma grave - pecca è un sistema di controllo non proprio perfetto, ma è comunque un acquisto consigliatissimo a tutti gli amanti dei platform 2d, anche se già in possesso di qualche episodio precedente.

Il gioco
Costo: 800 Wii Points
Uscito nel 1984
Sviluppato da Capcom, pubblicato da Capcom

Son Son (VC Arcade)

Uscito in sala giochi a metà anni '80, Son Son non è mai diventato un classico, ma ha comunque mantenuto una discreta schiera di ammiratori grazie alla simpatia della protagonista (apparsa anche in Marvel VS Capcom).

Un Mese sulla Virtual Console - Dicembre 2010

Questo shooter a scorrimento orizzontale (oltre al personaggio, si sposta costantemente in avanti anche la schermata) ha un level design abbastanza atipico: ogni stage è composto da cinque o sei corridoi paralleli, che da lontano vanno a formare una specie di pentagramma, sui quali dovrete muovervi (dall'alto al basso e viceversa) per evitare i vari nemici. Il resto è abbastanza canonico, va distrutto tutto quello che cammina e raccolto ogni oggetto/potenziamento possibile fino alla fine dell'avventura. Il gioco è corto ma ben ritmato, e in multiplayer - limitato a due - è molto divertente. In generale quindi è un prodotto di qualità, seppur datato, che però non consigliamo a tutti perché costa 800 Wii Points - quanto un gioco SNES insomma, e per SNES ci sono shooter ben più validi.

Il gioco
Costo: 800 Wii Points
Uscito nel 1985
Sviluppato da Capcom, pubblicato da Capcom

Wolf of the Battlefield: Commando (VC Arcade)

Altro vecchio gioco della Capcom, meno curato di Son Son ma più famoso: nonostante la qualità non proprio certosina, vista l'ambientazione non è difficile immaginare perché certi adolescenti abbiano preferito questo cabinato rispetto a quello di Mario o Pac-Man.

Un Mese sulla Virtual Console - Dicembre 2010

Commando è stato uno dei primi giochi ad essere inserito in un contesto militare (relativamente) credibile, e questo ne ha decretato il successo ben più degli effettivi meriti ludici. La visuale è a volo d'uccello, e gli stage, disseminati di nemici, si dipanano in verticale. Esaminando questo shooter a venticinque anni di distanza, emerge con chiarezza la sua totale mediocrità: non c'è niente in cui eccella, dalla grafica - comunque l'aspetto più curato - al sistema di controllo. Esclusi affetto e/o interesse storico non c'è alcun motivo per spenderci 800 Wii Points, soprattutto perché è assente la modalità multigiocatore, una pecca non trascurabile che, oggi, affossa del tutto un'opera ormai immersa nell'anonimato.

Il gioco
Costo: 1000 Wii Points
Uscito nel 2000
Sviluppato da Hudson (Monegi), pubblicato da Nintendo

Mario Party 2 (Nintendo 64)

Di tutte le varie attività intraprese da Mario su Nintendo64 - golf, tennis, ecc... - l'unica a non essere ancora apparsa su Virtual Console era proprio la serie "party". Sviluppato da Monegi (team mai apparso nei crediti, composto da membri Hudson e Nintendo), il primo capitolo della saga uscì a sorpresa nel 1998 (in Giappone) e fu davvero rivoluzionario, visto che anticipò senza mezzi termini quello che viene adesso definito "casual gaming": era un titolo adatto a tutti, mamme incluse, e all'epoca era uno dei pochi, forse l'unico. Per quelli che in quest'ultima decade non l'avessero mai provato, ricordiamo che si tratta di una specie di gioco dell'oca in cui le pedine sono i personaggi di Mario.

Un Mese sulla Virtual Console - Dicembre 2010

La partita è per quattro contendenti, la fine di ogni turno è scandita da un semplice minigame, e l'obbiettivo non è completare il giro del tabellone, ma raccogliere più stelle degli altri partecipanti; stelle che si ottengono sia attraverso l'abilità (vincendo i minigame) sia affidandosi alla fortuna (caselle nascoste e imprevisti vari). Il maggior problema di Mario Party è che, dopo la sorpresa iniziale, non si è mai rinnovato; non c'è stato alcun drastico crollo qualitativo, le valutazioni col tempo si sono abbassate per il fisiologico arrugginimento delle meccaniche. Il secondo episodio, il primo proposto su Virtual Console, vale più o meno quanto gli altri, ottavo capitolo su Wii incluso. Se volete un party game questo titolo rappresenta un'opzione da tenere seriamente in considerazione, visto che molti giochi attuali non sono alla sua altezza.

Gioco del mese

Escluso Commando per manifesta inferiorità e SonSon per il prezzo eccessivo rispetto all'effettivo valore, restano Super Bonk e Mario Party 2. Anche in questo caso la principale discriminante è il numero di Wii Points richiesto: il gioco Hudson/Nintendo ne costa solo 100 in più, ha cinque anni di meno ed è più moderno e longevo, a patto di poterci giocare in multiplayer. Insomma, consigliamo Super Bonk agli amanti e "storici" di platform 2d, ma Mario Party 2 è davvero un affare: con soli 10 euro potete acquistare un titolo superiore a tante produzioni "casual" odierne.

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