Già avevamo annunciato la cosa settimana scorsa: questo ventiduesimo appuntamento di PC Magazine si sarebbe aperto con un secondo richiamo a quanto detto e fatto durante l'appena conclusa GDC 2011. L'evento è stato interessante, portando diversi contributi tra provati, anteprime e approfondimenti: il primo suggerimento è quindi quello di recuperare quanto eventualmente non letto, seguendo questo indirizzo che punta al nostro coverage completo.
Passando invece agli approfondimenti pescati dalla stampa straniera, quello più interessante risulta la discussione tra diversi veterani sul futuro dei giochi di strategia, in tempo reale o a turni. Rappresentanti di produzioni tripla A si sono alternati a sviluppatori indipendenti o legati a diversi modelli di business ed utenza, mettendo in luce un panorama complesso e ricco di sfide che andranno vinte per garantire un futuro al genere. Da leggere a tutti i costi è anche il sunto fatto da GameSpot dell'intervento di Jason Kapalka, co-fondatore di PopCap Games che ha discusso della realizzazione di Bejeweled: difficile immaginare il lavoro - e la qualità dello stesso - necessario per portare a termine un titolo solo all'apparenza semplice, ma la conferenza - che nella sua prima parte non manca di alcuni spunti divertenti - è stata perfetta nel chiarire quali scelte di design siano state affrontate per creare la base per una serie di enorme successo, capace di vendere 50 milioni di copie. Chiudiamo questo primo giro di link con due approfondimenti diversissimi tra loro: il primo è la storia di un successo, la ricostruzione di Azeroth fatta per accompagnare il lancio di Cataclysm e dare nuovi contenuti ai milioni di utenti di World of Warcraft, mentre il secondo è un classico, ovvero un panel con più protagonisti, ciascuno impegnato a descrivere come le lezioni imparate dai propri insuccessi abbiano portato a grandi trionfi.
Una GDC in grado di valorizzare realtà diverse, non solo quindi quella dei colossi dell'intrattenimento da miliardi di dollari all'anno. Essere aperti a diverse voci non vuol però dire essere aperti a tutte le voci: difficilmente, ad esempio, sentiremo parlare all'interno di un simile evento di School Shooter: North America Tour 2012. La mod in fase di realizzazione per Half Life 2, già piuttosto discussa nelle settimane passate, offre alcuni livelli ad ambientazione scolastica nei quali esibirsi in sparatorie che coinvolgono insegnanti, alunni e genitori. Lo spunto è chiaramente quello offerto da tragici fatti di cronaca ma in un'intervista rilasciata a The Escapist Magazine, lo sviluppatore spiega le ragioni dietro alle sue scelte, chiarendo come il massacro dei civili, la resistenza alle forze dell'ordine e il suicidio finale siano stati momenti sottoposti anche a un'analisi da un punto di vista della giocabilità, come per un qualsiasi altro videogame. Ovviamente è un tema controverso e ciascuno può sviluppare una sua opinione a riguardo, ma resta uno spunto di un certo interesse. Per approfondire la storia di uno sviluppatore leggendario come Blizzard, invece, non possiamo che consigliare il video apparso sul sito dedicato al ventesimo anniversario dalla fondazione della società californiana. Cinquanta minuti che ripercorrono un'epopea ricca di successi, qualche fallimento e milioni di fan. Chiudiamo con qualche aggiornamento su interessanti progetti in corso d'opera. Il primo è Depth, morditutto in prima persona competitivo che mette nei panni di uno squalo e, dall'altra parte, di alcuni subacquei: ne avevamo già parlato ma il nuovo video dimostra una certa atmosfera, molto interessante. Segnaliamo infine un rilascio attesissimo, ovvero quello di S.T.A.L.K.E.R. Call of Prypiat - Complete, ultimo arrivato della celebre serie di aggiunte realizzate da Pavel Dolgov, e poi di un altro meno conosciuto ma altrettanto interessante, il mission pack per Arma II che ricrea in otto missioni la campagna di Ghost Recon: Island Thunder.
di Umberto Moioli
Minestuff
Complice la presenza di Notch alla GDC e l'annuncio del nuovo gioco Scrolls, non si è mosso moltissimo sul fronte Minecraft. Ci limitiamo quindi a segnalare il rilascio, al prezzo di 4 dollari, della colonna sonora ufficiale del gioco, contenente 22 brani e quindici minuti aggiuntivi e inediti, composti ma mai inseriti nel gioco. Certo che per festeggiare gli 1.5 milioni di copie vendute avrebbero anche potuto regalarla...
Elephant Quest
Voi siete quell'elefante azzurro nella foto. Come potete vedere, le cose attorno a lui si sono fatte piuttosto caotiche, ma non è stato sempre così. Come in ogni storia che si rispetti, prima andava tutto bene. Era una radiosa giornata di sole e l'elefante azzurro, felice come non mai, aveva deciso di fare una passeggiata con in testa il suo magnifico (almeno per lui) cappellino azzurro, quando il malvagio Wooly the Mammoth decise di rubarglielo e metterselo in testa. Da qui iniziano le peripezie dell'elefante azzurro per potere avere indietro il suo grazioso (mah) copricapo. Sembra una delle allucinate introduzioni del buon Tagliaferri, e invece è la storia di Elephant Quest, un viaggio lungo schermate che compongono una labirintica mappa, risolvendo quest secondarie, raccogliendo palloncini, chiavi e orsacchiotti, ma soprattutto annientando con un raggio laser simpatici quanto letali nemici. Ci sono sicuramente tante cose da fare in Elephant Quest ma è il feeling che trasmette a farne una perla del panorama indie. Il gioco mescola elementi platform con una struttura di crescita in stile gioco di ruolo piuttosto articolata per un titolo del genere. Uccidendo i nemici si accumulano infatti exp, spendibili poi in una apposita schermata che presenta diverse diramazioni da seguire per il potenziamento delle abilità
La personalizzazione dell'elefantino è quindi totale: sta a voi decidere se aumentare prima i suoi punti ferita, la potenza del laser, la capacitò di salto, o se invece circondarvi di piccoli aiutanti. Considerando che tutto quello che l'elefante raccoglie nel corso del gioco lo segue lungo lo schermo, almeno fino a quando non viene usato nel posto giusto o consegnato a qualche altro elefante colorato per completare una quest, lo schermo si affolla entro breve di oggetti svolazzanti. Uno degli aspetti più interessanti di Elephant Quest è che offre intriganti bonus e trofei a chi ama esplorare ogni area e non perdersi nulla, ma può anche essere affrontato con l'adrenalina del giocatore senza pazienza per i fronzoli, che vuole precipitarsi da Wooly the Mammoth e farlo fuori subito. In entrambi i casi, la soddisfazione e il divertimento sono assicurati. Oh, certo, c'è anche la grafica, quasi ce ne dimenticavamo. Ironica, colorata, buffa quando serve e levigata. Con una scanzonata colonna sonora tribale ad accompagnare le assurde trovate visive. Cos'altro si può chiedere a un gioco gratuito?
di Andrea Rubbini
Titolo: Elephant Quest.
Sviluppatore: Armor Games.
Costo: Freeware.
Sito di riferimento: Browser
Da sapere per giocare al meglio: nulla di rilevante da segnalare.
Might & Magic 7: For Blood and Honor
Un mostro verde e sanguinario davanti a noi! Uccidiamolo! Premiamo A A A A A A. Dai, avanti! Cosa? Ci ha massacrati. Ah, non stiamo giocando a Dragon Age 2?
Dalle texture non si direbbe. Che bisogna fare qui per vincere? Tattica? Pianificazione delle mosse? Gestione del party? Ma stiamo forse impazzendo? Vogliamo veramente tornare ai tempi in cui i giochi di ruolo su PC erano complessi e richiedevano l'uso di materia grigia? Vogliamo veramente che il giocatore debba di nuovo impegnarsi nell'esplorazione del mondo di gioco per scoprirne gli anfratti più segreti e le locazioni più remote? Vogliamo che il poverino debba riuscire a capire che se si trovasse davanti a tre draghi, e il suo party di personaggi di primo livello fosse equipaggiato soltanto di bastoni di stoffa e da corazze adamitiche, dovrebbe darsela a gambe levate? Non scherziamo. Sono questi i motivi che ci spingono a consigliarvi di non considerare neanche per un secondo l'acquisto di Might & Magic 7: For Blood and Honor, recentemente ripubblicato su GOG.com in una versione compatibile con tutti i moderni sistemi operativi Windows. È un gioco di ruolo troppo tradizionalista e legato a un modo di videogiocare andato perduto tra i cuscini del divano. Pensate che è ambientato in un mondo aperto, totalmente libero e che, se si procede a caso, si rischia di incontrare dei nemici troppo forti e si può morire! Scandalo! Un videogioco in cui si muore. Inconcepibile! Dove arriveremo di questo passo? Ai videogiochi che propongono delle sfide? Pensate che in Might And Magic 7 l'equipaggiamento bisogna sudarselo e la uberasciatranciamondo+35 non si trova frugando il cadavere di un goblin ucciso dalla cirrosi epatica. Poveri noi. Siamo costernati, veramente. Non ci crederete mai, ma non ci sono neanche degli effetti speciali esagerati a sottolineare la pressione ripetuta e casuale dei tasti. Uno scandalo!
di Simone Tagliaferri
Titolo: Might & Magic 7: For Blood and Honor
Linea: GOG
Prezzo: 5.99 $
Storico: For Blood and Honor è il settimo capitolo di una serie composta da nove episodi. Tempo fa si era parlato della possibilità del reboot della serie, ma poi non si è saputo più nulla.
Voto originale Multiplayer.it: N/D
Seconda settimana di marzo dedicata al Computer da Gioco, quella perfetta per fasi un PC nuovo - o aggiornare quello che già si possiede con nuove componenti - in attesa di installare Dragon Age II, Crysis 2, Homefront, Assassin's Creed Brotherhood e via dicendo.
Non modifichiamo il processore, che reputiamo in ottica puramente gaming ancora una volta il migliore in assoluto per rapporto qualità-prezzo, mentre passiamo a una più economica ma ugualmente equipaggiata scheda madre MSI e soprattutto ad una Radeon HD 6950, per quanto riguarda la scheda video. AMD ha infatti rilasciato un modello con 1GB di memoria dedicata che è reperibile negli shop online per circa 220-230 euro: un affare considerando i prezzi a cui vengono proposti i modelli della fascia inferiore. L'hardware rimanente resta invariato, così come i prezzi in linea di massima. Per la seconda volta e come promesso, cerchiamo infine di suggerire un monitor, ricordando che è solo una delle possibili scelte di qualità presenti sul mercato: considerando le caratteristiche del PC è molto probabile che un 24" sia la prima scelta a venire in mente ma, guardando alle molte recensioni entusiastiche, ci sentiamo di proporre il Dell UltraSharp U2311H, da 23". Ovviamente full hd, ovviamente con tutte le specifiche che ci si aspetta da un simile prodotto, venduto a circa 290 euro.
Componente
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Caratteristiche
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Prezzo
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Processore
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180€
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Scheda Madre
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130€
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Scheda Video
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220€
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Ram
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110€
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Alimentatore
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105€
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Hard Disk
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100€
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Lettore-Masterizzatore Ottico
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30€
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Case
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80€
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Prezzo Computer da Gioco
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955 Euro
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di Umberto Moioli
Le caratteristiche della Radeon HD 6990
La nuova ammiraglia AMD ha al suo interno due cuori che sembrano essere un mix tra la GPU della HD 6970 e della HD 6950. Da un lato infatti abbiamo ben 1536 stream processor per core e 96 texture unit ma il clock principale si ferma a 830 MHz contro gli 880 MHz della 6970. Il clock della memoria invece è esattamente quello della 6950 ovvero 1.25 GHz. Le altre caratteristiche invece sono quelle comuni a tutta la linea 6900 ovvero un bus per core a 256 bit, 2 GB di memoria x 2 e 2.64 miliardi di transistor per ogni GPU. Il prezzo ovviamente è una sonora batosta da 699 dollari. D'altronde attualmente la Radeon HD 6990 è la scheda più veloce sul mercato. Un record però che potrebbe essere messo in crisi tra pochi giorni con l'uscita della GeForce GTX 590 che dovrebbe arrivare il 22 marzo.
Che mondo sarebbe senza silicio
Per quanto si tenti di sostituirlo il silicio è ancora un materiale fondamentale dell'industria tecnologia ma questa ci troviamo a parlarne al di fuori dell'ambito dei chip.
A quanto pare infatti il silicio potrebbe essere impiegato anche per realizzare lampade LED economiche e ad alta efficienza energetica. Il nome dietro a questa innovazione è quello dell'azienda californiana Bridgelux che assicura un risparmio economico del 75% rispetto ai normali LED. Attualmente la tecnologia è ancora in via di sviluppo ma entro 2 o 3 anni dovrebbe essere completa e quindi utilizzabile nel mercato. Ma 2 o 3 anni potrebbero essere troppi considerando quante tecnologie emergenti si stanno affacciando nel mondo degli schermi piatti.
Western Digital si espande e si aggiorna in un colpo solo
Il gigante dei dischi fissi ha acquisito in blocco Hitachi per 4.3 miliardi di dollari. L'acquisizione sarà completata nel terzo quarto del 2011 e consentirà a Western Digital di rafforzare ulteriormente la sua posizione sul mercato dopo il sorpasso su Seagate nel 2010. Sta quindi per nascere un vero colosso che dovrebbe beneficiare di questa fusione anche sul piano tecnologico e non solo sul versante finanziario. Hitachi è infatti rinomata per l'elevato controllo qualitativo e per l'esperienza nelle unità SSD che, almeno per ora, rappresentano il futuro dello stoccaggio dati.
Nvidia ARM a 64 bit
La CPU con architettura ARM di Nvidia sarà a 64 bit per poter competere anche nel mercato dei personal computer.
Nvidia è infatti convinta che la sua CPU possa tranquillamente competere con i processori x86 grazie al miglior rapporto tra prezzo e prestazioni. L'arrivo sul mercato della tecnologia Denver è previsto a cavallo tra il 2012 e il 2013, promette ovviamente prestazioni eccezionali e sarà sviluppata con un processo produttivo a 22 nanometri. Secondo indiscrezioni il progetto potrebbe essere arrivato a costare qualcosa come 1.8 miliardi di dollari ma la spesa sarebbe senza dubbio giustificata se Nvidia riuscisse a entrare nel mondo delle CPU al primo tentativo.
L'ascesa del Chip Dragone
Da un paio di anni la Cina produce CPU con lo scopo di diventare ovviamente competitiva. Il chip Godson, o Dragon Chip, è già arrivato alla sesta versione ed è finalmente pronto per il passo decisivo per ogni CPU ovvero il supercomputer. E dopo una lunga gestazione, annunciata nel 2008, il Dawning 6000 è finalmente pronto e capace di macinare 300 Teraflop di dati. Non molto, per ora, ma si tratta della versione di prova con solo 3000 CPU Godson 3B, ma quest'estate la configurazione dovrebbe raggiungere le 10.000 CPU arrivando a 1000 trilioni di operazioni. Il supercomputer realizzato interamente con hardware cinese arriverebbe quindi alla potenza di calcolo di 1 petaflop. Non il record assoluto ma abbastanza per piazzarsi nella top 10 dei supercomputer.
La nuova evoluzione di Facebook
Facebook è una rete dentro la rete con il vantaggio rappresentato dall'avere una leadership e una struttura commerciale.
Ovviamente questo rappresenta anche un pericolo vista la mole di dati personali che viaggiano nel social network di Zuckerberg. In ogni caso Facebook è senza dubbio l'ambiente giusto per lanciare servizi multimediali vista l'enormità di utenti e la capacità, attraverso link e condivisioni, di pubblicizzare istantaneamente qualsiasi prodotto. Non stupitevi quindi quando nella vostra bacheca vedrete le pubblicità di Batman: The Dark Knight e di altri film Warner. Ovviamente il servizio partirà dal mercato statunitense e costerà 3 dollari a noleggio. Il film, come succede già in altri servizi di questo tipo, potrà essere guardato per 48 ore a partire dall'attivazione.
L'Italia lascia la Silicon Valley
I tagli e la mancanza di investimenti sono ingiustificabili se un paese desidera crescere nel mercato odierno, eppure negli ultimi due anni, ma è un processo iniziato ben prima, il nostro paese ha compiuto una serie di tagli che ci hanno allontanato dai punti strategici della ricerca e dell'innovazione. Posizioni conquistate a pieno merito da menti brillanti che sono sempre state presenti nel panorama tecnologico ma non sono mai state supportate a dovere. E anche questa volta la sensazione è quella che si pensi, come al solito, solo agli appalti per le grandi opere che sono utili in termini propagandistici, permettono margini di guadagno maggiore e danno lavoro subito a qualcuno. Il problema ovviamente viene successivamente, ma al dopo sembra non pensare quasi nessuno. Dunque in questo contesto non ci stupiamo di sapere che Terenzio Scapolla, unico addetto scientifico del governo italiano a San Francisco, è stato rispedito a casa causa scadenza del mandato e non sarà sostituito.
Guild Wars 2
Se c'è qualcosa di cui anche i fan più sfegatati sentivano la mancanza nel precedente MMORPG di ArenaNet, è un sistema di crafting. In realtà, si trattava di una vera e propria scelta dello sviluppatore, interessato ad approfondire altri aspetti piuttosto che quello delle attività commerciali presenti in praticamente ogni MMO sul mercato.
Con Guild Wars 2, ArenaNet ha intenzione di colmare questa lacuna, come ha annunciato Andrew McLeod sul blog di ArenaNet. A quanto pare il crafting di Guild Wars 2 non si discosterà particolarmente da quello della concorrenza: i giocatori potranno infatti acquistare gli oggetti necessari a recuperare le materie prime, che potranno poi essere utilizzate a loro volta per produrre gioielli, armi, armature, cibi e molto altro, anche se ai giocatori sarà concesso di specializzarsi in soltanto due professioni. Dalle foto pubblicate l'interfaccia del sistema di crafting sembra snella e funzionale: di sicuro questo nuovo aspetto di Guild Wars 2 non farà gridare al miracolo, non è niente di innovativo tutto sommato, ma è un'aggiunta davvero gradita che renderà il pacchetto ancora più completo.
Final Fantasy XI Online e Final Fantasy XIV
Per praticamente ogni MMORPG, perfino quelli più sfortunati, è ormai consolidata la tradizione del forum ufficiale dedicato agli utenti per discutere del gioco in questione, di pregi e difetti, magari per comunicare direttamente con gli sviluppatori.
Si tratta in realtà di una pratica diffusa soltanto da pochi anni e non deve sorprendere che Final Fantasy XI, rilasciato ormai quasi dieci anni fa, ne sia stato sprovvisto finora. Come si suol dire, meglio tardi che mai! Sopratutto perché per l'occasione anche il nuovo arrivato in casa Square Enix, ovvero Final Fantasy XIV, gode così di un forum ufficiale, proprio come preannunciato qualche settimana fa. I nuovi forum dedicate alle due community sono ancora in fase di Beta ma i giocatori possono già collegarsi con il loro ID Square Enix e giocherellare con le feature del forum, il quale presto dovrebbe diventare un vero e proprio punto di contatto tra il team di sviluppo e gli utenti dei due giochi.
Star Wars: The Old Republic
Restando in tema di siti web, merita menzione il nuovo progetto architettato da BioWare che sembrerebbe sfatare le voci di corridoio che parlano di un ulteriore slittamento della data di uscita del suo attesissimo MMORPG. L'idea è semplice: visto che spesso i giocatori tendono a creare delle comunità per un MMO prima ancora che esso venga rilasciato sul mercato, BioWare ha ben pensato di fornire già adesso i mezzi per creare il proprio gruppo o, per la precisione, gilda.
Tramite l'apposita feature sul sito web ufficiale di Star Wars: The Old Republic gli utenti potranno infatti creare una pagina web dedicata alla propria gilda, con tanto di slogan e obiettivi, scegliendo magari in anticipo la fazione tra Repubblica e Impero, e aprendo il reclutamento fin da ora. In caso vogliate invece cercare una gilda che possa accogliervi, BioWare ha pensato anche a questo con un semplice motore di ricerca che, sulla base di una manciata di parametri, può offrirvi la compagnia che cercate per ingannare il tempo nell'attesa delle vostre spade laser o blaster virtuali.
Age of Conan
Continuano con accattivante frequenza le patch per Age of Conan e questa volta parliamo dell'aggiornamento alla versione 2.1.3 del client: con questa patch Funcom ha integrato finalmente l'attesissima "tecnologia Dreamworld" nei server pubblici e i giocatori potranno adesso godere di una serie di notevoli miglioramenti non solo per quanto riguarda le performance ma anche la resa grafica finale stessa.
Caricamenti velocizzati, frame-rate più stabile, lag diminuito, una migliore gestione della memoria e una serie di feature estetiche tra le quali risaltano le nuove superfici liquide ad altà qualità per gli utenti DX9. Oltre a questi miglioramenti tecnici, la patch ha apportato anche alcune modifiche minori sul versante prettamente ludico, e i giocatori potranno per esempio acquistare gli oggetti della fazione Khitai con i token Veteran: si tratta soltanto del primo di una serie di accorgimenti che si susseguiranno di patch in patch per velocizzare la progressione dei giocatori relativamente alla fazione Khitai.
di Christian La Via Colli