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Nuove da Blizzard...

Alla GamesCom 2011 una conferenza stampa è stata l'occasione per conoscere nuovi dettagli sui giochi in sviluppo presso Blizzard...

SPECIALE di Umberto Moioli   —   18/08/2011

Blizzard per la GamesCom 2011 aveva promesso un piccolo Blizzcon, una sorta di tributo ai tantissimi fan che in Europa - e in particolare in terra teutonica - celebrano con passione i mondi di gioco creati dalla società californiana.

Nuove da Blizzard...

Per poter dire se alle intenzioni è seguito un supporto davvero poderoso alla community di appassionati, toccherà aspettare il weekend, quando migliaia di persone si riverseranno all'enorme stand allestito per far provare a tutti Diablo III, StarCraft II: Heart of the Swarm e World of Warcraft: Cataclysm. Per il momento siamo stati invitati a partecipare all'oramai annuale conferenza di inizio fiera, dove rappresentanti di tutti e tre i principali team attivi all'interno del campus di Irvine fanno il punto della situazione sui progetti su cui sono al lavoro. Il maggior spazio è stato prevedibilmente riservato a Diablo III, protagonista di qualche annuncio, ma gli spunti di possibile interesse sono andati anche oltre, con in particolare i giocatori di WoW che hanno potuto avere una prima infarinatura su quanto sarà offerto dalla patch 4.3.

Giù, all'inferno

Come da tradizione, anche in Diablo III ci saranno livelli di difficoltà sbloccabili, per un totale di quattro opzioni di gioco differenti. Ai già noti Normal, Nightmare ed Hell, si aggiunge però adesso Inferno. Questa modalità è stata pensata per dare una sfida interessante agli avventurieri più smaliziati: se il giocatore potrà infatti raggiungere al massimo il livello 60, a Inferno i nemici saranno al 61, chiedendo così di impegnarsi costantemente per completare anche le aree più semplici. Non c'è quindi il rischio che si ripetano situazioni come quelle di Diablo II, dove un personaggio di livello 99 ben equipaggiato faticava a trovare contenuti che lo potessero impensierire. Ovviamente ogni livello di difficoltà avrà nemici, armature, oggetti e armi di valore crescente; più è altro il tasso di sfida, maggiore la ricompensa. I set più pregiati non avranno solo statistiche migliori, ma modelli diversi che renderanno subito distinguibili online gli equipaggiamenti di valore.

Nuove da Blizzard...

Una trovata che si inserisce perfettamente nella tradizionale propensione della serie a favorire gli scambi, ora supportati dalle case d'aste distinte, con valuta virtuale o reale. La scalabiltà dei contenuti in accordo con l'impegno richiesto, non si esaurisce unicamente al livello dei nemici e al loot raccolto, però, influenzando anche il sistema di rune, gli artisan e indirettamente quello delle gemme, che per essere realizzate nelle loro dimensioni più grandi necessitano di completare il gioco più volte. Se vi chiedete quando sarà possibile testare parte di quanto annunciato fino ad oggi attraverso la beta, la risposta dovrebbe essere settembre, visto che Jay Wilson, game director di Diablo III, si è sbilanciato almeno su questa prima indicazione. Nulla da fare invece per la data d'uscita, in bilico tra fine 2011 e inizio 2012.

La fine di Deathwing?

Se di Diablo III abbiamo appreso nuovi importanti sviluppi e di StarCraft II: Heart of the Swarm, al contrario, ne sappiamo più o meno come prima, con il senior game designer Jhonny Ebbert che ha riconfermato brevemente i dati segnalati da noi nell'anteprima esclusiva di qualche mese fa, World of Warcraft Cataclysm si è posto nel mezzo. Alla ribalta non per chissà quale rivelazione ma per alcuni dettagli sulla patch 4.3. Intanto è confermato che sarà quella dello scontro con Deathwing, boss volante che in volo andrà sconfitto come culmine di un pacchetto di contenuti forte anche di tre nuovi dungeon da cinque persone. E poi sono stati brevemente illustrati tre servizi.

Il primo permette di portare le statistiche di un oggetto all'interno del modello poligonale di un altro, permettendo così di usare armi e armature preferite, quelle sudate in centinaia di ore di gioco, modificando al contempo l'estetica del personaggio e facendo sì che non ci senta più uno dei tanti a sfoggiare un dato set. Certo è che questo processo, che non coinvolge gli oggetti leggendari, potrebbe creare alcuni problemi di riconoscibilità in PvP. Il void storage è invece un contenitore nel quale raccogliere gli oggetti in eccesso anche per la banca: gli slot dovrebbero essere più di cento, dando così una certa libertà di movimento. Infine ci sarà il già discusso raid finder che, come lo strumento di ricerca del team per i dungeon sarà cross server, velocizzando e rendendo più funzionale il completamento di team fino a venticinque persone. Insomma se è vero che è mancato il grande annuncio, come quello della nuova espansione, che è stata solo riconfermata come in sviluppo, Blizzard non è stata avara di notizie. Merce rara in una GamesCom 2011 finora ricca di qualità ma anche di tanti contenuti già noti.