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Piledriver per tutti!

Il wrestling di THQ come non l'avete mai visto

PROVATO di Massimo Reina   —   29/08/2011

Come abbiamo più volte ripetuto in passati articoli dedicati al tema, per anni il brand WWE SmackDown vs Raw è stato il punto di riferimento per ogni appassionato di wrestling e videogiochi. La serie di giochi sviluppata dal team Yuke's e pubblicata da THQ col tempo ha saputo assumere i tratti di una qualsiasi simulazione sportiva che di anno in anno si presenta all'appuntamento con il mercato portando con sé un bagaglio di (piccole) novità e migliorie, insieme alla solita aggiunta di nomi ed extra.
Ma proprio per questo motivo ha spesso deluso le aspettative dei fan finendo per riproporre talvolta la solita minestra riscaldata o perlomeno un prodotto non in linea con le attese migliorie che gli appassionati auspicavano.

Piledriver per tutti!

Questa volta però pare che gli sviluppatori abbiano deciso di imprimere una svolta decisa alla saga col loro nuovo progetto, WWE '12, che siamo riusciti a provare nel corso della GamesCom di Colonia. Grazie a questa prova su strada, per così dire, abbiamo avuto modo di trovare conferme a quanto avevamo già visto nell'assaggio avuto allo scorso E3 di Los Angeles, ma anche di apprendere qualche altra interessante novità su un titolo che promette finalmente di migliorare definitivamente la serie, portandola a un livello simulativo e di gameplay come mai si era visto in passato. La demo presentata a Colonia includeva alcune modalità di gioco che saranno presenti nel prodotto finale, anche se per ovvie ragioni di spazio e tempo (la fila per provare il titolo THQ era parecchia e non si poteva superare un certo minutaggio per ogni test) non abbiamo avuto modo di testarle, accontentandoci di fatto di un match uno contro uno contro l'IA del gioco. Abbiamo comunque notato fra le altre l'opzioni di gioco Hell in The Cell, Triple Threat e il Fatal Four Way. Più un editor per personalizzare dei ring pre-esistenti con scritte, loghi, etc. Parecchi gli atleti dei vari roster della WWE disponibili alla prova: Alberto Del Rio, Alex Riley, Christian, CM Punk, John Cena, The Miz, Orton, R-Truth, Undertaker e molti altri, Dive comprese.

Più vero del vero

Pronti via e subito siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalle migliorie visive del gioco. Grazie al nuovo sistema chiamato Predator Technology, che riproduce mosse e movimenti degli atleti in maniera molto più naturale, le animazioni rigide di SmackDown vs Raw e i personaggi talvolta poco reattivi ai comandi in taluni situazioni sono soltanto un lontano ricordo. Ne consegue che in WWE '12 l'azione di fatto è davvero velocizzata e resa più fluida del solito, al punto che guardando i lottatori eseguire le loro azioni sul ring si ha la sensazione di assistere a un vero incontro di wrestling, con meno tempi morti, meno staticità di base e sequenze di movimento più pulite. Quanto appena descritto traspare anche quando i lottatori iniziano a menare le mani e assumono stili diversi e atteggiamenti assolutamente personali nel modo di combattere, elementi questi evidenziati dalla Cpu più che nel passato. Tra l'altro i grafici di Yuke's a loro volta non sono rimasti con le mani in mano regalandoci un livello di dettaglio come poche volte avevamo visto in passato, anche se l'engine dei lavori precedenti di questo team di sviluppo non era certo male. Ma qui in alcuni casi si sfiora il foto realismo e credeteci quando vi diciamo che durante il nostro test ci è sembrato di controllare davvero gli atleti della WWE.

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Si nota una cura dei particolari a dir poco maniacale: il pubblico è stato rifatto da zero e ora appare meno staccato esteticamente dal resto del contesto in cui si muove. Idem i dettagli, dai peli dei capelli a quelli del corpo, al look dei vari atleti, molto più dettagliati e "vivi", aggiornati praticamente a questi giorni. John Cena ha la sua bella maglietta rossa con su scritto Never Give Up, esibita ultimamente anche in quel di SummerSlam, CM Punk la sua nuova intro (Cult of Personality), etc. Dettagli che faranno la gioia di ogni fan di questo sport, un po' come avviene quando in FIFA vengono evidenziati particolari di calciatori o maglie. Ma le novità non riguardano solo grafica e animazioni. Pure la giocabilità ha subito cambiamenti importanti, anche in relazione a quanto fino a ora descritto. Rispetto a WWE Smackdown Vs Raw 2011, THQ ha innanzitutto cambiato la disposizione dei comandi. Adesso ogni mossa prende il via dai pulsanti principali del pad. Prese, schienamenti, pugni, chokeslam, calci e perfino le tanto amate mosse finali per chiudere alla grande un incontro, tute sono più fluide, rapide e naturali da eseguire.

IL ROSTER


Ecco i personaggi presenti nel gioco, in base alla lista ufficiale rilasciata da THQ in occasione del Fan Axxess che ha preceduto SummerSlam 2011. Cory Ledesma, creative director di THQ ha rivelato nei giorni scorsi su Twitter che la lista di atleti del gioco sarà formata da 70 lottatori fra quelli del roster base, DLC e Superstar segrete.

Raw: John Cena, John Morrison, Kofi Kingston, R-Truth, Husky Harris, Santino Marella, David Otunga, Evan Bourne, Goldust, Zack Ryder, Mason Ryan, Triple H, The Miz, Alex Riley, Alberto Del Rio, Rey Mysterio, Michael McGuillicuty, Big Show, Dolph Ziggler, Drew McIntyre, Mr. McMahon, e C.M. Punk.
Smackdown: Ted DiBiase, Mark Henry, William Regal, Daniel Bryan, Tyson Kidd, Sheamus, Cody Rhodes, Kane, Yoshi Tatsu, Jack Swagger, Justin Gabriel, Heath Slater, The Undertaker, Christian, Sin Cara, Ezekiel Jackson, Wade Barrett, e Randy Orton.
Divas: Eve, Natayla, Maryse, Layla, Michelle McCool, Beth Phoenix, e Kelly Kelly.
Leggende: "Stone Cold" Steve Austin, Arn Anderson, Ricky Steamboat, Road Warrior Hawk, Road Warrior Animal, Vader, Kevin Nash, Booker T, Eddie Guerrero, Demolition Smash, Demolition Axe, Edge, e The Rock.

Corpo a corpo

Per esempio durante la nostra prova con quel faccione di Alberto Del Rio siamo riusciti dopo poco ad eseguire una bella DDT sul malcapitato Wade Barrett, e subito dopo, senza penare troppo, abbiamo fatto alzare da tergo lo stesso ex leader della Nexus e gli abbiamo fatto assaggiare una bella belly-to-back suplex. Abbiamo poi avuto conferma dell'interessante possibilità finalmente di poter liberamente mirare a un punto specifico del corpo di un avversario e concentrare su di esso i colpi. E conseguentemente indebolirlo non più in maniera casuale ma specificatamente in un punto degli arti, azzoppandolo piuttosto che indebolendogli il braccio.
Altre due nuove feature inserite da THQ in WWE '12, e di cui avevamo già parlato in un'altra anteprima, sono quelle legate alle finisher, che saranno più immediate da eseguire (avversari permettendo) grazie anche al già citato migliorato sistema di controllo degli atleti, al valido engine che gestisce le collisioni e alle nuove animazioni, ma anche stoppabili se ci si riprende in tempo o si subisce l'interferenza di qualcun altro, come nel caso di un triple threat match. E di interferenze dei personaggi controllati dalla Cpu, a detta degli sviluppatori, quest'anno ce ne saranno parecchie, come nella realtà. Magari mentre si sta eseguendo una sottomissione sfruttando la cosiddetta Breaking Point: questa altri non è che il classico sistema di button mashing solo con la presenza della appena citata scritta da "riepmire" come fosse una barra, sperando che l'avversario non resista o che, come detto prima, non venga nessuno a disturbare la mossa.

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Diversificati pure gli attacchi in corsa, adesso effettivamente più difficili da eseguire visto che gli atleti gestiti dalla Cpu sono davvero più svegli e che comunque si può correre solo per un certo lasso di tempo, ma non superiore a una manciata di secondi e in rapporto allo stato dell'adrenalina e delle condizioni di salute del lottatore. Per concludere diciamo quindi sinteticamente che WWE '12 mantiene la struttura di gioco tipica della serie, impreziosita però da decine di ritocchi qua e là che ne migliorano decisamente le meccaniche. Di fatto il titolo THQ ci è sembrato più immediato, ma non per questo facile, con un maggiore controllo, come detto poc'anzi, sugli atleti e su quanto avviene sul ring, dove ogni azione appare finalmente più naturale, credibile e meno automizzata rispetto al recente passato. Insomma, da quel po' che abbiamo potuto testare il nuovo episodio del popolare franchise sul wrestling sembra finalmente essere quel titolo in grado di far compiere alla serie quel passo in avanti che da anni i fan chiedono.

CERTEZZE

  • Comandi migliori e atleti più reattivi
  • Animazioni fluide e credibili
  • Caricamenti più veloci
  • Meccaniche di gioco più dinamiche
  • Grafica ancora più bella

DUBBI

  • I colpi inferti coi pugni sembrano ancora troppo legnosi
  • Online da verificare
  • Manca Shawn Michaels