Versione testata: PlayStation 3
Fin dal suo annuncio il titolo sviluppato da CyberConnect2 (autori tra l'altro di diversi giochi su Naruto) ha colpito l'utenza per una forte componente di esagerazione che traspariva in tutti i video di gameplay. Nelle successive prove che vi abbiamo raccontato all'interno dei nostri articoli abbiamo appurato come questa componente, pad alla mano, non venisse persa ma enfatizzata da combattimenti ibridi tra Quick Time Event (QTE) e classiche scazzottate da picchiaduro in terza persona. Oltre a presentarci una nuova versione giocabile, gli sviluppatori durante l'evento hanno deciso di rispondere a diverse perplessità riguardo al titolo e svelare qualcosa di più sul perché Asura sia così perseverante e costantemente adirato.
Questioni familiari
Il primo punto su cui gli sviluppatori hanno voluto fare un po' di chiarezza riguarda la storia di Asura, cercando di dare una motivazione alla rabbia da cui è costantemente pervaso. Le risposte ci vengono date attraverso un video (che sarà anche all'interno del gioco) che ci mostra un Asura ancora sotto la veste di divinità ma che a causa di un colpo di stato operato dai Seven Deities (un altro gruppo di divinità, tutte ispirate alla mitologia giapponese) viene incolpato di aver assassinato l'imperatore Shinkoku.
Da quel momento il nostro protagonista cade in un oblio senza fondo: prima spogliato dei suoi poteri di divinità e poi con la moglie, Durga, uccisa davanti ai suoi occhi e la figlia, Mithra, rapita da Deus, divinità a capo del gruppo che mira a creare una nuova società per una rinascita totale della Terra, distruggendo tutto il marcio che esiste. Quasi ucciso e scaraventato sul pianeta in una sorta di esilio, Asura avrà modo di scoprire come incanalare la rabbia e usarla a suo favore per trovare la figlia e uccidere i reali colpevoli di quel colpo di stato che gli è costato la sua intera vita.
Non solo duelli
Uno dei punti del gioco che ha sicuramente portato a galla delle perplessità è quello riguardante il fatto di aver mostrato fino adesso esclusivamente sezioni di combattimento uno contro uno, senza entrare nel dettaglio della parte più esplorativa e di combattimento in campo aperto. Gli sviluppatori, grazie ad una missione che si collocava, cronologicamente, esattamente dopo quella presente al Tokio Games Show di quest'anno, ci hanno mostrato una sezione in cui Asura inseguiva dei cattivi correndo e saltando in automatico su diverse piattaforme con il giocatore che nel frattempo doveva lanciare delle specie di sfere energetiche, aiutato da un mirino a schermo, tentando di colpire il fuggiasco. Molto più interessante si è rivelata la battaglia a campo aperto, con diversi nemici che circondato Asura tentavano di attaccarlo da ogni lato. Il sistema di comandi è abbastanza canonico: attacco leggero, attacco pesante e schivata con però due particolarità davvero interessanti.
La prima riguarda la barra della fatica, Asura infatti non potrà portare a segno troppi attacchi pesanti di seguito perché non essendo più una divinità si affatica piuttosto velocemente, così starà al giocatore scegliere la tattica migliore combinando attacchi pesanti e attacchi leggeri. Dopo un determinato numero di colpi inferti si potrà attivare con L2 una modalità temporanea che non consumerà la stamina di Asura dandogli la possibilità di attaccare con il massimo del suo potenziale. Nel corso del combattimento inoltre ad ogni colpo inferto si caricherà la rabbia, chiamata Burst Mode, che una volta al massimo darà al protagonista la possibilità di rilasciarla facendo di fatto iniziare le famose scene in QTE ammirate nei diversi trailer di gioco. I cattivi di turno infine, oltre ai diversi boss, si chiameranno Goma e saranno delle creature dalle forme e dimensioni animalesche, ma possedute da uno strano liquido nero e arancione e sotto il controllo di Deus con l'unico scopo di annientare Asura.
Rabbia a tutto schermo
Gli stessi QTE oggetto di discussione da parte dell'utenza, in realtà nascondono una profondità fino ad ora mai svelata. Il sistema creato dagli sviluppatori di CyberConnect 2 è stato ribattezzato "Sincroning impact". Nelle diverse scene in cui si dovrà ricorrere a questa variante, il tempismo con cui si schiaccierà il tasto potrebbe cambiare il risultato della disputa sia in corsa che nel finale del combattimento. Inoltre i tasti da schiacciare o i movimenti da fare con l'analogico saranno estremamente contestuali e coerenti con quanto avviene su schermo. Abbiamo inoltre notato come la tracotanza sia alla base del gioco con azioni veramente di impatto e così assurde che lasceranno il giocare più di una volta a bocca aperta. Non aspettatevi nessun tipo di limite alla fantasia da parte di Asura's Wrath, perché potrebbe tranquillamente essere infranto dall'immaginazione che gli sviluppatori hanno inserito nel titolo. Passati alla demo station, erano presenti due livelli giocabili: il quinto e l'undicesimo.
Mentre l'undicesimo è lo stesso di cui vi abbiamo parlato nel nostro precedente articolo che potete trovare qui, il quinto prevedeva in forma giocabile lo scontro con Wizenw il dio gigantesco mostrato nel primissimo trailer d'annuncio del gioco. Lo scontro si componeva di sezioni in combattimento libero che servivano a caricare la barra del burst, per culminare in sezioni di quick time event. Pur non mostrando molto più di quanto si era già visto, abbiamo avuto modo di apprezzare l'elevato dettaglio grafico che il titolo può vantare, grazie alla realizzazione dei modelli poligonali dei protagonisti, e soprattutto, degli effetti sia particellari che di illuminazione decisamente di impatto. Tirando le somme quindi Asura's Wrath si è dimostrato per l'ennesima volta un titolo assolutamente interessante, con una trama e delle modalità di gioco che potrebbero farlo risaltare dalla massa. Manca ancora una effettiva prova delle sezioni esplorative e dei combattimenti di massa, ma siamo stati nuovamente rincuorati sull'effettiva validità del prodotto. Vi ricordiamo infine che l'uscita del gioco è stata annunciata ufficialmente sul mercato europeo per il 24 di febbraio.
CERTEZZE
- I quick time event sono davvero ben realizzati e divertenti da giocare
- La storia si è rivelata interessante e coinvolgente
- Tecnicamente più che buono e con un frame rate stabile
DUBBI
- Da verificare ulteriormente le sezioni di combattimento libero
- Longevità ancora tutta da scoprire