Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
La fine dell'anno si avvicina a grandi passi e mentre gli addobbi aumentano, le notizie legate all'hardware diminuiscono di giorno in giorno. Ed è normale che sia così visto l'avvicinarsi del Consumer Elecronic Show 2019 di gennaio dal quale ci aspettiamo novità corpose tra monitor 4K ad alto refresh un po' più economici di quelli attualmente disponibili, novità sui chip AMD a 7 nanometri e notizie da parte di Intel sulle prossime famiglie di CPU consumer e sulle schede grafiche discrete della compagnia. Di queste speravamo di poter sapere qualcosa in più con una favoleggiata conferenza che secondo i rumor si sarebbe tenuta nel mese di dicembre, ma sembra proprio che non ci sia alcun appuntamento del genere nell'orizzonte di Intel. Dovremo quindi aspettare il 2019 e non è nemmeno detto che durante il CES vengano rivelate informazioni utili visto che pare siano infondate anche le voci su un lancio in anticipo dei chip Artic Sound. In base alle informazioni attualmente disponibili Intel sarebbe ancora intenzionata a lanciare le sue GPU nel 2020 ed è anche per questo che ci aspettiamo di dover aspettare svariati mesi prima di conoscere dettagli su specifiche, prodotti e via dicendo. E' lecito attendersi invece qualche novità sulle GPU AMD a 7 nanometri che, previste per il 2019, avranno l'arduo compito di affrontare una NVIDIA in netto vantaggio. Le tecnologie avveniristiche delle GeForce RTX sono ancora sfruttate marginalmente, con Battlefield V come unico titolo a godere del Ray tracing in tempo reale e solo demo per la tecnologia DLSS, ma basta una GTX 1080 Ti per sovrastare l'offerta di fascia alta AMD, almeno in ambito gaming. Inoltre AMD non ha intenzione di prendere in considerazione tecnologie dedicate al Ray tracing in tempo reale fino a quando non potrà garantirne l'implementazione su un'intera generazione di schede, dalla fascia bassa fino a quella estrema. E considerando che dubitiamo che questo traguardo sia alla portata di Navi o delle Vega a 7 nanometri, potrebbe volerci parecchio prima di vedere una Radeon con supporto per le DirectX Raytracing. Eppure le cose si stanno muovendo in questa direzione. Il solo Battlefield V non è sufficiente a parlare di supporto, e l'assenza del DLSS lo rende difficile da digerire anche per una 2080 Ti, ma i titoli in arrivo sono diversi e tra qualche giorno il Ray tracing in tempo reale avrà uno spazio anche nel mondo dei benchmark. 3DMark ha infatti annunciato che l'8 dicembre mostrerà il Real-Time Ray Tracing Benchmark Port Royal durante le finali della GALAX GOC, la competizione internazionale dedicata agli overclocker.
Certo, non si tratta di un gioco, ma è un ulteriore passo avanti verso un 2019 che promette davvero molto. Dal punto di vista delle CPU dal CES 2019 ci aspettiamo dettagli sulle prestazioni dei processori Zen 2 che durante la primavera dovrebbero arrivare anche nella forma di una famiglia consumer probabilmente destinata a creare qualche problema a Intel. Quest'ultima deve ancora affrontare lo strascico dei problemi legati ai 10 nanometri e benché questi siano in via di risoluzione, aprendo finalmente la strada per una produzione di massa di chip a 10 nanometri, sembra che Intel sia costretta ad affidarsi ai 14 nanometri ancora una volta. Alcune indiscrezioni hanno infatti associato questo processo produttivo ai chip Comet Lake-S, ovvero quelli presumibilmente destinati a confrontarsi con le nuove CPU AMD che potrebbero risultare decisamente competitive vista la promessa di un incremento in termini di IPC del 13%. Questo, combinato con frequenze più alte, dovrebbe garantire un balzo notevole sia per le prestazioni multi-core, sia per quelle single-core, ancora importantissime per molti giochi. Ma non è comunque il caso di sottovalutare l'appeal di Intel e la sua capacità di sfruttare all'osso l'architettura Core che in questa incarnazione Comet Lake-S potrebbe spingersi fino ai 10 core sfruttando una variante dell'interconnessione ring bus per migliorare le prestazioni limitando le temperature. Ma anche questa trovata potrebbe non essere sufficiente a superare ostacoli che si fanno ormai decisamente impegnativi. I transistor 14nm++ combinati con l'architettura Core hanno raggiunto vette prestazionali notevoli, ma sappiamo bene che i 5GHz del Core i9-9900K comportano consumi e temperature elevate. Spingere ulteriormente l'asticella potrebbe causare problemi a fronte di margini di guadagno non particolarmente esaltanti. Il rischio, per Intel, è che AMD si avvicini a un soffio dal punto di vista delle istruzioni per clock, garantendo al contempo prezzi più bassi garantiti da un'architettura che pur imperfetta garantisce un buon risparmio e promette di colmare parecchie lacune, potenziando anche la FPU, rispetto alla prima incarnazione. Nel frattempo AMD si gode i frutti di una strategia orientata al rapporto tra prezzo e prestazioni che oltre a garantirle, si presume, l'ennesima partnership in ambito console con Sony e Microsoft, potrebbe vedere quest'ultima adottare una CPU Ryzen, affiancato a una GPU integrata, per la nuova linea Surface. L'indiscrezione emerge da Beneath a Surface, un libro dedicato alla storia degli avveniristici laptop in cui Brad Sams parla anche di una tensione crescente tra Microsoft e Intel, dovuta anche ai problemi avuti dalla seconda con i transistor a 10 nanometri. Ed è qui che si sarebbe inserita AMD con l'ancora non annunciato Picasso, un chip con grafica integrata che potrebbe sorprendere se montasse una GPU in grado di di superare le Vega dei Ryzen 2000G, già capaci di prestazioni decisamente superiori rispetto a quelle di qualsivoglia altra soluzione consumer integrata.
Configurazione Budget
Questa settimana guardiamo al risparmio in tutte le fasce, a partire da quella bassa che vede primeggiare, almeno guardando al rapporto tra prezzo e offerta, il Ryzen 5 2400G di AMD. La particolarità è una GPU integrata potente, ma il processore AMD ha dalla sua anche frequenze più elevate del Ryzen 5 1400 e nonostante i limiti legati alle linee PCIe può comunque montare senza problemi una scheda dedicata in caso di upgrade.
Le possibilità di overclock del Ryzen 5 2400G si estendono alla GPU che con un po' di lavoro può guadagnare diversi MHz e questi si traducono in incrementi prestazionali notevoli. Abbastanza per giocare senza troppi problemi in 1080 e con giochi piuttosto pesanti, cosa prima pressoché impossibile con una GPU integrata, a patto di accettare qualche compromesso nelle impostazioni grafiche.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 160.00 |
AMD Ryzen 5 2400G 3.4-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
ASRock AB350M | |
SCHEDA VIDEO | € 00.00 |
Integrata | |
RAM | € 70.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
Corsair CX450 CM 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 55.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
Thermaltake Versa H15 Window Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG - GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 465.00 |
Configurazione Gaming
In attesa dell'Intel Core i5-9400 continuiamo a puntare senza indugio sull'AMD Ryzen 5 2600, un processore che combina una potenza bruta notevole con overclock e prezzo aggressivo. Ma questa settimana rosicchiamo qualche euro dal prezzo delle componenti secondarie, puntando su prodotti che pur mantenendo un discreto standard qualitativo si fanno notare per il prezzo.
Purtroppo alcune offerte legate alla Radeon RX 580 si sono dissolte nel nulla, forse in seguito alla bagare del Black Friday, ma restano opzioni interessanti, più convenienti di quelle legate alla GTX 1060. Tra queste troviamo la XFX GTS XXX Edition, modello base dell'offerta di una compagnia che non è conosciuta per le schede video e deve ancora affinarsi, ma si fa perdonare con un prezzo che può senza dubbio valere il rischio.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 175.00 |
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Gigabyte B450M DS3H | |
SCHEDA VIDEO | € 225.00 |
XFX Radeon RX 580 GTS XXX Edition 8GB | |
RAM | € 125.00 |
G.Skill Aegis 2x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
Corsair CX550M 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 45.00 |
Cooler Master MasterBox Lite 5 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 790.00 |
Configurazione Extra
Reduci da una configurazione senza dubbio estrema, torniamo sulla terra con il Ryzen 7 2700X che non può vantare prestazioni in gioco paragonabili a quelle dell'Intel Core i9-9900K, ma lo avvicina con l'aumentare della risoluzione, esaltando sempre di più l'ottimo prezzo di una CPU che vanta comunque 8 core, 16 thread, margini di overclock decenti e una potenza bruta notevole per un prodotto consumer.
Nell'ottica delle risoluzioni 1440p o 3440x1440, la GeForce RTX 2070 può rappresentare una buona scelta, soprattutto se trovata a meno di 600 euro. Certo, il vantaggio sulla GTX 1080 è relativo e può succedere di trovare quest'ultima a cifre sensibilmente inferiori, ma nella grande distribuzione il prezzo delle due schede è simile e con un po' di tweaking la nuova arrivata, che vanta le stesse tecnologie delle sorelle maggiori seppur vincolate da un numero minore di core specializzati, può staccare la scheda Pascal di oltre 10 punti percentuali.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 430.00 |
Ryzen 7 2700X 3.7-4.3GHz / Noctuna NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 220.00 |
ASRock X470 Taichi | |
SCHEDA VIDEO | € 570.00 |
MSI GeForce RTX 2070 Armor | |
RAM | € 220.00 |
G.Skill Flare X 16GB DDR4 3200MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 110.00 |
Seasonic 750W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 250.00 |
Samsung 970 EVO 1TB M.2 | |
CASE | € 140.00 |
Corsair Obsidian 500D con Finestra Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 1980.00 |