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BioShock - Hands On

Seconda prova nel giro di pochi giorni per BioShock, titolo che si dimostra in magnifica forma anche su PC. Molto probabilmente uno dei migliori giochi di questo 2007!

ANTEPRIMA di Andrea Moi e Umberto Moioli   —   23/06/2007
BioShock - Hands On
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BioShock - Hands On

Il terzo livello

Le tre ore di test concesse hanno permesso il superamento dei primi due livelli mostrati a New York il mese scorso, aggiungendone un terzo – The fisheries – che è stato il vero fiore all'occhiello dell'evento. L'ambientazione della pescheria si presenta molto differente dagli androni in stile art decò visti in precedenza: i marmi e le ricche rifiniture lasciano spazio ad un maggior uso del legno, per un ambiente più semplice ed austero. Ottimo ancora una volta il level design, aperto e su più piani, in grado di essere labirintico ma nel contempo di caratterizzare al meglio ogni stanza, così che non le si confonda e non si percepisca un senso di ripetitività.
Fondamentale nell'economia dell'esperienza è l'introduzione della macchina fotografica, utilizzabile non solo al fine di catturare le immagini più belle o significative, ma anche necessaria per risolvere alcuni obbiettivi. In The fisheries, nello specifico, devono essere impressionati su pellicola tre scatti che ritraggono determinati nemici, così da poter raccogliere maggiori informazioni su di loro e soddisfare la richiesta della misteriosa voce che, via radio, guida i nostri passi lungo i corridoi di Rapture.
L'arsenale si arricchisce di un sistema di potenziamenti che oltre a diverse tipologie di proiettili, permette di modificare sistematicamente il corpo di alcune armi, così da renderle ancora più devastanti. Se poi, ai colpi di pistola si preferiscono le magie, nuove qualità di Adam rinforzano la salute e concedono abilità straordinarie: oltre alla già celebre Telekinesis ed al controllo di alcuni elementi come il fuoco o i fulmini, è possibile scagliare sciami di insetti o mettere un nemico contro un suo simile, lanciandogli addosso una speciale sostanza contenuta in alcune sfere color rosso sangue.
A prescindere dall'approccio con cui ci si rapporta a BioShock – sia quindi più basato sull'uso della forza o dell'astuzia, più frenetico o riflessivo – l'interesse principale resterà quello di scoprire i retroscena che hanno fatto fallire questa società ideale ma imperfetta, grazie alla superba narrazione per contrasti: gli audio-diari degli scienziati, entusiasti per i primi e fruttuosi esperimenti, stridono con gli orribili volti dei nemici deturpati dall'abuso di Adam e, ancora, i cartelloni pubblicitari mostranti scene idilliache, oramai per terra accanto alle macerie di colonne e muri spazzati via dall'acqua che pian piano si fa largo lungo i corridoi.

BioShock - Hands On
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Il PC ha una marcia in più

Un confronto diretto tra le due versioni attualmente mostrate, per Xbox 360 e PC, ha evidenziato su entrambe un eccellente uso dell'Unreal Engine 3, che nel secondo caso riesce però a dare il meglio di sè. Gli effetti risultano ancora più spettacolari ed in particolare il sistema di illuminazione è parso beneficiare della NVIDIA 8800 GTX montata sotto il “cofano”. Superiori anche i colori che, a parità di schermo, sono più brillanti e garantiscono maggior contrasto. Quanto provato, inoltre, era ancora legato alla nona versione delle DirectX, lasciando ai prossimi mesi la scoperta degli ulteriori benefici acquisibili con Vista e le nuove librerie grafiche Microsoft.
Ottimo il lavoro artistico che propone ambientazioni in perfetto stile anni '50, arricchite con una quantità enorme di dettagli e popolate da nemici altrettanto curati – in particolare è bellissimo lo scafandro vestito da Big “il palombaro con la bambina” Daddy.
Pur essendo una constatazione banale, bisogna annotare come ancora una volta l'uso combinato di mouse e tastiera surclassi per velocità e reattività il comunque ottimo pad di Xbox 360, che supera la premiata coppia solo nella gestione dei menù, più semplici ed immediati.
A quanto è attualmente dato saperne, le uniche differenze tra le due versioni sono quelle appena registrate, relative a grafica e controlli; nulla di preoccupante comunque, la qualità del giocato è davvero molto elevata in entrambi i casi, tanto da far sperare che tutte le 15 ed oltre ore promesse, manterranno le aspettative. Se così fosse il 24 agosto, attuale data di uscita del gioco, resterà una data impressa nei cuori di molti appassionati.

BioShock - Hands On
BioShock - Hands On

Parlare di BioShock a pochi giorni dalla pubblicazione di un'altra anteprima è compito arduo ma necessario, specialmente dopo l'invito da parte di Take 2 a provare anche su PC quanto già mostrato con alcune novità. Da una parte il precedente articolo dava tutte le coordinate per capire in quale direzione si stanno muovendo gli sviluppatori, cosa aspettarsi ed i motivi per cui i margini di fallimento si sono ridotti all'osso, dall'altra è forte la tentazione di divagare, cercando di spiegare quanto quel mondo sottomarino impressioni a prescindere dall'analisi dei singoli campi di giudizio.
In fondo, però, il nuovo titolo di Irrational Games è tutta una questione di estetica. Estetica spiccia, quella di poligoni, effetti e shader; estetica più generale, dal greco aisthanomai, indicante l'immediata stimolazione dei sensi, sia essa avvenuta per l'impatto grafico o grazie alla perfetta costruzione orchestrale di trama e gameplay; estetica, infine, più oggettiva e rimandante al sublime dinamico descritto da Kant, con la potenza della natura che si manifesta in ogni dove, nella sua veste più immediata, l'acqua che invade e si riprende i propri spazi, l'intera Rapture, ovvero il tracollo dell'esperimento di una città in cui le leggi naturali vengono alterate a piacimento al fine di creare una società utopistica.
I differenti piani di lettura offerti permettono quindi più gradi di coinvolgimento che alla base si fondano su una struttura ibrida: un gameplay in prima persona, con elementi da gioco di ruolo, con intere sezioni opzionali e visitabili qualora il gusto personale suggerisca un ulteriore approfondimento delle tematiche così come la scoperta di nuove ed utili, o semplicemente sfiziose, abilità.