Diario del Capitano
E' l'ultimo guerriero. L'ultimo samurai, alla faccia di Tom Cruise. L'ultimo vero combattente nell'industria dei videogiochi. Alla veneranda età di settantasette anni Hiroshi Yamauchi continua a dire la sua, con il suo stile da uomo dell'800 proiettato nel giappone moderno, e son bacchettate per tutti, come sempre. L'ex imperatore di NCL, nonchè sovrano assoluto dell'industria dei videogames, non smette di stupire e spara nuovamente a zero in un'intervista concessa proprio oggi in Giappone, di cui trovate la traduzione a quest'indirizzo:
E c'è una bella differenza tra il 'nonno d'acciaio' (ringrazio Kero-Chan dal forum per la fantastica definizione) e Satoru Iwata, attuale, e ben più pacato e riflessivo, presidente di NCL. E proprio per la sua indole sanguigna il grande vecchio è una persona che o si odia o si ama: non le manda a dire, le dice e basta. E le dice in modo tutto suo. Ma al di là delle simpatie e antipatie personali, è impossibile ignorare le sue dichiarazioni. Perchè Yamauchi è ancora oggi il personaggio più importante e influente dell'intera industria dei videogiochi. Con buona pace per i detrattori.
Mauro Fanelli, responsabile editoriale area Console.
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