Intervista: Due generazioni a confronto: il presidente di NCL Satoru Iwata e l'ex presidente Hiroshi Yamauchi parlano del futuro di Nintendo, del DS, e dell'intera industria dei videogames. Imperdibile.
Dopo le mezze dichiarazioni e le smentite della settimana scorsa a proposito del successore del GameCube, le alte (anzi altissime) sfere di Nintendo si sono concesse alla stampa nipponica, con un'interessante intervista al Nikkei. E per un Iwata sempre piuttosto pacato e riflessivo, ci pensa il solito, vulcanico Hiroshi Yamauchi a riscaldare a dovere l'atmosfera con le sue dichiarazioni al vetriolo. Sarà pure andato in pensione, ma il vecchio samurai rimane sempre un guerriero. Forse l'ultimo. Questi i punti salienti dell'intervista.
Satoru Iwata
A proposito del GameCube
Le vendite del GameCube alla fine dello scorso anno si sono impennate principalmente grazie al taglio di prezzo.
Mi hanno riferito che in un certo periodo abbiamo addirittura superato le vendite di Sony negli States.
Anche in Europa abbiamo venduto di più quest’anno rispetto all’anno scorso.
Siamo riusciti a dimostrare chiaramente che il GameCube non è una piattaforma moribonda.
E’ dall’inizio del 2003 che studiamo il momento propizio per abbassare il prezzo della console.
Obiettivi di medio termine
I giochi di oggi sono troppo complessi e richiedono troppo tempo per essere prodotti. E’ finito il periodo in cui siamo diventati pazzi
Come possiamo espandere l’industria dei videogiochi? Il Nintendo DS è una strada che stiamo cercando di intraprendere in questa direzione.
Yamauchi ha il dono di saper percepire in anticipo i trend del momento, mentre io ragiono da un punto di vista più scientifico, studiando le varie strade per espandere l’industry.
La prossima generazione hardware
Non penso che i nostri problemi possano essere risolti solamente aumentando la potenza delle console.
Non è chiaro cosa I nostri competitor vogliano fare con le loro nuove piattaforme. Non faremo qualcosa di incompleto per il solo gusto di farlo.
Il team di sviluppo hardware di Nintendo sta valutando il periodo corretto in cui commercializzare il nuovo hardware.
Il gioco online
Sarei curioso di sapere quanti soldi aziende come Sony e Microsoft stanno guadagnando dai loro giochi online.
Non si può dire che al momento vi siano sul mercato dei business model efficienti riguardo al gioco online.
La maggior parte degli acquirenti non è ancora saltata sul carro del gioco online.
Nintendo comunque non vede negativamente il settore dell’online gaming e, per esempio, stiamo sperimentando nuove forme di gioco usando la tecnologia wireless.
Hiroshi Yamauchi
A causa delle politiche di prezzo dei nostri concorrenti, non abbiamo avuto scelta e abbiamo dovuto tagliare il prezzo del GameCube.
Penso che l’industria dei videogiochi stia maturando seguendo vie diverse da quelle che avevo immaginato.
L’industria sta mostrando diversi aspetti di crisi.
I videogiocatori non vogliono solo buona grafica, buon audio e una storia epica.
Non possiamo produrre giochi più divertenti e interessanti semplicemente aumentando le specifiche e le funzioni delle console.
Gli sviluppatori hanno molti soldi, quindi continueranno a produrre giochi di questo tipo.
In verità, ho pensato all’idea del Nintendo DS circa 18 mesi fa.
Siamo intenzionati a mostrare il successore del GC all’E3 del prossimo anno, nonostante i normali videogiocatori non desiderino specifiche più alte. Le persone che la chiamano la “prossima generazione” sono persone che non conoscono i videogiochi.
Il management si aspetta molto dal DS.
Se riusciremo ad allargare l’industria dei videogiochi potremo ridare energia al mercato globale e far uscire il Giappone dalla recessione. Questa è la missione di Nintendo.
Se il DS avrà successo saliremo in paradiso, ma se fallirà sprofonderemo all’inferno.
I prossimi due anni saranno decisivi per il destino di Nintendo.
I giochi a doppio schermo sono la via da seguire secondo me.
D’ora in poi non mi intrometterò più nelle scelte del management, per quanto possa continuare a dare suggerimenti.