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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   15/04/2004

Diario del Capitano

Ieri è stata una giornata difficile per tutti i Nintendomaniaci. La mattina i Silicon Knights, nella persona di Denis Dyack, hanno annunciato di aver rescisso, di comune accordo, il contratto di esclusiva che li legava a Nintendo, mentre in serata è arrivata la doccia fredda Factor 5: niente più giochi per GameCube, nè ora nè mai. Il trauma Factor 5 è poi stato, almeno in parte, mitigato: Julian Eggbrecht ha confermato che i rapporti restano molto buoni e che non si tratta di una rottura con Nintendo, ma semplicemente i Factor 5 sono passati a lavorare su next generation hardware, lasciando del tutto da parte le piattaforme a 128bit. I fatti però parlano chiaro: negli ultimi anni Factor 5, pur non essendo una second party Nintendo, ha sempre lavorato fondamentalmente in esclusiva per la casa di Kyoto, e con la serie dei Rogue Squadron e fornendo middleware e demo tecniche. Ora invece pare proprio che lavoreranno su hardware altrui, PSP in primis. Al di là dei fatti, che questi sono, un po' di considerazioni personali.

Mi dispiace che Nintendo e Silicon Knights abbiano rotto? Affatto. Fui uno dei sostenitori dell'accordo all'inizio: almeno sulla carta i Silicon avevano tutte le doti necessarie per dare a Nintendo quei giochi 'adulti' che tanto le mancavano. Ma solo sulla carta appunto: dall'uscita di Eternal Darkness è stato immediatamente chiaro che i Silicon non erano all'altezza. Bravi a mettere insieme le trame e a raccontare storie, ma privi di sostanza tecnica e sempre troppo in ritardo sulla tabella di marcia. ED uscì con le ali tarpate dopo anni ed anni di travagliato sviluppo (iniziato, ricordiamolo, su N64), l'idea iniziale era ottima, quello che ne venne fuori chiaramente menomato per evitare l'ennesimo ritardo. Stessa solfa per MGSTT: si poteva fare molto, molto di più, sotto tutti i punti di vista. E, anche in questo caso, è palese come il prodotto sia tirato via per rispettare la deadline. Non proprio strettissima nemmeno in questo caso. Personalmente non sentirei la mancanza dei Silicon nemmeno se smettessero in toto di produrre software. Too Human? Interessante sì, come può essere interessante qualsiasi progetto del quale non si sa praticamente nulla e si son visti due artwork in croce (per quanto ben realizzati...).

Diverso il discorso sui Factor 5. La loro mancanza su Cubo si sentirà, e perchè in grado di far vibrare l'animo di tutti i tech freak, e perchè la forza continua a scorrere potente nel brand Star Wars. E i Factor hanno comunque prodotto i migliori tie-in della serie negli ultimi anni (inisieme a Bioware. Bizzarro notare come i giochi migliori basati sulla saga siano ultimamente quelli non realizzati da Lucas...). Un loro nuovo progetto sul Cubo avrebbe fatto bene a Nintendo. Vedremo quel che succederà, anche se pare ormai chiaro che, per quanto continueranno con ogni probabilità a lavorare su hardware della grande N, non lo faranno più in esclusiva com'è stato (in pratica) sinora. Un brutto colpo per Nintendo.

PS: Gaudio e giubilo, pare proprio che Treasure abbia deciso di convertire Guardian Heroes per Game Boy Advance (vedi la notizia qui). Il Dio dei videogiochi ha finalmente ascoltato le mie preghiere...

Mauro Fanelli, responsabile editoriale area Console.

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