Saltata a piè pari la quattordicesima generazione per via della storica avversione del mondo asiatico per il numero quattro, in questa recensione di OnePlus 15R ci occupiamo dell'ultimo nato nella serie R del produttore cinese, che come da tradizione di questa linea di prodotto cerca di trasferire qualche caratteristica flagship in un pacchetto più orientato alla fascia media, ovviamente scendendo a qualche compromesso.
Disponibile al prezzo di listino di 729 Euro nella configurazione da 12/256 GB e 829 Euro per il taglio 12/512 GB, OnePlus 15R è chiamato a confermare la validità della strada tracciata dal precedente OnePlus 13R, ma con un sostanziale cambiamento nella comunicazione da parte dell'azienda, che ora lo promuove come uno smartphone con una forte propensione al gaming. Andiamo dunque a scoprire se si tratta di una scelta basata sui fatti o di un banale tentativo di trovare a OnePlus 15R una collocazione alternativa a quella dei prodotti delle aziende gemelle OPPO e Realme.
Caratteristiche tecniche di OnePlus 15R
Un cambio di paradigma si vede effettivamente già nella dotazione hardware di OnePlus 15R, che diversamente dal passato non si basa su un chipset della precedente generazione ma va a pescare un nome del tutto inedito: lo smartphone è dunque il primo a essere distribuito globalmente con il nuovissimo Qualcomm Snapdragon 8 Gen 5, un processore octa core realizzato con processo produttivo a 3 nanometri che in termini di potenza bruta è appena un gradino sotto alla controparte Elite adottata dalla maggior parte dei flagship più recenti (tra cui lo stesso OnePlus 15).
Se quindi OnePlus 15R vuole identificarsi come uno smartphone orientato al gaming, parte decisamente col piede giusto, aggiungendo a questo piatto già molto ricco una GPU Adreno 829 e uno scheduler CPU proprietario che dovrebbe ulteriormente migliorare le performance nei videogiochi. Eccellente anche l'assortimento di memorie, con 12 GB di RAM di tipo LPDDR5X Ultra e 256/512 GB di spazio di archiviazione di tipo UFS 4.1, entrambe le più veloci attualmente in circolazione.
Anche lato connettività non manca nulla: OnePlus 15R può contare su 5G, GPS, Wi-Fi 7 (con chip dedicato per migliorare la ricezione), Bluetooth 6.0, NFC e supporto eSIM in aggiunta alle due nanoSIM fisiche, anche se con il limite di poterne usare al massimo due contemporaneamente. In un quadro degno di un top di gamma, stona solo un po' la modesta porta USB-C di tipo 2.0.
Si torna invece su un profilo di primo livello per quel che riguarda la resistenza agli elementi, con la certificazione IP68/IP69K che garantisce la massima protezione contro polvere e acqua (anche in presenza di spruzzi fino a 80°C di temperatura) e la tolleranza all'immersione per 30 minuti a una profondità di 1.5 metri.
Da vero flagship è anche la dotazione di accessori di OnePlus 15R, nel senso che è particolarmente scarna: nella confezione si trova dunque soltanto un cavo USB-C rosso, come da tradizione della casa.
Scheda tecnica di OnePlus 15R
- Dimensioni: 163.4 x 77 x 8.1
- Peso: 219 grammi
- Display:
- AMOLED da 6.83"
- Risoluzione 1272 x 2800
- Refresh rate a 165 Hz
- Touch sampling rate a 3200 Hz
- Luminosità di picco 3600 nit
- Aspect Ratio 19.8:9
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 5
- GPU: Adreno 829
- RAM: 12 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 256/512 GB di tipo UFS 4.1
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.8
- Grandangolare Ultra-Wide 8 MP, f/2.2, 112°
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 32 MP, f/2.0
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6/7
- Bluetooth: 6.0 con A2DP/LE/aptX HD/LHDC 5
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP68/IP69K
- Colori:
- Characoal Black
- Mint Breeze
- Batteria: 7400 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB Storage | 729,00€
- 12 GB RAM + 512 GB Storage | 829,00€
Design
Dal punto di vista del design, OnePlus 15R non ha nessuna intenzione di stravolgere quanto fatto dal fratello maggiore OnePlus 15 nemmeno due mesi fa: di conseguenza, i due dispositivi sono decisamente simili, anche se le differenze non mancano e cominciano dalle colorazioni disponibili, che in questo caso sono Mint Breeze e Charcoal Black.
La scocca posteriore è realizzata in fibra di vetro mista a plastica con una finitura opaca piacevole al tatto e molto efficace nel non trattenere le impronte. Al centro della cover campeggia come sempre il logo dell'azienda, mentre il modulo fotocamere è costituito da un rettangolo dai bordi smussati che riprende il colore della cornice ed è posizionato nell'angolo superiore sinistro, leggermente in rilievo rispetto al corpo.
Lo schermo da 6.83 pollici è piatto e rivestito da vetro Gorilla Glass 7i e da una pellicola protettiva pre-applicata, è incastonato da bordi sottili e presenta un punch hole per la fotocamera frontale che come di consueto trova spazio al centro del lato superiore del pannello.
Il frame è realizzato in alluminio con angoli arrotondati e presenta la consueta disposizione degli elementi di casa OnePlus: a sinistra ci sono il tasto di accensione e il bilanciere per il volume, in alto lo speaker secondario e la porta a infrarossi, in basso l'altoparlante principale, la porta USB-C e il carrellino per le nanoSIM, e a sinistra il pulsante Plus Key che può essere associato a una varietà di funzioni e che pare avere definitivamente sostituito lo storico Alert Slider.
Le dimensioni pari a 163.4 x 77 x 8.3 mm per 215 grammi di peso parlano invece di uno smartphone leggermente più voluminoso sia di OnePlus 15 sia del precedente OnePlus 13R, ma comunque assolutamente in linea con quelli che sono gli standard di mercato attuali.
Display
Dal punto di vista del display, OnePlus 15R ha poco da invidiare al fratello maggiore OnePlus 15. Qui troviamo infatti un ottimo schermo AMOLED da 6.83 pollici con risoluzione FHD+ 1272 x 2800, densità di pixel a 450 ppi, profondità di colore a 10-bit e copertura del 100% dello standard DCI-P3.
Grazie a una luminosità massima in HBM di 1800 nit, il pannello garantisce una leggibilità impeccabile anche sotto una fonte di luce diretta, un valore che all'atto pratico vale molto di più delle cifre iperboliche sparate da alcuni competitor come luminosità di picco (e che infatti viene misurata solo in piccolissime porzioni dello schermo in condizioni particolari).
Un'assoluta eccellenza del display di OnePlus 15R è il refresh rate massimo di 165 Hz, una soglia che è rarissimo trovare al di sotto della categoria flagship: è anche vero che non sono moltissimi i contesti in cui è effettivamente utilizzabile, ma resta una medaglia che il dispositivo può appuntarsi al petto.
Come di consueto, l'opzione di default lascia al software la responsabilità di variare la frequenza di aggiornamento in base al contenuto visualizzato (con step di 60/90/120/144/165 Hz), ma è possibile bloccarla a 60 Hz per risparmiare energia o viceversa spingerla sempre al massimo.
Da segnalare che il display non supporta la tecnologia LTPO per le variazioni granulari di refresh rate, cosa che invece avveniva per il precedente OnePlus 13R: un passo indietro che non cambia la vita ma che obiettivamente è difficile da giustificare.
Sotto il profilo dello streaming, OnePlus 15R spunta tutte le caselle giuste assicurandosi il supporto alle tecnologie Dolby Vision, HDR10 e HDR 10+ per garantire la massima qualità tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+
Fotocamere
Tra i progressi che OnePlus 15R ha compiuto rispetto al suo predecessore, va anche segnalato un passo che magari sarebbe troppo severo definire indietro, ma che perlomeno possiamo definire "di lato".
Parliamo proprio del comparto fotografico, che perde l'obiettivo zoom di OnePlus 13R per accontentarsi di un setup posteriore composto da una principale da 50 MP e un'ultra grandangolare da 8 MP, con la frontale che invece passa dai 16 MP della precedente generazione ai 32 MP attuali.
Partendo dalle note più negative, è davvero difficile accettare un'ultra grandangolare da 8 MP in questa fascia di prezzo: nonostante l'elaborazione software cerchi di metterci una pezza (e il più delle volte ci riesca anche efficacemente), le foto che si ottengono con il modesto obiettivo Sony IMX355 non sono semplicemente all'altezza di un dispositivo di gamma medio/alta come OnePlus 15R. Ad aggiungere sale sulla ferita, segnaliamo anche l'assenza di autofocus.
La fotocamera principale da 50 MP si basa invece sull'affidabilissimo sensore Sony IMX906 e si dimostra apprezzabile in ogni condizione, anche in notturna. C'è una forte componente di elaborazione software, grazie alla tecnologia proprietaria DetailMax Engine ereditata dal flagship OnePlus 15, ma i risultati sono comunque degni di nota.
La quantità di dettaglio è sufficiente anche per sfruttare un valido zoom digitale 2x tramite ritaglio dell'immagine a risoluzione piena, ma ovviamente non può essere considerato un sostituto equivalente dell'ingrandimento ottico che era presente su OnePlus 13R: siamo di fronte a un downgrade bello e buono, poco da girarci intorno.
Per quanto riguarda la fotocamera frontale da 32 MP, il raddoppio della risoluzione e l'inserimento dell'autofocus rispetto al precedente modello si traduce in selfie di buona qualità ma senza raggiungere livelli trascendentali. Diciamo che in questo aspetto OnePlus 15R ha gioco facile nel migliorare una situazione che non era esattamente il fiore all'occhiello di OnePlus 13R.
In termini di riprese video, OnePlus 15R registra a un massimo di 4K a 120 FPS con la principale, un settaggio utile principalmente per inquadrare soggetti in rapido movimento: è presente una stabilizzazione elettronica di default, ma per ottenere l'effetto massimo è necessario scendere a 1080p a 30 FPS. Parlando degli altri sensori, l'ultra grandangolare si ferma a 1080p a 30 FPS e la frontale a 4K a 30 FPS. La qualità dei filmati è valida, ma non parliamo certo del piatto forte della casa né di un elemento di spicco rispetto alla concorrenza sulla stessa fascia.
Batteria
OnePlus 15R monta una generosa batteria da 7400 mAh, la più capiente mai offerta da uno smartphone dell'azienda cinese e che sfrutta la tecnologia Silicon Nanostack con anodo al 15% di silicio. I comunicati ufficiali parlano di una batteria capace di resistere anche a condizioni meteo estreme (fino a -20°C) e che promette di mantenere un'efficienza minima dell'80% anche dopo quattro anni di utilizzo, due aspetti che riportiamo per dovere di cronaca, ma che ovviamente non abbiamo potuto testare con mano.
Quello che abbiamo potuto verificare è invece un'autonomia davvero ottima, con la possibilità di toccare i due giorni filati senza doversi collegare alla corrente. Molto buona anche la velocità di ricarica, posto che si possieda un alimentatore da almeno 80 W compatibile con la tecnologia SUPERVOOC: in tal caso basta meno di un'ora per passare dallo 0 al 100%, e in casi estremi il tempo di una pausa caffè è sufficiente per recuperare l'energia necessaria per concludere la giornata.
Peccato invece che non sia contemplata né la ricarica wireless né quella inversa.
Videogiochi e prestazioni
Anche se non è il top di gamma assoluto, il chipset Snapdragon 8 Gen 5 alla base di OnePlus 15R sviluppa una potenza molto più che sufficiente a far girare al massimo dei dettagli e del frame rate i videogiochi più pesanti come Zenless Zone Zero, Call of Duty: Warzone Mobile, Honkai: Star Rail o Diablo Immortal. Come abbiamo già detto, il refresh rate massimo dello schermo è di 165 Hz e questo sulla carta dovrebbe essere un notevole plus per il gaming, se non fosse che i titoli che supportano tale impostazione sono al momento davvero pochi.
Decisamente più concreto è un valore di touch sampling istantaneo di 3200 Hz, un traguardo tra i più elevati dell'industria reso possibile grazie a un apposito chip proprietario che garantisce una risposta al tocco rapidissima. OnePlus 15R vanta anche un giroscopio particolarmente accurato, un motore per le vibrazioni decisamente valido, un audio stereo convincente e un sistema di raffreddamento che funziona molto bene, quindi effettivamente la dotazione gaming è particolarmente solida. Non manca la consueta app Assistente Giochi, richiamabile anche tramite menù rapido, che funge da hub per tutti i titoli installati e consente di modificare vari parametri e gestire l'allocazione delle risorse. Per quanto riguarda le prestazioni nei benchmark, OnePlus 15R conferma sostanzialmente quelli che sono i dati diffusi dall'azienda circa gli incrementi rispetto alla generazione precedente: segnando un abbondante +30% nelle performance della CPU, +10% in quelle della GPU e addirittura un +40% nei processi di intelligenza artificiale, lo Snapdragon 8 Gen 5 svolge un lavoro senz'altro ottimo, con distacchi dalla controparte Elite che obiettivamente ci sono ma che si faticano a notare nell'utilizzo quotidiano. Un chipset meno esuberante è anche una bestia più facile da domare, motivo per cui OnePlus 15R negli stress test riesce ad ottenere risultati di stabilità tendenzialmente migliori di quelli di dispositivi di fascia superiore che sfoggiano una potenza senza controllo: in questo caso, le performance calano con una curvatura abbastanza dolce e senza che le temperature massime raggiungano mai il livello di guardia.
Esperienza d’uso
OnePlus 15R è uno smartphone decisamente piacevole da utilizzare, anche dal punto di vista dell'ergonomia: i pesi sono ben distribuiti, le dimensioni non sono eccessive e soprattutto scocca e cornice favoriscono un ottimo grip, cosa che non si poteva dire dello scivoloso modello dello scorso anno.
Anche a livello telefonico tutto funziona alla perfezione, con ricezione sempre ottimale e un audio in chiamata pulito sia in capsula auricolare sia in vivavoce.
I sensori biometrici contano su un lettore per le impronte digitali di tipo ultrasonico incastonato sotto lo schermo che si dimostra sempre preciso e veloce, mentre il riconoscimento del volto 2D fa il suo dovere senza però garantire una sicurezza impenetrabile.
Un dettaglio peculiare di OnePlus 15R è il tasto Plus Key sul lato sinistro del telefono, che può essere assegnato a diverse funzioni (accendere la torcia, attivare la fotocamera, impostare la modalità silenziosa...) tra le quali spicca la cattura rapida di contenuti da inviare al Mind Space: questa è un'app proprietaria che raccoglie note, screenshot, vocali, video e quant'altro per farli analizzare dall'IA e immagazzinarli in maniera tale da poter essere richiamati in un batter d'occhio. Una feature che va ad aggiungersi alla classica dotazione di funzionalità di intelligenza artificiale, compreso ovviamente il pieno supporto a Gemini.
Lato software, OnePlus 15R si presenta dotato di Android 16 declinato tramite l'interfaccia proprietaria OxygenOS 16, sostanzialmente identica a RealmeUI e ColorOS delle società gemelle Realme e OPPO. Non ci sono novità clamorose rispetto alla precedente versione, ad esclusione di piccoli accorgimenti qua e là e qualche animazione riveduta e corretta; anche rispetto alle interfacce utente sopra citate, le differenze si limitano a piccoli dettagli estetici. Si tratta ad ogni modo di un sistema pulito e funzionale, con opzioni a sufficienza per soddisfare tutte le esigenze e bloatware quasi inesistente.
Nota di merito anche per il supporto software garantito da OnePlus, che conferma i 4 anni di aggiornamenti di sistema e i 6 anni di patch di sicurezza della generazione precedente: non siamo ai livelli dei giganti del settore, ma si tratta comunque di una condizione che assicura una buona tranquillità sul lungo periodo.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
OnePlus 15R è uno smartphone che dà una netta sterzata alla serie, mettendo in secondo piano il profilo fotografico e rinunciando a qualche dettaglio premium per offrire una dotazione hardware indubbiamente ghiotta per gli appassionati di mobile gaming. Ottimo display, batteria capiente e un chipset potente sono i principali punti di forza di un dispositivo comunque valido a tutto tondo, che come da tradizione della serie R trova nella concorrenza interna il suo più temibile ostacolo: lo stesso OnePlus 15, superiore praticamente in tutto e uscito nemmeno due mesi fa, ha oramai uno street price pericolosamente vicino al prezzo di listino di OnePlus 15R. Non esattamente un gran biglietto da visita...
PRO
- Hardware di primo livello
- Ottimo display
- Batteria capiente e ricarica rapida
CONTRO
- Le fotocamere non sono competitive
- Nei dettagli si vede che non è un top di gamma
- Il prezzo non è particolarmente a fuoco