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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   16/10/2000

Diario del capitano

Questo diario è dedicato a tutti coloro che pensano che gestire un network di siti gaming related è cosa facile e assai profittevole. Oggi parlerò della storia di Nick Fisher, proprietario del Gamefan Network, che qualcuno conoscerà per essere la versione web della famosa rivista cartacea americana omonima e per essere anche l'host di VoodooExtreme (uno dei più importanti siti di gaming news americani, attualmente chiuso per trasferimento). Il Gamefan Network è fallito due settimane fa circa, dando un preavviso strettissimo ai suoi trenta e più siti ospitati, di trovare una nuova sistemazione nell'arco di un weekend.
Non solo. Il GFN è defunto dopo aver lasciato in eredità non pochi debiti e mesi di mancati introiti ai siti ospitati (come VE appunto).
La chiusura di questo network rappresenta la punta dell'iceberg della situazione finanziaria molto precaria in cui versano i maggiori network americani (come IGN e UGO).
Gestire web community esigenti come quelle dei videogiocatori non è facile né economico. Si deve assicurare stabilità, velocità per il download e innovazione. L'alta qualità (e quantità) dei contenuti non deve mai mancare. Questo può significare solo una cosa: spese, spese e ancora spese. E dunque non stupiamoci se IGN nell'ultimo trimestre ha chiuso con una perdita di quattordici milioni di dollari.
Le inserzioni pubblicitarie (chiamate anche "banner") non sono poi così redditizie, di questo dobbiamo prenderne atto. Se di questa situazione si lamentano i siti d'oltreoceano, cosa possiamo dire noi al di qua del suddetto? Non possiamo che confermare, anzi, denunciare l'assoluta scarsità di investimenti pubblicitari delle aziende del settore (e non solo) nell'advertising online. Considerate che sul web, nel 1999 sono stati investiti in pubblicità circa settanta miliardi. Divideteli per tutti i siti che conoscete e che *presumete* guadagnino, fate le debite proporzioni, e vi renderete conto della inconsistenza di alcune vostre considerazioni.

Chiudo questo lungo diario, che ha preso spunto da un fatto accaduto ben lontano da noi, per chiarire le idee a molti ragazzi con cui ho avuto occasione di parlare e che vedevano nell'indipendenza "una fonte di guadagno". Mi auguro di aver chiarito un pò le idee..