Diario del capitano
Dotato finalmente di una connessione internet gentilmente mutuata da Aol posso tornare ad occuparmi del diario. Dopo un viaggio della speranza (ma non troppo, pensando alle disavventure di Orion), sono arrivato qui a Los Angeles, dove, dal quartiere Westwood, ho preso possesso di uno dei due miniappartementi che ospita (provvisoriamente) la redazione del Multiplayer Network. Oggi prima visita al Convention Center, ancora immerso nella febbrile attività di preparazione degli stand. Una sbirciatina veloce allo stand X-Tecnologies mi ha permesso di godere anche di una splendida Lamborghini arancione fiammante portata lì per l'occasione (è dallo stand X-Tec che seguiremo la manifestazione in diretta nei prossimi giorni, per chi non lo sapesse).
Come sempre, le ciambelle non riescono mai con il buco perfettamente tondo (lieve modifica del testo originale). Dopo aver passato giorni a progettare la partenza non avevo fatto i conti con le prese elettriche americane. O meglio, solo in parte. Gli adattatori acquistati sono senza il "terzo polo" per lo scarico a terra. Ergo, non possiamo utilizzarli se prima non ci procuriamo qualcosa di più "idoneo". Insomma ora stiamo sfruttando le batterie dei computer portatili. C'est la vie. Ammettere i propri errori in pubblico aiuta a non farne più. Chiudo il diario del capitano di oggi (scritto apparentemente all'alba, ma qui è semplicemente ora di cena) con una frase letta su un cartello lungo la strada, che mi ha colpito, anche se non ne ho ancora capito il significato a pieno: "L'egoista è colui che parla sempre con il suo io più profondo". Non so se c'entra, ma ci sta bene.