Diario del capitano
Ogni mattina, mentre il mio vecchio macinino si avvia, dedico dieci minuti alla lettura del giornale. Nel frattempo che Outlook scaricava la posta, il mio occhio è caduto sul fallimento degli accordi tra America Online e Microsoft per la fusione dell'Aol Messenger e il Microsoft Messenger (due sistemi molto simili ma concorrenziali, utilizzati in particolare in USA).
Proprio a fagiolo sul tema è arrivata una email di un utente che chiedeva come mai lo standard WMA (di Microsoft) non riuscisse ad imporsi sull'ormai datato MP3 ("inventato", tra l'altro, da un italiano).
Al centro del battibecco tra MS e AOL non c'è solo il Messenger, ma anche l'accusa portata avanti dal provider americano che la compagnia di Bill Gates voglia approfittare del lancio di Windows XP (una specie di unione ideale tra Windows ME e Windows 2000) per "imporre" il suo standard, il WMA appunto. La minaccia di una denuncia legale sulla faccenda è paventata da AOL per stimolare Microsoft a procedere nella fusione dei due programmi di messaggeria istantanea.
Per ora i colloqui si sono arenati e novità non ce ne sono. Certo è che, come dice il nostro utente, il WMA offre prestazioni migliori dell'MP3, e favorirlo all'interno del nuovo Windows in uscita a fine ottobre ci vorrà poco.
Mi pare evidente come questo discorso si riallacci alla perfezione con quello di qualche giorno fa (leggi) in cui parlavo della sconfitta per abbandono del campo di Netscape e la conseguente affermazione definitiva di Internet Explorer (sempre di Microsoft) come browser più utilizzato.