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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   12/07/2001

Diario del capitano

Leggevo un simpatico articolo su Repubblica che McDonald's amplierà la sua offerta di cibi. Chi più interessato di noi, amanti del pc, che con una mano stiamo sulla tastiera e l'altra infilata nel sacchetto del Mac? Prima o poi, quando sceglieremo l'offerta speciale, oltre al classico panino di manzo, ci saranno sushi, pizza (!) e piatti messicani. Di fronte a questa scelta pro-antiglobalizzazione (scusate il gioco di parole), c'è il tentativo di togliere l'attenzione dall'idea serpeggiante che McDonald's contribuisca in modo sostanziale all'eliminazione delle identità nazionali, proponendo ovunque un cibo sempre identico.
Non mi sono fatto un'idea drastica, né della globalizzazione, né di McDonald's. So per certo che posso mangiare un panino, senza dimenticare di essere italiano e di preferire un sano piatto di pasta. Magari l'hamburger si mangia più comodamente degli spaghetti (di fronte al monitor), ma il gusto dei suddetti è indimenticabile.
Ho come l'impressione che fronteggiare il processo di globalizzazione con manifestazioni del tipo visto in tv (ovvero violento) sia controproducente, specie in un mondo che si vorrebbe muovere oltre i confini del mondo stesso. I film di fantascienza che tanto divoriamo e ci piacciono, non mostrano sempre un mondo unito che si distingue in quanto Terra, dal resto dell'universo? Molti problemi che stiamo cercando di risolvere, la fame nel mondo, i diritti umani non ovunque difesi, potrebbero trovare soluzione in un annullamento dei confini politici e territoriali. Insomma non tutto il male viene per nuocere. Educazione e trasmissione dei propri principi potrebbe essere la strada più pacifica, e più duratura, verso un'evoluzione indolore degli attuali equilibri politici e sociali internazionali.

Nota a piè pagina. Quanto scritto a proposito di un argomento così serio va considerato con cautela. Non voglio fare il politologo, ma mi è sembrato giusto spendere una parola su qualcosa che da qui a tre giorni invaderà tutti i teleschermi italiani.