Diario del capitano
Premetto che non sono sconvolto e non sono incapace di pensare. Non vorrei nemmeno cadere nel retorico e banale, dopo aver sentito e letto banalità per quasi ventiquattrore. Sono semplicemente stupito. Stupito per la deviazione di certi geni del male, che con dedizione maniacale sono riusciti a compiere un atto terroristico di precisione chirurgica. Mi chiedo anche che risultato si aspettino coloro che hanno compiuto tutto questo, sempre che non siano già morti. Comprensione per le decine di migliaia di morti di ventanni di guerra civile in Israele? Vendetta? Oppure solo un gesto clamoroso per dire "Ehi, siamo qui! Non dimenticateci!". Anche se più che una richiesta, è stato uno schiaffo, anzi un pugno in faccia all'opinione pubblica, della serie "Volete ignorarci? Ignorate questo allora.".
Ieri sera ero nella mia camera da letto. Luci spente, solo la luce del televisore. Alle spalle del televisore un poster. Anni fa avevo voluto al posto della carta da parati un poster, uno di quei poster giganti, che qualche volta mostrano un paesaggio alpino, altre una palma e una spiaggia. Nel mio caso il poster raffigurava New York, vista di notte. In primo piano l'Empire State Bulding e il World Trade Center (le Torri Gemelle). Un orologio, su uno dei palazzi fotografati quella notte di tanti anni fa, segna le 5.30. Probabilmente le 5.30 di pomeriggio di una qualche serata invernale fredda e buia. Lo spettacolo delle luci accese negli uffici vuoti dei vari palazzi mi ha tenuto a lungo compagnia.
Ebbene ieri sera mi sono reso conto che un pezzo di storia è rimasta impressa in quella foto. Un pezzo di storia, lungo quasi trentanni (dal 1973 a oggi) che da oggi non c'è più. Probabilmente qualche ricco possidente immobiliare proporrà di fare delle torri ancora più alte e ancora più belle.
Ma le torri originali, insieme a tutte le persone scomparse insieme a loro, rimarranno per sempre sul mio poster.
P.s.: domani commenterò l'annuncio della chiusura di 3DFiles.