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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   18/08/2002

Diario del Capitano

Diario piuttosto lungo questo, vi avverto, perchè parlerò di un argomento che ho molto a cuore.
Girovagando per i forum in cerca di notizie da pubblicare, mi è capitato sotto gli occhi un post piuttosto interessante. In breve, l'autore poneva l'accento sul fatto che IGN, uno dei più grandi Entertrainment Network della rete, abbia deciso di aprire una sorta di E-commerca nel proprio spazio, vendendo quegli stessi prodotti che vengono recensiti all'interno del suo spazio Editoriale. La questione è chiara, ma lascia aperto un dibattito piuttosto complesso da analizzare: esiste in questo caso, citando le parole dell'autore, un "conflitto di interessi"?
La risposta che egli fornisce lascia il segno, e vale la pena sicuramente commentarla: non cerca di trovare una soluzione al quesito da lui posto, ma semplicemente conclude dicendo quanto segue:

Ho mai prestato molta attenzione alle review di Ebgames (paragonabile a Ludostore)? No. Così non credo mi interesserò più neanche alle recensione di IGN da ora in poi.

Lucido e spietato, non trovate? In poche parole viene denudato l'E-commerce di una delle più importanti realtà videoludiche della Rete, ed esprime ciò che tutti noi, segretamente, pensiamo. Il problema esiste, ed è inutile nasconderlo: da sempre le recensioni, sia cartacee che Online, non hanno mai convinto gli utenti. "Preferisco ascoltare cinque persone in giro per la rete piuttosto che fidarmi di una recensione" è una delle frasi storiche che ritroviamo spesso quando giriamo nei newsgroup o in qualche forum. A testimonianza di ciò, i counts delle visite che i nostri articoli hanno: difficilmente le recensioni, che non siano riferite ai titoli più importanti e pubblicate prima della concorrenza, raggiungono numeri elevati. Non dubito che la situazione appartenga più o meno all'intero Stabilishment Online, tanto più che da quando il Multiplayer Network esiste, si è sempre vantato di essere senza padroni.
Tuttavia, trovandomi sia nei panni di chi li compra, i videogiochi, ma anche di chi ne parla esprimendo un giudizio, mi trovo d'accordo su quanto espresso in quel post, e non faccio fatica ad ammetterlo: tanto è vero che, e chi mi è vicino lo sa, da diverso tempo mi sto battendo per un progetto che trasformi l'idea stessa di recensione in un luogo di dibattito Online, dove non solo si possa instaurare un rapporto diretto tra chi il gioco lo ha provato e chi desidera avere più informazioni, ma dove la comunità possa partecipare rendendo pubbliche le proprie perplessità nei riguardi del titolo e, quando necessario, anche gli elogi. Se tutto procederà senza intoppi, già da settembre potremo riparlare più approfonditamente di quanto sopra.
Detto questo, rimane irrisolta la questione E-commerce. Il problema c'è, ripeto, ed è inutile negarlo: si tratta solo, come sempre in queste occasioni, di focalizzare la propria attenzione non sullo stesso, ma sulle soluzioni possibili. In fondo, ed in questo credo profondamente, la questione è quella di offrire il servizio migliore a chi lo cerca. Avete vissuto nel recente passato del Network alcune sponsorizzazioni di negozi, Gamezone, Gamestart e Dvd.it tra gli ultimi, ma solo chi vi offriva un buon servizio ha raccolto la vostra attenzione, e soprattutto i vostri Euro. Ora, a mio modo di vedere, l'errore che si può fare pensando ad un E-commerce fornito direttamente da una realtà Editoriale, è quello di legare i due servizi come se fossero uno. Facendo ciò, è chiaro che l'immagine che ci si forma è quella di un negozio che cerca di vendere i propri prodotti parlandone bene e senza ragione, non credete? Ma se al contrario si considerano i due servizi indipendenti, ed è qui che si devono concentrare gli sforzi di chi offre Editoria ed E-commerce, allora il risultato è che l'utente, che viene tanto per leggere quanto per comprare, valuta indifferentemente, e senza pregiduzi, le offerte.
Mi sono trovato bene leggendo le recensioni del sito? Se si, allora tornerò a leggere gli articoli; se no, rinuncerò a quel tipo di servizio e mi indirizzerò verso altro. Posso risparmiare comprando un prodotto in quel sito? Se si, allora ordinerò ciò che mi interessa, perchè neanche mi interessa sapere ciò che dicono riguardo quel gioco.
Perchè se io vado a prendere una giornale, o un cd musicale, so bene cosa comprerò, certo non mi farò indirizzare dal giornalaio o dal commesso: non vedo quale differenza può esserci parlando di videogiochi. Perchè, intendiamoci, prima di comprare un videogioco non mi sono mai fidato di nessun singolo articolo (sia della Rete che del Multiplayer Network), ma ho confrontato più impressioni fino a farmi un'idea a riguardo. E' solo un gioco di esclusione: quando leggevo un'opinione che alla prova dei fatti risultava impropria e forzata, toglievo dalla lista dei preferiti la fonte che quell'opinione mi aveva fornito. E così via, fino a fidarmi di un numero limitato di siti, attribuendo di volta in volta un certo quantitativo di fiducia. Ma mai di uno solo, questo sia chiaro: ciò immagino che valga anche per voi. E non vi nego che in vita mia non ho mai comprato da chi mi faceva pagare più di qualcun'altro, e conto di non farlo mai: e così, sono sicuro, valga anche per voi.
Ho finito, ma solo per adesso. Ritornerò sull'argomento più avanti, magari in vostra compagnia, ma lasciatemi scusare della lunghezza eccessiva del Diario di oggi, che in parte compensa gli ultimi, decisamente sottotono.