0

Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   22/08/2002

Diario del Capitano

L'online Gaming, da sempre motivo di vanto per i possessori di Pc nei confronti dei giocatori Console, è davvero pronto a subire un salto generazionale che probabilmente segnerà il nostro modo di giocare per sempre. Non mi sto riferendo certo all'Adsl, anche se ancora per molto tempo sarà destinato solo ad una fascia di fortunati residenti, ma alla transazione che si sta delineando all'orizzonte, quella appunto verso le Console. Ci aveva già provato, con ottimi successi dal punto di vista tecnologico (ma con pessimi risultati commerciali legati alla mancanza di diffusione dell'Hardware) Sega con il Dreamcast, ma a breve le altre tre console della Next Generation, per lo meno in occidente, proveranno a lanciarsi in questo territorio per loro inesplorato.
Proprio ieri Microsoft ha voluto, con una lettera aperta, parlare nuovamente di Xbox Live eliminando i molti dubbi che circolano intorno ad esso e ufficializzando di nuovo la data di uscita per il 15 novembre. A breve seguiranno, o anticiperanno questa data, anche Nintendo e Sony, proponendo al pubblico alcuni titoli decisamente accattivanti quali Phantasy Star Online e Twisted Metal Online: escludo il polo giapponese, per il momento, poichè la diffusione dei compatibili in quel territorio non è tale da permettere un confronto ideale con l'Online Gaming per PC.
Davvero la gente smetterà di upgradare l'hardware e si dedicherà solo alle più economiche console, che di giorno in giorno assomigliano sempre di più a dei Pc, capaci come sono ormai di diverse funzioni fino a ieri a loro negate? E' plausibile pensare ad un declino dei compatibili, intesi come macchina da gioco, a favore di Xbox, Playstation 2 e Gamecube, che con la loro connettività in rete decisamente user-friendly sono in grado di conquistare una nuova fetta di pubblico?
Probabilmente ora aspettate la mia risposta che faccia da apripista alle vostre, ma questa volta è un compito più difficile del solito. L'unica cosa che mi rincuora, è vedere mia nipote Valeria, che ha appena compiuto 10 anni, padroneggiarsi in Dark Age of Camelot come neanche suo papà, giocatore storico di Asheron's Call, è capace di fare. Le persone sono imprevedibili, uniche e geniali: neanche la più rigida legge di mercato può convincerli a scegliere un indirizzo invece che un'altro.
Sarà la loro risposta a decretare il futuro dell'Online Gaming... #I2#