Diario del capitano
Oggi è finalmente uscita la patch (come vedrete poi nelle news) di Daikatana. Torno brevissimamente sull'argomento "Tempo di realizzazione dei giochi", da un altro punto di vista: "La necessità di realizzare un gioco".
Per Romero & Co. Daikatana fu una scommessa. Al momento del suo annuncio Daikatana veniva descritto come "il gioco dalle caratteristiche impressionanti, e dal deathmatch frenetico, come piace agli amanti di Quake 1".
Ebbene, dopo quattro anni di sviluppo, dopo innumerevoli puntate di telenovelas sul team di sviluppo e sui guai finanziari della Ion Storm, Daikatana è uscito. Risultato: il gioco è stato (quasi) completamente ignorato.
Ecco appunto apparire il tema del diario: era veramente necessario sviluppare questo gioco? Non è stata forse migliore la scelta della Cavedog di annullare il loro progetto di shooter in prima persona, Amen, a favore di qualcosa di più "fattibile"?
L'uscita di una patch di 47 mb è la cosa che più mi ha lasciato perplesso, forse più delle evidenti lacune del gioco (la patch di Diablo II è di 700 kb). Con questo chiudo lo spinoso discorso, rimandando qualsiasi commento supplementare al Forum.