Diario del Capitano
Ancora un Diario decisamente alternativo e un po' fuori dagli schemi...
Giuseppedr è una vecchia conoscenza forummistica che tutti i lettori di AR non potranno non ricordare. Suoi alcuni dei post più interessanti (e lunghi) dell'epoca aerriana. Il nostro è tornato da poco a postare sul forum dopo un certo periodo di assenza e di lurkaggio. E ricordiamo, doverosamente, che è possibile leggere i suoi articoli sulle pagine della rivista cartacea Super Console.
Postato fresco fresco stamattina sulla parte console del forum di Multiplayer è ovviamente suo uno dei post più interessanti e arguti che io abbia mai letto sull'argomento videogiochi.
Cito giusto un paio di stralci:
"Perchè il videogioco è prima di tutto creazione. In quanto creazione è espressione. In quanto espressione è relativa alla percezione. Dal confronto empirico possiamo aiutarci, crearci una scala di valori, ma come per la letteratura, il cinema, la pittura, anche il videogioco non deve sottostare a regole. Il fatto che sia un prodotto che viene commercializzato, non significa, come molti illusoriamente credono, che il VG DEBBA essere in un certo modo. Il videogioco non deve essere in nessun modo, se non come l'ha concepito il suo creatore. Se il videogioco dovesse essere in qualche modo, per esempio, si potrebbe anelare a un ideale di perfezione, a uno schema in base al quale poter dire che un videogioco è certamente meglio di un altro. Io sono in disaccordo. Miyamoto è un genio. Ha una comprensione del videogioco intima, innata, ha il game design nelle vene. Ma questo non significa che il suo modo di fare videogioco sia l'unico. Il videogioco può espandersi in ogni direzione, non solo in quella che intende Miyamoto."
"Il compito del recensore è imho restituire con le parole dignitià al prodotto, avere la competenza necessaria per smontarlo e rivelarlo, che sappia restituirne l'essenza e individuarne i tratti distintivi reali per far capire a chi legge se quel gioco potrà divertirlo o no, o più in profondità fargli capire cosa ci troverà. Pensa che io son contrario alla stessa definizione di "gioco", imho ancorata a una concezione inadeguata del mezzo. Ecco perchè non approvo coloro che criticano o peggio ancora disprezzano reputandoli incompetenti chi ha amato FF anche solo per quella magia che lui ha saputo riconoscere, mentre altri no, oppure mi intristisce chi critica il nuovo, meraviglioso Zelda per la grafica in cel shading."
Inutile sottolineare che la lettura integrale del post è altamente consigliata. A tutti. Così come è consigliata la lettura delle ultime pagine dell'intero topic, una vera miniera d'oro di considerazioni interessanti. Basta seguire il link:
Mauro Fanelli, responsabile editoriale area console