In perenne corsa parallallela con i Naughty Dog per la palma di miglior platform game su PlayStation 2, gli Insomniac si presentano puntualissimi all’appuntamento losangeliano con il terzo capitolo della saga di Ratchet & Clank, proseguendo un’escalation che ha portato la serie a conquistare posti sempre più elevati nelle classifiche di gradimento. Siete pronti a seguire nuovamente lo svitato duo in questa nuova, promettente avventura?
I, Robot
Pensavate che il mondo fosse finalmente salvo, pensavate di potervi godere finalmente il meritato riposo… Levatevelo pure dalla testa, perché la pace è ancora una volta minacciata, con il malefico dottor Nefarius (un nome tutto un programma) che ha seria intenzione di depurare l’universo da ogni forma di vita biologica, schiacciandola con l’ausilio di potenti e fornitissime schiere di macchine d’assalto. Per quanto non ci siano stati forniti ulteriori dettagli sulla trama che farà da sfondo alle vicende del nuovo titolo Insomniac, è stata esplicita intenzione dei programmatori l’implementazione di un comparto narrativo più complesso che in passato, in modo da che il giocatore possa sentirsi maggiormente coinvolto nelle avventure dei nostri prodi paladini.
La tendenza generale è stata comunque quella di non stravolgere la meccanica di gioco dei precedenti capitoli, ma limarla ed arricchirla nei comparti più traballanti, introducendo qualche piccola novità, ma senza stravolgere lo spirito della serie. L’arsenale a disposizione è stato portato a 20 armi, 14 delle quali upgradabili in quattro diversi livelli, con l’introduzione di alcuni gadget assolutamente geniali: come non citare l’incredibile Tyhrra-Guise, con il quale potrete trasformarvi in uno dei nemici, infiltrandovi all’interno delle varie basi e comunicando riproducendo particolari combinazioni di tasti, in maniera del tutto simile ad un rhythm-game. Sparsi per i livelli potrete poi trovare i vid-comics, una sorta di fumetti interattivi, che vi catapulteranno all’interno di un mini-game strutturato come un platform bidimensionale, in cui, impersonando il Capitano Qwark, dovremo farci strada lungo 5 diversi spezzoni di gioco, della durata approssimativa di una ventina di minuti ciascuno.
Del tutto inaspettata l’introduzione di una modalità multigiocatore, sia online tramite network adapter che via quadruplo split-screen , in cui potremo sfidarci in devastanti sfide col supporto massimo ad otto giocatori. Nella presentazione a cui abbiamo assistito a Los Angeles era disponibile solo la modalità capture the flag, e solo attraverso un paio di mappe delle sei previste, tuttavia altre modalità saranno implementate (immaginiamo anche una sorta di deathmatch o simile), con piena compatibilità con il sistema cuffie-microfono, grazie al quale potremo lasciarci andare in spassosissime guerre all’ultimo sberleffo.
Verso l'infinito ed oltre
Tecnicamente questo Ratchet & Clank: Up Your Arsenal faceva l'ennesima spremuta dell'hardware PlayStation 2, macinando una quantità di poligoni assolutamente impressionante: ogni livello, personaggio, gadget nel gioco è infatti composto da una quantità stratosferica di triangoli, creando ambienti dal dettaglio strepitoso. L'interattività è altissima, gli effetti di luce e le esplosioni abbondanti, ed il motore grafico sembra sparare i 60 frame per secondo con una facilità disarmante, lasciando spazio a ben poche critiche in questo senso. Beh, per dirla tutta le texture non sembravano nulla di particolarmente eclatante, seguendo lo stile cartoonesco che è da sempre un segno distintivo della serie, in verità temiamo più per esigenza che reale scelta stilistica.
L'intelligenza artificiale dei nemici è stata ulteriormente affinata per garantire un livello di sfida più impegnativo che in passato, mentre il sistema di controllo non sembra aver subito sostanziali modifiche, comunque non necessarie dato che si era rivelato abbondantemente soddisfacente già nei precedenti capitoli della serie.