Battlefield 6, sin dalla sua presentazione ufficiale, ha suscitato grande interesse tra i giocatori e in molti sperano possa riportare in auge la serie, dopo il mezzo passo falso rappresentato da Battlefield 2042.
Tuttavia, secondo quanto riportato da Insider Gaming, la dirigenza di Activision Blizzard non sarebbe affatto intimorita dalla concorrenza dello sparatutto targato Electronic Arts, né di un possibile sorpasso sulla serie Call of Duty.
Call of Duty sarà un franchise di successo ancora per molti anni
Due fonti anonime citate dal giornalista Tom Henderson affermano che la compagnia sta monitorando con attenzione i movimenti attorno a Battlefield, ma non ritiene che il titolo EA possa competere alla pari con Call of Duty: Black Ops 7, il nuovo capitolo in uscita quest'anno. Quest'ultimo è considerato "solido" da fonti vicine al progetto, nonostante alcune difficoltà iniziali nello sviluppo.
Pare che i vertici di Activision siano convinti che Call of Duty sia semplicemente "troppo grande per fallire" e che continuerà a essere un franchise redditizio, con uscite annuali, ancora per molti anni a prescindere dalla concorrenza. A conferma di questa fiducia, la compagnia avrebbe già pianificato nuovi capitoli della serie per almeno i prossimi quattro anni.
Detto ciò, è importante ricordare che quanto riportato finora si basa su indiscrezioni non confermate ufficialmente. Ciò che è certo, però, è che Battlefield 6 e Call of Duty: Black Ops 7 si contenderanno l'attenzione degli appassionati di sparatutto nei prossimi mesi. Lo sparatutto di EA arriverà nei negozi il 10 ottobre, mentre quello di Activision Blizzard non ha ancora una data ufficiale, ma dovrebbe uscire tra ottobre e novembre, in linea con i precedenti episodi della serie. Nel frattempo, entrambi si sono guadagnati dell'antipatia da una parte dell'utenza PC, dato che richiederanno obbligatoriamente di attivare il Secure Boot per giocare.