“The next Guitar Hero”
Così è stato lanciato, da chi lo sta facendo, questo Guitar Hero III, giocando sull'assonanza che lo vuole come effettivo nuovo episodio della serie e primo ad essere presente su tutte le console così dette next- gen. Una marginale novità riguarda la periferica di gioco, che riprenderà le forme della Gibson Les Paul su PS3, Xbox 360 e Wii, quella della Kramer su PS2. Variazioni estetiche, che non vedranno modificare la sostanza, così da permettere a coloro fossero già in possesso di uno dei modelli precedentemente commercializzati, di godere di un'esperienza analoga. A dirla tutta, però, la Les Paul dedicata al Wii, che non si deve preoccupare di alcuna retrocompatibilità, si vocifera possa presentare uno speciale incavo nel quale inserire il wiimote, così da sfruttarne il sensore di movimento.
Se le innovazioni riguardanti il gioco in singolo vengono ancora gelosamente custodite, è già stato possibile avere qualche dettaglio e vedere un breve filmato del multiplayer. L'introduzione che molti aspettavano risponde al nome di Battle Mode e permetterà di sfidare un amico, sia online che sulla stessa console, in una modalità competitiva all'ultimo punto conquistato. Per l'occasione, Neversoft ha pensato ad un sistema di power up che rendano la sfida più frenetica: suonando con successo le classiche note a forma di stella, non verrà più accumulato lo star power - ma solo ed esclusivamente durante il Battle Mode – ottenendo invece speciali potenziamenti volti a disturbare il chitarrista con cui si è in competizione. Si passa dal Broken String, che bloccherà una nota dell'avversario, costringendolo a tener premuto il tasto corrispondente fino a che si sblocchi, all'Amp Overload e la sua capacità di far muovere e deformare la parte di schermo occupata dalle altrui note.
Nessuna rivoluzione in vista quindi, come prevedibile per un titolo che ha sempre dimostrato di poter contare su meccaniche davvero molto ben pensate ed a cui mancava, solo, la possibilità di sfruttare la naturale predisposizione al gioco in Rete delle nuove console. Il re dei rhythm game si appresta a tornare, con l'ulteriore stimolo di doversela vedere con Rock Band, la nuova creatura degli Harmonix Music System, ora passati sotto l'ala di Elettronic Arts.
Infine una notizia che non potrà non rendere felici i possessori di Nintendo DS: il team di sviluppo Vicarious Vision è ufficialmente al lavoro su una speciale versione del titolo, che sfrutterà le potenzialità del touch screen e del pennino, probabilmente utilizzato come se fosse un plettro. Non resta che attendere nuovi dettagli.
L'avvento dell'era dei Guitar Hero targati Neversoft
Ricapitolando. Il 7 aprile 2006 sbarca in Europa Guitar Hero, titolo musicale uscito negli Stati uniti il novembre precedente e vero fenomeno di costume: la chitarra incorporata, riproduzione della leggendaria Gibson SG, unita ad un gameplay semplice ma frenetico e fortemente coinvolgente, lo elevano ai vertici delle classifiche di vendita, facendogli ottenere valutazioni strabilianti dalle testate specializzate. Al tempo, sviluppatore e produttore rispondevano rispettivamente al nome di Harmonix Music System e RedOctane, oggi, dopo un seguito ed una variazione sul tema dedicata agli anni '80 in uscita, è possibile rivelare i primi dettagli del terzo capitolo regolare, dietro la cui realizzazione si celano però Neversoft – i “padri” di Tony Hawk's Skateboarding – e Activision, che ha comperato la suddetta RedOctane per quasi 100 milioni di dollari.
Alla presentazione della line up Activision, tenutasi a Milano a metà giugno, GH3 è stato solo di passaggio - riservando alla vetrina della E3 i dettagli più succulenti - ma alcune indicazioni sono comunque trapelate.
La colonna sonora è stata rivelata solo in parte, ma è già stata confermata la presenza di artisti del calibro dei Kiss, Beastie Boys, Rolling Stones, Pearl Jam e Smashing Pumpkins, tra gli altri, ad indicare come, ancora una volta, le licenze siano considerate di primaria importanza e la qualità dei pezzi scelti vada di pari passo a quella del registrato, sempre frutto di fonti diverse da quelle che contemplano midi o altre forme di interfacce digitale dei segnali.