Campagna, cooperativa e picchiaduro: il ragnetto tuttofare
Nonostante Spider-man: Friend or Foe sia previsto già entro la fine di questo 2007 – su Xbox360, Wii, PS3 e PC – è stato dato modo di prendere visione di un solo livello completo e di una manciata di altre ambientazioni ancora da perfezionare. L'azione si svolge come negli ultimi action- RPG tratti dai fumetti Marvel, con molte mosse sbloccabili ed abilità segrete, ma una chiara indole arcade; oltre all'Uomo Ragno, questa volta, su schermo ci sarà un alleato comandato dal computer, selezionabile all'interno di un roster che, come detto, vanterà volti noti appartenenti ad entrambe le fazioni tradizionali: la maggior parte di essi andrà sbloccata nel corso dell'avventura ed alcuni nemici classici dovranno essere prima sconfitti a suon di legnate, essendo indecisi se schierarsi con, o contro, la nuova malvagia fazione scesa in campo.
Il livello visionato, ambientato a Tokyo, ha messo in luce la possibilità di poter interagire con molti elementi del fondale, soprattutto in presenza dei boss, per la cui sconfitta dovrà essere adottata una tattica particolare, diversa di volta in volta. Molto fumettosa la grafica, con personaggi disegnati con un tratto più vicino a quello orientale e colori cangianti dal marcatissimo contrasto; meno esaltante la fluidità e le animazioni, limiti congeniti alle build provvisorie e credibilmente assenti nelle versioni finali, non essendo il comparto tecnico, almeno ad una prima analisi, in grado di spremere al massimo gli hardware sui quali gira.
Una certa cura è stata riposta anche nelle modalità multiplayer che, sia online che sul medesimo schermo, propongono una sfida competitiva ed una cooperativa. La seconda consiste, prevedibilmente, nel completare in coppia la Campagna principale, raddoppiando il divertimento e sopperendo ad eventuali mancanze dell'intelligenza artificiale. Simil Super Smash Bross saranno invece gli scontri uno contro uno, durante i quali fronteggiarsi su ampie mappe disposte su più livelli, utilizzando mosse ed oggetti messi a disposizione.
Nessuna rivoluzione, quindi, solo parecchia sostanza – da verificare – ed una licenza sfruttata in modo fresco grazie ad uno stile accattivante. Ci sarà certamente modo di parlarne nuovamente prima della release.
L'aria è ancora satura di uscite su licenza: titoli ispirati a colossal cinematografici di fine primavera, che invadono le sale e danno il via a pletore di tie- in che obnubilano le menti dei giocatori. Capita così, in momenti di minor lucidità, di essere pronti a giurare di aver controllato pirati che lanciano ragnatele e ragni che solcano i mari, Transformer che invocano magie ammiccando ai problemi esistenziali dei teenager e giovani maghetti che diventano automobili e salvano il mondo.
In questa sarabanda di emozioni e discutibili qualità “cinematoludiche”, il vostro – uno dei, come direbbe qualcuno – amichevole inviato di quartiere, ha potuto assistere, contestualmente all'evento dedicato ai prodotti Activision in uscita, alla presentazione di Spider-man: Friend or Foe: ennesimo gioco con alle spalle la licenza del simpatico personaggio Marvel, ennesimo, a dire il vero, di cui fa piacere sapere l'esistenza, essendo la media qualitativamente alta, si tratti dell'action tratto dal film o dell'hack and slash della “Grande Alleanza”.
Il titolo, agli anglofoni, potrebbe aver già suscitato una certa curiosità: tutto si giocherà sull'ironia e il dubbio, amici o nemici? Chiarificatrice la scena iniziale, magnificamente orchestrata in Computer Grafica, che vede l'aracnoide impegnato in una strenua lotta contro molti dei suoi più tradizionali avversari e sostenuto da alcuni storici alleati, sino a quando una misteriosa luce trasporta tutti via da New York e il nuovo pericolo, rappresentato da strane creature mostruose, si palesa in tutta la sua bruttezza e cattiveria, facendo capire come l'invasione della Terra sia già in atto.