0

ECTS, per molti ma non per tutti

L'ECTS 2001 vista da dentro.

ANTEPRIMA di Andrea Pucci   —   03/09/2001
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti
ECTS, per molti ma non per tutti

Ho sentito molte persone lamentarsi di questo ECTS. Troppo piccolo, troppo lontano, troppo stancante, troppo lungo, troppo stretto. Questa è una fiera "troppa". In verità è una fiera a dimensione d'uomo. Dicesi "a dimensione d'uomo" quell'attrazione che si riesce a visitare senza sentirsi un puntino nell'universo. L'E3 di Los Angeles NON è una fiera a dimensione d'uomo. Pur con tutto l'impegno del mondo, volendo approfondire, non basterebbe una settimana. Figurarsi quattro giorni. L'ECTS si visita in un giorno, ne abbiamo tre. Senza dubbio, per chi è a caccia di novità succulentissime, viene deluso. Chi invece vuole approfittare dell'occasione per stare in contatto con software house, personaggi del mondo dei videogiochi, respirare quell'aria che solo pochi eventi possono dare, può rimanere soddisfatto. L'ECTS di quest'anno si è spostato in una struttura che non ha nulla da invidiare a quella dell'E3. Allora perchè non tifare per un proseguimento di questa esperienza negli anni futuri?
Ieri sera per esempio siamo stati a cena con tutti gli sviluppatori italiani (o quasi) presenti in fiera, come vi racconterà poi Mauro Monti. In pochi posti al mondo si possono trovare trenta persone, che tutte insieme, fanno più del 50% delle potenzialità creative italiane nel mondo dell'intrattenimento elettronico. Insomma, giudicate voi, dalle mie parole, se l'ECTS vale il costo del biglietto aereo. E' certo che tenere il broncio non migliorerà di certo l'offerta di titoli. Per non pensare poi agli sviluppatori che organizzano eventi esterni, "approfittando" in un certo senso del giro di giornalisti e addetti ai lavori in giro per le strade di Londra in questi giorni. Certo, esporre in fiera ha i suoi costi se considerate che uno stand 2x2 (in metri) può costare quasi dieci milioni. Ma se non ci fosse l'ECTS non ci sarebbe nemmeno la gente a cui far vedere, fuori, i propri prodotti. Diciamo che è tutto un grande meccanismo, che a Londra rischia di incepparsi, regalando definitivamente a Los Angeles e all'E3 lo scettro di regina incontrastata delle mostre dedicate all'intrattenimento elettronico.

E ora, fatevi un giro virtuale nella fiera, con le foto dei migliori stand prese per voi.