FIFA 08
Sviluppatore: Elettonic Arts
Data di uscita:28 settembre
Piattaforma:Wii
Non è certamente un'esclusiva e forse pochi lettori si aspetterebbero di trovarlo all'interno di un articolo dedicato al mondo Nintendo, ma FIFA 08 ha tutte le carte in regola per poter fare sul serio anche e forse soprattutto su Wii, dove gli sviluppatori hanno potuto implementare caratteristiche uniche.
Le modalità sono le medesime attese sulle altre console casalinghe, con tutti i campionati e le licenza del caso ad attendere i “calciofili” più sfegatati, mentre duole segnalare la pesante ma non completamente inattesa assenza del multiplayer online.
I controlli, loro sì, sono unici e per l'occasione duplici. Un primo schema denominato familiare è la sintesi di ciò che accade quando un produttore attento come EA incontra una società che dichiara di voler esplorare il mondo dei giocatori occasionali: i movimenti automatici gestiti dall'intelligenza artificiale, così come i passaggi che sono però forzabili, lasciano il solo onere del tiro, divertendo anche il più inesperto utente. Tutti gli altri possono invece spostare i calciatori con lo stick, affinando l'indirizzamento e la forza impressa alla palla tramite lunghe prove con il wiimote.
Non marginali, poi, i tre mini- giochi dalla grafica caricaturale inseriti promettono serate di svago in compagnia di altrettanti amici. Una prima prova prevede il tiro nello specchio della porta del pallone così da colpire i cartelloni dai differenti punteggi, mentre, a rendere più frenetico e divertente il tutto, sono anche presenti alcuni power up. Liberamente ispirato ai rythm game, il secondo prevede l'esecuzione di alcuni movimenti o la pressione di certi tasti in modo tale da palleggiare e compiere evoluzione di crescente difficoltà. Protagonista assoluto e attrazione principale, infine, è stato il classico calcio balilla di oratoriale memoria, nel quale ruotare le stecche riproducendone il movimento di polso.
Wii Fit
Sviluppatore: Nintendo
Data di uscita:TBA 2008
Piattaforma:Wii
Alzi la mano chi non si è sentito spaesato alla vista della nuova balance board. Superate le prime e forse giustificate perplessità, però, questa curiosa periferica e il relativo gioco si dimostrano divertenti e portatori sani di quella nuova filosofia che Nintendo sono mesi che dichiara di voler perseguire.
La demo presente era la medesima già sperimentata a Lipsia e nel corso della E3, dividendo i campi di interesse a tre macro sezioni facilmente individuabili. Se da una parte ci sono infatti gli esercizi di yoga e le prove di abilità – salto con gli sci, hula op e simili – dall'altra i giochi di equilibrio sono forse i meno fantasiosi ed esotici, ma quelli che meglio dimostrano la precisione di cui è dotata la piccola pedana.
Che si tratti di dover bilanciare differentemente la pressione sui piedi o di stare su una sola gamba per lungo tempo, i sensori posti sotto la plasticosa superficie bianca rilevano il minimo spostamento ed ogni incertezza. Al termine di ogni prestazione si possono visualizzare i punteggi e le calorie consumate, celebrando gli sforzi fatti dopo aver sudatole celeberrime sette camice.
A contorno delle oltre 40 attività inserite, un programma che valuta l'età fisica dell'utente e la sua massa corporea è utile per visualizzare e gestire i progressi giornalieri, facendo sì che questo Wii Fit venga elevato, almeno nelle intenzioni, come un vero incrocio tra una palestra casalinga sempre disponibile ed un personal trainer.
Comunque lo si veda e qualsiasi sia l'opinione fattasi a riguardo, possono essere facilmente percepite potenzialità commerciali strepitose.
Super Mario Galaxy
Sviluppatore: Nintendo
Data di uscita:16 Novembre
Piattaforma:Wii
Le presentazioni sono assolutamente superflue e l'impressione generale è che il genere dei platform stia per essere cannibalizzato da questo Super Mario Galaxy. Molto è già stato scritto e l'impostazione generale data al progetto, con le sue galassie e i molti pianeti a caratterizzarne ciascuna, è oramai nota. Non resta quindi che cercare di aggiungere piccoli dettagli relativi alle singole ambientazioni, alle emozioni che ogni frangente ed ogni incontro dimostrano di poter evocare.
La galassia Prehistoric Piranha è stata la protagonista assoluta dell'occasione, con le sue piante grasse carnivore ad opporsi al fermo incedere del baffuto idraulico italiano. Un primo pianeta, forse tra i più belli mostrati sino ad ora, si distingue per essere diviso a metà, condividendo sulla stessa superficie una casa immersa nel verde in un paesaggio quasi bucolico ed un tetro quanto spaventoso rudere di roccia. Luce ed ombra si alternano quindi in uno spazio piccolissimo ma intenso.
Di mondo in mondo e raccolti i mille cristalli disposti lungo il percorso, non ci vogliono troppi minuti per giungere al curioso boss: una versione potenziata della suddetta flora dagli aguzzi denti, con un guscio in testa ed una lunga coda alla cui estremità è posta una pesante sfera dai lunghi spuntoni. La spinosa, letteralmente, situazione dovrà essere sbrogliata cercando di rovesciare a proprio favore le armi stesse dell'avversario.
Resta l'impressione generale di essere al cospetto di una mostro di giocabilità e gameplay, sempre pronto a stupire con colpi di classe e mille piccole chicche, tutte perfettamente bilanciate: che si stia volando nei buffi panni di un'ape o ci si trovi all'esterno di una navicella che viaggia nelle profondità spaziali, non manca mai la trovata geniale o lo spunto per lasciare a bocca aperta.
Mario & Sonic at the Olimpyc Games
Sviluppatore: Nintendo/SEGA
Data di uscita:TBA
Piattaforma:Wii
Il 2008 sarà l'anno delle Olimpiadi cinesi, un'occasione di incontro e scambio praticamente senza pari al mondo. Ovviamente anche le software house hanno intenzione di cavalcare l'inevitabile onda mediatica che ne conseguirà e, nel particolare, due colossi come Nintendo e SEGA hanno messo sul piatto le loro figure di maggior spicco, così da ottenere un prodotto di ineguagliabile richiamo.
La struttura del gameplay è facilmente immaginabile: devono essere affrontate tutte le maggiori specialità, cercando di prevalere sugli avversari controllati dal computer e, nel caso sia possibile, sugli amici anch'essi seduti in poltrona.
Le singole prove sono state sviluppate così da sfruttare a pieno l'accoppiata di wiimote più nunchuck. Il tiro con l'arco, ad esempio, prevede l'unione al centro del bersaglio delle due diverse croci direzionali gestite dal sensore del telecomando e dallo stick analogico, mentre per correre i 400 metri ostacoli e fare il salto triplo verrà richiesto, di volta in volta, di scuotere i controller e premere determinati tasti con il giusto tempismo.
Ogni diverso personaggio selezionabile – in totale sono più di dieci tra cui spiccano i vari Sonic, Tail, Mario, Luigi e Bowser – ha statistiche diverse che lo rendono più o meno adatto a questa o quella disciplina, aggiungendo un pizzico di strategia e riflessione.
Tecnicamente il prodotto sfoggia una grafica di discreto impatto, con colori molto accentuati, buone animazioni ed un frame rate granitico, anche se resta l'impressione che le reali potenzialità del Wii tarderanno ancora a mostrarsi.
Training for your Eyes
Sviluppatore: Namco- Bandai/Nintendo
Data di uscita:23 Novembre
Piattaforma:DS
Già il titolo non può non portare alla mente l'oramai celebre Brain Training, facendo rientrare questo nuovo titolo all'interno dei prodotti a metà strada tra il gioco e il software educativo. Al posto che l'allenamento cerebrale, l'attenzione viene però posta sugli occhi e sulla capacità di concentrazione.
La formula – magica viste le vendite – è quella già conosciuta che vuole un test iniziale valutativo e, in seguito, degli esercizi da svolgere di tanto in tanto per migliorarsi. Tante le prove offerte, non tutte ancora svelate ma già sufficientemente varie da poter stagliare all'orizzonte il mosaico che si viene a creare.
Una prima tipologia è strettamente legata alla rapida percezione di segni e simboli, da riordinare e riprodurre nell'ordine o nelle modalità richieste. Più divertenti e vari sono quelli a sfondo sportivo: nei panni di un battitore di baseball si deve colpire lo schermo quando la pallina viene a trovarsi in una precisa posizione, mentre nella boxe vanno bersagliati di bugni con il giusto tempismo i guantoni dell'allenatore.
Ancora “miglioramento personale” su Nintendo DS, quindi, in un mix di già visto e buone idee che per essere completamente apprezzato deve essere fatto proprio ben oltre una breve prova nel corso di un evento di così ampio respiro.
Poco resta da dire dopo le migliaia di caratteri già spesi, se non segnalare come questa carrellata si dimostra ancor più valida quando vista sotto la luce della politica di ampio respiro che il Wii e forse ancora di più il DS vogliono avanzare.
Ai titoli esposti si aggiungono altri pilastri di non seconda importanza – il già uscito Super Paper Mario ma anche i lungamente trattati in sede di anteprima Metroid Corruption e Zelda Phantom Hourglass – che non possono che portare altre soddisfazioni, economiche e non, ai dirigenti giapponesi.
Nintendo sale in cattedra
Non solo Tokyo Game Show in questa settimana di metà settembre. Mentre l'attenzione mondiale è puntata alla massima fiera a tema videoludico del Sol Levante, Nintendo ha invitato la stampa specializzata a provare con mano alcuni dei titoli più attesi sulle sue piattaforme, così da farsi una prima idea di quanto è lecito aspettarsi nei prossimi mesi.
Prima di addentrarsi nella descrizione di quanto visto, vale la pena prendere atto di una paio di notizie trapelate nel corso dell'evento: Mario Kart Wii e Super Smash Bros. Brawl vengono confermati in Europa per il 2008, mentre sul fronte DS è piacevole constatare come il non eccessivamente reclamizzato Mario Party verrà distribuito nei negozi in data 23 novembre. Attesa per il 12 ottobre, invece, è la nuova colorazione argento della piccola portatile, che potrà così garantire un'ancora più vasta varietà di scelta.
Complessivamente quanto giocato dimostra una certa quantità contenutistica ed una buona qualità media, specchio della precisa volontà dei vertici di Kyoto di non lasciare nulla intentato anche nel Vecchio Continente.