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Eye of Judgement

Eye toy di nuova generazione e la magia dei giochi di carte si fondono per creare un gioco a dir poco originale.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   23/05/2006
Eye of Judgement
Eye of Judgement
Eye of Judgement

Dal momento in cui il turno di posizionamento della carta per entrambi i giocatori, sarà terminato, i mostri cominceranno a combattersi automaticamente togliendosi punti vita. Lo scopo del gioco è quello di costruire tatticamente la propria vittoria arrivando ad eliminare cinque carte al proprio avversario, in modo da ritrovarsi in superiorità numerica all’interno della griglia da nove posti. Oltre alla modalità classica, sarà possibile utilizzare il cosiddetto “profile name”, in cui si potrà espandere la propria conoscenza delle proprie carte semplicemente passandro sotto uno speciale scanner fittizzio la carta incriminata. In quest modalità sarà inoltre possibile “infastidire” la creatura, facendola reagire a stimoli reali esterni (provare a colpire il proprio alleato con il passaggio della mano è una delle molte novità di questo gioco ce continua le fortunati saghe create per eye toy. Al momento non esiste una data di uscita precisa, possiamo solo sperare che sarà entro la fine dell’anno.

Eye of Judgement
Eye of Judgement
Eye of Judgement

Uno dei titoli in assoluto più bizzarri della nuova generazione di Sony non utilizza giroscopi ne sensori di movimento, si chiama Eye of Judgement ed è l’ennesima creazione del papa’ di Eye toy, Richard Marx, che debutta su ps3 con un titolo decisamente non convenzionale, dove il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è si distorce fino a diventare sottilissimo. Eye of Judgement è in parole povere un gioco di carte che utilizza la webcam per tasformare oggetti reali in creature virtuali pronte a combattersi fino all’ultimo punto vita. Il set di gioco che costituisce Eye of Judgemente è formato da: un tappetino con disegnata una griglia 3x3 dove poter appoggiare le carte relative al combattimento, l’eye toy di nuova generazione (ancora non si sa se il nome definitivo sarà legato al brand “eye toy”) dotato di una particolare base per essere appoggiato con precisione al piano di gioco, ed infine un mazzo di speciali carte formato da 30 pezzi massimo. Il funzionamento particolare del gioco, permette che ogni carta appoggiata sul banco sia letta dalla webcam e ricreata dalla console in versione poligonale all’interno dello schermo. Le carte al momento presenti nel gioco si suddividono in due distinte categorie che fanno riferimento alle “creature” e alle “magie”; la prima categoria di carte, le creature, evocheranno sul terreno virtuale di gioco un mostro totalmente poligonale legato indissolubilmente alla carta da cui proviene (se si proverà -ad esempio- a spostarla lungo il campo di gioco, l’evocazione seguirà diligentemente la carta fino alla nuova destinazione). La seconda tipologia di carte, quelle legate alla magia, sono la diretta conseguenza dell’inserimento di tutto un’insieme di elementi (fuoco, acqua, vento,...) in grado di modificare sensibilmente le caratteristiche di determinate creature; la modifica (o l’attribuzione) di un elemento ad un mostro o ad una casella permetterà di aumentare o diminuire le caratteristiche di un proprio alleato o di un avversario.