Final Fantasy VIII è indubbiamente uno dei titoli più controversi nella storia di Square Enix. Per comprendere il motivo, bisognerebbe scrollarsi di dosso ogni briciola di nostalgia, tornare indietro nel tempo e indossare i panni dei giocatori che muovevano i primi passi nel mondo di Squaresoft e che erano passati da Final Fantasy VII a Final Fantasy VIII, i primi episodi a uscire su PlayStation. Erano due giochi molto diversi sotto vari aspetti: il cast, l'ambientazione, lo stile, la narrazione e, ovviamente, la grafica. Final Fantasy VIII era più realistico di Final Fantasy VII, più mondano sotto alcuni punti di vista, e incentrato in maniera forse un tantino troppo smielata sulla storia d'amore tra il protagonista, Squall, e la bella Rinoa. Questi, che per alcuni furono i suoi punti deboli, per altri giocatori furono invece veri e propri pregi che distinguevano Final Fantasy VIII dai molti altri GDR nipponici che stavano uscendo in quel periodo d'oro.
E nonostante il suo successo e la sua popolarità, Final Fantasy VIII è stato a lungo "dimenticato" da Square Enix, specialmente negli ultimi anni in cui ha spremuto il franchise a suon di conversioni e rimasterizzazioni su tutte le piattaforme, riproponendo persino alcuni spin-off ma non l'ottavo capitolo. Una leggenda vuole che Square avesse perso gli asset originali, un'altra che ci fossero problemi coi diritti della canzone Eyes on Me, composta da Nobuo Uematsu e cantata da Faye Wong, che nella storyline del gioco riveste un ruolo molto importante. Sia come sia, possiamo lasciarci alle spalle ogni congettura: durante la conferenza di Square Enix nel corso dell'E3 2019, Final Fantasy VIII Remastered ha fatto capolino sui nostri schermi con un trailer e la promessa di farsi giocare entro la fine dell'anno su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.
Rinfreschiamoci la memoria
La storia di Final Fantasy VIII ruota tutta intorno ai cadetti del Garden di Balamb, un'accademia in cui vengono addestrati i cosiddetti SeeD, una forza militare composta da agenti speciali altamente qualificati. Squall e il resto dei protagonisti, eccetto Rinoa, sono SeeD che si ritrovano invischiati in una guerra tra le varie nazioni che costituiscono questo mondo di stampo prettamente europeo. Una guerra fomentata principalmente da Edea Kramer, una specie di strega che ha intessuto una complicata rete di cospirazioni e intrighi che metterà i Garden, e questi giovani soldati, gli uni contro gli altri. Mentre il mondo intorno a lui va crollando, il protagonista Squall Leonhart, un musone di prima categoria che si tiene a distanza dal prossimo per proteggere i propri sentimenti, si invaghisce di una giovane ribelle, Rinoa, e la loro complessa storia d'amore diventa il riflesso di una serie di misteriosi flashback incentrati sulla carriera e la vita di un giovane soldato di nome Laguna.
La storia di Final Fantasy VIII è molto ma molto più complicata di così, ma essenzialmente è un racconto di formazione che oggi definiremmo "young adult" in cui i protagonisti, poco più che adolescenti, crescono e maturano, fino a diventare eroi ed eroine. Nonostante alcune scelte discutibili - in primis quella che riguarda le Guardian Force, cioè le entità sovrannaturali cui possono legarsi i SeeD e sulle quali non vogliamo aggiungere altro per non anticiparvi troppo sulla storia - Final Fantasy VIII è un titolo narrativamente molto coraggioso che spicca soprattutto in alcuni colpi di scena entusiasmanti che, all'epoca, erano davvero originali. A seguire il dipanarsi della vicenda troviamo la colonna sonora inattaccabile di Nobuo Uematsu, davvero una delle sue migliori opere: grazie alla rimasterizzazione, che ha pulito enormemente l'immagine e ricostruito i modelli poligonali in modo non dissimile da quanto già visto in Final Fantasy X | X-2 Remastered, Final Fantasy VIII Remastered sarà probabilmente il modo migliore per vivere quest'avventura.
Un gameplay atipico
Final Fantasy VIII fece parecchio discutere soprattutto nell'ambito delle meccaniche di gioco, poiché il titolo ricordava solo in apparenza il precedente Final Fantasy VII. La struttura è praticamente la stessa - esplorazione di città e simili, mappa tridimensionale in miniatura, combattimenti casuali a turni in schermate separate - ma tutto il resto cambia. Abbandonato il sistema della Materia, Final Fantasy VIII adotta il cosiddetto Junction, un meccanismo che consente di associare le Guardian Force o G.F. ai vari personaggi: questo legame sblocca varie abilità che si possono usare anche in battaglia, come le magie. Tuttavia, questi incantesimi non consumano i tradizionali PM e devono essere ricaricati presso appositi punti di estrazione, trasformandosi essenzialmente in consumabili limitati. Il giocatore può poi collegare le suddette magie alle statistiche dei personaggi per migliorarle, anche perché non esistono veri e propri oggetti da equipaggiare, eccezion fatta per le armi individuali che si possono potenziare.
Come abbiamo detto, Final Fantasy VIII fu un titolo controverso, caratterizzato da meccaniche un po' astruse e non proprio chiarissime che, tuttavia, una volta padroneggiate, garantivano un'enorme libertà di personalizzazione e la possibilità di preparare il party a ogni evenienza semplicemente trascorrendo un po' di tempo - forse troppo - nei menù. Non sappiamo se questa Remastered andrà a bilanciare il gameplay e a ritoccare i contenuti del gioco come è successo con la versione The Zodiac Age di Final Fantasy XII, ma supponiamo che, se così fosse, Square Enix lo avrebbe già anticipato nel trailer che abbiamo visto nel corso dell'E3. Ora come ora, Final Fantasy VIII Remastered sembrerebbe essere una conversione migliorata esponenzialmente che permetterà alle generazioni più recenti di scoprire un Final Fantasy strano ma comunque fondamentale.
Final Fantasy VIII Remastered è il titolo che stavano aspettando i fan dell'ottavo capitolo e tutti quelli che non hanno mai potuto giocarlo e si sono sempre chiesti come mai fosse stato tanto divisivo alla sua uscita nel 1999. Questi nuovi giocatori potranno scoprirlo entro la fine dell'anno, a quanto sembra, sebbene Square Enix non si sia ancora sbottonata su una data di uscita precisa. Continuate a seguirci per saperne di più.
CERTEZZE
- È un Final Fantasy controverso ma brillante
- Il lavoro di rimasterizzazione sembra eccellente
DUBBI
- Ci saranno nuovi contenuti?
- Chissà come sarà accolto dalle nuove generazioni