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[GC 2007] Fracture - Provato

Dopo l'esordio all'E3 torna Fracture e questa volta abbiamo fatto il nostro esordio online in un lan party organizzato alla GC 2007!

ANTEPRIMA di Antonio Jodice e Matteo Caccialanza   —   23/08/2007
[GC 2007] Fracture - Provato
[GC 2007] Fracture - Provato
[GC 2007] Fracture - Provato

Aggiornamento GC 2007

La guerra civile raccontata in Fracture viene combattuta con armi davvero poco convenzionali, almeno a giudicare dal piccolo assaggio fornitoci dagli sviluppatori di LucasArts, che con compiaciuto abbandono hanno letteralmente dilaniato un campo di battaglia sotto i nostri occhi.
Fra gli effetti più impressionanti, colonne di roccia incandescente che si innalzano a velocità esplosiva dal suolo, distruggendo ogni cosa che toccano, granate “tettoniche” che innalzano l’altitudine dell’area colpita come se una forza immane cercasse di salire verso la superficie e bombe “subsoniche”, che creano crateri e avvallamenti.
Gli effetti sono cumulativi e insistere su una particolare area permette di innalzare pinnacoli altissimi e scavare vere e proprie voragini.
Nei circa dieci minuti di presentazione era possibile vedere il protagonista che mentre dal nulla creava un riparo per sostenere uno scontro a fuoco, faceva sorgere una collina per superare le mura di cinta di una postazione fortificata, o viceversa scavava il pendìo in modo da creare un passaggio sotto la stessa.
Inoltre poter plasmare a piacimento la conformazione del suolo non ha soltanto una valenza tattica, ma anche offensiva: veicoli, piccoli edifici - e ovviamente i soldati nemici - possono essere travolti, schiacciati o addirittura risucchiati da veri e propri buchi neri che cancellano tutto quello che si trova nelle vicinanze (terreno compreso).

[GC 2007] Fracture - Provato
[GC 2007] Fracture - Provato

Aggiornamento GC 2007

Immaginate di dovervi liberare di un cecchino nascosto in cima a un’altura: non servirà altro che la sua posizione approssimativa per farlo sparire nel nulla insieme a un pezzo di collina o per utilizzare le altre devastanti “geo-armi” a nostra disposizione.
Ci auguriamo di riuscire a dare un’occhiata più approfondita al gioco prima dell’anno prossimo, soprattutto ci incuriosisce scoprire in che modo verrà gestito il multiplayer, che come immaginerete, ha il potenziale di essere qualcosa di davvero originale. Nel frattempo siamo lieti di constatare come LucasArts sia effettivamente tornata sul sentiero dell’innovazione, promuovendo lo sviluppo di un prodotto che certamente non rientrava nell’ambito del possibile per la precedente generazione di console.

Fracture è in lavorazione per PlayStation 3 e Xbox 360.

Aggiornamento GC 2007

Dopo il primo approccio dell'E3 con questo nuovo IP di Lucasarts, qui alla GC 2007 abbiamo preso parte ad un evento lan in cui ci siamo misurati con il multiplayer di Fracture. Due squadre di cinque elementi a combattersi in un'arena in cui il solo confine era la fantasia. Due armi di base a disposizione, entrambe con due modalità di fuoco, una principale ed una secondaria; una più potente, l'altra più veloce. Qualsiasi colpo che manchi un bersaglio umano o alieno, finisce sul fondale e lo deforma, anche solo lievamente se l'arma è leggera e veloce. In maniera più evidente, invece, con un'arma più potente. Impossibile non sbottare in un commento di sorpresa quanto sia efficace ed evidente quel che accade nel paesaggio, nonchè pensare che fino a qualche anno fa una cosa del genere sarebbe stata semplicemente irrealizzabile. La visuale è in terza persona alla Gears of War, i personaggi sono piuttosto dettagliati e con un'illuminazione che ricorda in parte quella già vista in Metroid Prime per Cubo. Il resto è tutto un esplodere di bombe micidiali (ne abbiamo provate di quattro tipi diversi), ognuna delle quali ha effetti realmente devastanti. Le più impressionanti sono quelle che fanno sorgere dal nulla immense colonne laviche in qualsiasi punto della mappa o quelle che esplodono in colline enormi pulsanti di energia blu. Correre inseguiti da un avversario e ritrovarsi catapultati per aria perchè il mondo ci cresce all'improvviso sotto i piedi fa sicuramente un bell'effetto.
Il tutto accentuato anche dai molti elementi interattivi presenti, come casse e container futuribili, che rotolano sballottati dalle detonazioni. Il gameplay è frenetico senza dubbio, l'approccio è un po' confusionario e prima di riuscire a stendere un nemico, a volte, servono davvero molti colpi e se si ha qualche granata a portata di mano, certamente, la cosa non guasta. Pollice su, quindi, per questo primo incontro, più che altro per aver verificato la bontà dell'idea e la sostanza del motore tecnico che la tiene in piedi. Ovviamente, del gioco vero e proprio bisognerà parlarne più avanti e in più occasioni.

Aggiornamento E3 2007
Previsto per l’estate del 2008, Fracture è un action in terza persona che sembra disegnato appositamente per mettere in campo le innovazioni messe in mostra lo scorso anno da LucasArts in occasione delle sue demo tecnologiche.
In particolare, il gioco si focalizza sulla possibilità di modificare il terreno in tempo reale, una caratteristica che sta apparendo con frequenza crescente in molti titoli next-gen, ma che se altrove rappresenta per lo più un elemento estetico, in questo caso l’intero design del gioco, dal gameplay all’ambientazione, gravitano attorno ad essa.
Il presupposto della trama è proprio la scoperta, nel 2090, di una tecnologia che permette di manipolare la conformazione del terreno: in men che non si dica essa venne trasformata in armi che, come la polvere da sparo e la bomba atomica, rivoluzionarono completamente il concetto di guerra.
Una guerra che sarebbe scoppiata da lì a poco quando, al termine di una serie di catastrofici cambiamenti climatici, la nostra razza si ritrovò divisa in due fazioni opposte: quanti abbracciarono indiscriminatamente l’ingegneria genetica per sopravvivere e coloro che decisero di mantenere intatta la propria umanità ricorrendo però a implanti cibernetici.