0

L.A. Confidential

Hanno ucciso l'E3, L'E3 è vivo!

DIARIO di Andrea Pucci   —   09/07/2007

Gli americani hanno il marketing nel sangue. Noi italiani hai voglia a studiare le 5 P del marketing e a fare corsi di perfezionamento post laurea. Non potremmo mai eguagliarli, gli yankees. Sono bravi. Lo scorso anno hanno deciso che l''E3 doveva morire, e l'hanno ucciso. Troppi soldi, costa troppo! E' stato gridato. Ridate l'E3 agli operatori!
E' stato esclamato. E giù tutti quanti i publisher a minacciare diserzioni se fosse stata fatta un'altra kermesse sulla scia delle precedenti. E allora con una stoccata degna del miglior Zorro è stato preso l'E3 che conoscevamo (una fiera fracassona, spettacolare in grado di attirare 150000 operatori e appassionati da tutto il mondo), ed è stato portato sul patibolo e giustiziato in nome dell'efficienza. L'E3 è morto, non ci sarà più! Tuonavano i comunicati stampa dello scorso autunno. Tutti i fan, i giornalisti e gli appassionati vestiti a lutto.
Dove vedremo i nostri giochi preferiti? Dove incontreremo gli intoccabili dei del videogioco? Si chiedevano tutti. La risposta non piaceva un granchè: qualcuno suggeriva Lipsia in Germania, qualcun altro Tokio Game Show. Ma in cuor suo, ciascuno sapeva che l'E3 era insuperabile. L'ESA, l'Entertainment Software Association, l'associazione di categoria americana, non ne voleva più sapere di spremersi come limoni per tirare fuori ogni anno una fiera più grossa e pesante dell'anno precedente. E così, come sanno fare loro, gli americani cioè, con una semplicità rivoluzionaria sconosciuta a noi del Bel Paese, hanno spezzato l'evento in due, lo hanno dato in gestione ad una società esterna, la IDG, che si è fatta carico completamente dell'organizzazione di un evento aperto al pubblico, l'E For All di ottobre e del supporto logistico dell'E3 Media & Business Summit che si tiene questa settimana dai toni decisamente più contenuti e piu'... business.
Multiplayer.it coprirà l'evento con la solita magnitudo e se tutto va bene come deve andare (l'aereo sarà atterrato, l'albergo avrà confermato le sue stanze, l'autonoleggio avrà dato le sue auto ) leggerete tutto, ma proprio tutto, come ogni anno. E allora non ci resta che gridare l'E3 è morto, viva l'E3! e goderci il reportage per tutta la settimana a cura di Pierpaolo Greco & C. Buona lettura e alla prossima settimana per i commenti a caldo.