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Moto GP

Namco porta la sua serie motociclistica su PSP, e il risultato sembra promettere piuttosto bene...

ANTEPRIMA di Andrea Palmisano   —   21/09/2006
Moto GP
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Il dottore su PSP

Chiunque abbia avuto modo di giocare ai precedenti episodi su Ps2 non faticherà affatto a sintonizzarsi rapidamente anche con questa versione portatile, dal momento che la meccanica è rimasta la stessa; anche su PSP, Moto GP è un gioco immediato, piuttosto semplificato appunto per permettere di affrontare curve e tornanti senza grossi patemi già dopo pochi minuti di pratica. I tasti di “controllo” della moto sono infatti solo due, acceleratore e freno, a cui si aggiungono i dorsali per cambiare marce nel caso in cui si scelga il cambio manuale. Lo sterzo è ovviamente affidato allo stick analogico o alla meno precisa croce digitale; il controllo del mezzo risulta buono, anche se leggermente troppo nervoso riflettendosi su un comportamento della due ruote non molto realistico. Questo contrasta soprattutto durante i replay, nei quali i movimenti della moto del giocatore si affiancano a quelli molto più credibili dei piloti avversari. Ciò nonostante, giocare a Moto GP su PSP è decisamente divertente, addirittura più di quanto fosse su Ps2; il motivo è che la meccanica arcade, semplicistica e immediata della serie Namco sembra sposarsi meglio con la filosofia di una console portatile, più incline a brevi sessioni e a prodotti non eccessivamente complessi. Tutto questo nonostante la mancanza del secondo stick analogico obblighi a dosare acceleratore e freno con brevi colpetti dei tasti. Come nei precedenti capitoli, anche in questo caso Namco ha deciso di dare al giocatore la possibilità di scegliere tra arcade e simulation; in quest’ultimo caso, le cose si fanno leggermente più complicate dal momento che la moto accetta meno di buon grado le perdite di aderenza e le uscite di pista, gettando spesso e volentieri il pilota a terra. Molto interessante invece la possibilità di avere a disposizione tanto livree e centauri della stagione 2005 quanto di quella attualmente in corso; ovviamente sono presenti tutti i circuiti ben riprodotti grazie alla licenza ufficiale. Le modalità di gioco sono invece diverse, e vanno dall’arcade alla stagione, alla prova cronometrata e all’uno contro uno. Il multiplayer è limitato invece all’utilizzo ad hoc, senza la possibilità di affrontare sfide online. Non mancano invece, come da tradizione, tutta una serie di 80 premi da sbloccare raggiungendo gli obiettivi più diversi.

Moto GP
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Tecnicamente

Sul fronte tecnico, Moto GP appare come un titolo piacevole, con un buon livello di dettaglio tanto su moto e piloti quanto nei percorsi; tenuto conto delle potenzialità di PSP forse ci si sarebbe potuto aspettare qualcosa di più per quanto riguarda le texture, ma tutto sommato il risultato è buono. Peccato che l’eccessiva dose di scalettature, che riportano la serie agli esordi; accettabili invece i cali di frame rate in occasione della partenza con 20 moto su schermo, mentre durante la gara tutto scorre via piuttosto liscio e senza grossi intoppi. Il sonoro è nella norma, con brani techno che è consigliabile disattivare ben presto per lasciare spazio al rombo dei motori. In definitiva, la nostra prova su una versione quasi definitiva di Moto GP per il portatile Sony ci ha lasciato una buona impressione; la meccanica del titolo Namco sembra adattarsi in maniera più che convincente alle capacità di PSP e all’utilizzo su handheld, rendendo quindi questo prodotto come una azzeccata e gradita aggiunta alla offerta software della console.

La serie Moto GP di Namco ha rappresentato un esordio semplicemente eccellente dello sport motociclistico sulle console casalinghe della scorsa generazione. Da sempre esclusiva di Ps2, il primo Moto GP stupì tutti per l’ottima componente grafica (nonostante le ai tempi famigerate scalettature) soprattutto in occasione dei replay, e la giocabilità davvero intrigante anche se particolarmente indirizzata verso il lato arcade. Purtroppo in occasione dei seguiti, i programmatori nipponici si sono un po’ seduti sugli allori effettuando variazioni e miglioramenti solo a piccoli passi, subendo inevitabilmente poi il sorpasso della omonima serie realizzata da Climax in esclusiva per Xbox. In attesa di sapere cosa succederà nello scontro tra i due concorrenti sulle next gen console, Namco ha deciso di portare la propria creatura a due ruote su PSP, affamata di giochi del genere.