Il signore del male e i suoi imploranti servitori
Il fascino del male è indiscutibile, non per niente spesso sono proprio i cattivi ad ottenere i favori del grande pubblico, rimanendo impigliati nell’immaginario collettivo più degli eroi positivi. Ammettiamolo: cosa ne sarebbe stato di quel tordo di Skywalker senza Darth Vader? Sì, ok, vanno bene tutte quelle storie sulla forza, sul bene, sulla spesa intelligente e sul risparmio energetico, ma i momenti di massimo godimento sono quelli in cui il nero figuro dalla fiatella spinta usa i suoi poteri oscuri su qualche malcapitato che muore tra atroci sofferenze.
Triumph Studios, autore della serie Age of Wonders, vuole provare a farci vestire i panni fumanti di un personaggio malvagio, un Overlord, dandoci lo scopo di arrivare ad ottenere il potere assoluto! Finalmente sarà possibile distribuire morte e distruzione senza troppi scrupoli morali! In realtà non è il primo videogioco con questo tema (Dungeon Keeper ve lo ricordate, vero?), però è caratterizzato da molti elementi innovativi che lo rendono decisamente interessante. Cosa ci aspetta in questo action in terza persona con elementi RPG in uscita nell’estate 2007 per PC e Xbox 360?
Il signore del male e i suoi imploranti servitori
C’era una volta, in un regno lontano lontano, un malvagio signore che dalla sua torre oscura dominava un vastissimo regno. Era così malvagio che ci vollero ben sette eroi, Brontolo, Pisolo, Mammolo, Cucciolo, Dotto, Gongolo ed Eolo, per sconfiggerlo. Alla sua morte i sette indossarono gli anelli magici forgiati sul Monte Fato e… ahem… dicevamo. I sette, sconfitto il malvagio, ne presero il potere ma si fecero corrompere diventando peggiori di lui. La popolazione, dopo molti anni di angherie, ha iniziato a pensare che in fondo il vecchio signore del male strappava sì le unghie ai ladri con i denti e si divertiva a rosolare gli assassini su una graticola incandescente, ma non li rinchiudeva in una casa costringendoli a fare pipì e ad accoppiarsi in diretta nazionale e, soprattutto, giustiziava sulla pubblica piazza quelli che parlano al cinema, cosa buona e giusta che permetteva a tutti di godersi i film in pace. Insomma, la situazione è catastrofica, il bene ha fallito per l’ennesima volta e c’è solo una persona in grado di riportare il regno ai (ne)fasti di un tempo! Voi!
non importa la potenza dell’avversario: i servitori si scaglieranno contro di lui con ferocia e sprezzo del pericolo, combattendo fino alla morte
Il signore del male e i suoi imploranti servitori
Overlord inizia con un tutorial in cui un goblin ci illustra come funziona il gioco. Siamo i signori di un luogo sinistro e inaccessibile, ridotto piuttosto male. Visto che dobbiamo far vedere al mondo quanto siamo potenti e che sappiamo bluffare a poker, il nostro primo compito sarà quello di dare lustro alla nostra torre, riarredandola e riempiendola di malvagi servitori pronti a tutto per accontentarci. Insomma, dobbiamo arrivare ad incutere terrore nel cuore dei contadini e dei sovrani e abbiamo bisogno di un luogo adeguato alle nostre ambizioni! Ma come fare? In fondo siamo dei malvagi in erba e ne sappiamo poco di come si opprime e distrugge il mondo, il sindacato dei cattivi dei videogiochi non l’hanno ancora inventato e i libri sull’argomento finiscono sempre male per quelli come noi. Bisogna quindi caricarsi di umiltà e iniziare a cercare quello che ci serve nel mondo degli umani. Fortunatamente non saremo soli con un‘ascia e una corazza (beh… un futuro da tagliaboschi è assicurato) ma avremo a disposizione un manipolo di servitori pronti ad eseguire ogni nostro malvagio ordine.
Cari e vecchi deuteragonisti
In questo quadro il personaggio principale appare in ombra. Non è un caso, visto che il gameplay è incentrato maggiormente sull’utilizzo della manovalanza più che sui suoi poteri specifici. Anche lui, comunque, ha delle frecce al suo arco. Dispone non solo di più vita dei suoi sottoposti ma può anche utilizzare magie devastanti, che gli sviluppatori hanno implementato in modo non certo inedito ma sicuramente non banale. Ad esempio la prima magia ottenibile è la classica palla di fuoco che da tempo immemore infesta i videogiochi fantasy; in Overlord è possibile lanciarla direttamente contro i nemici o, in modo più sadico, contro l’ambiente circostante in modo da appiccare un incendio (se il terreno lo permette). In questo modo si compiono vere e proprie stragi con un solo colpo.
Ovviamente non manca la possibilità di migliorare il proprio equipaggiamento ottenendo potenziamenti vari così da essere più efficaci nel combattimento diretto. Quest’ultimo è stato implementato in modo molto semplice: basta premere un tasto per portare un colpo. Premere lo stesso tasto più volte attiva una classica combo.
Dal punto di vista tecnico Overlord è veramente ben fatto. Nonostante l’instabilità del codice preview da noi testato, il framerate è stato sempre buono e ci ha permesso di giocare senza problemi con i dettagli al massimo. Gli scenari sono ben colorati e pieni di elementi interagibili, con texture definite anche se a volte non eccezionali. Belli i dettagli dei personaggi, con il nostro alter ego dotato di un modello splendido e molto curato.
Insomma, Overlord promette veramente bene e ha dalla sua una visione originale di un tema classico che lo rende più interessante di titoli dal blasone maggiore. Non per niente è stato una delle maggiori sorprese dell’E3 2006. Riuscirà a farsi strada nell’affollato mondo dei videogiochi?
Il re è nudo
I servitori si ottengono ammazzando creature viventi e rubando loro l’essenza vitale. Ogni essenza rubata corrisponde ad un servitore. Questi ultimi sono richiamabili da dei crateri che si formano in varie parti della mappa. Esiste un tetto massimo di servitori richiamabili, tetto incrementabile con l’avanzare dell’avventura e con l’accrescersi del nostro potere. Come utilizzare le creature che formano il nostro seguito? In molti modi, anzi, sono proprio loro il fulcro del gioco e bisogna imparare ad utilizzarli alla perfezione per poter sperare di progredire in modo proficuo per i livelli. Puntando un bersaglio e premendo il tasto sinistro del mouse è possibile indirizzare le nostre truppe contro di esso. Più volte si preme il tasto del mouse, più truppe vengono inviate. Tenendolo premuto, invece, si inviano tutte le truppe insieme. Nello stesso modo è possibile richiamarli, soltanto va utilizzato il tasto destro del mouse al posto del sinistro. A seconda del tipo di bersaglio, e del tipo di servitore, si ottengono effetti differenti. La loro funzione primaria è quella di combattenti: possono essere inviati a distruggere casse o ad ammazzare animali indifesi per ottenere dell’essenza, oppure a scontrarsi contro nemici armati. Non importa la potenza dell’avversario: i servitori si scaglieranno contro di lui con ferocia e sprezzo del pericolo, combattendo fino alla morte. All’inizio il loro equipaggiamento è decisamente scarso, ma è migliorabile razziando i cadaveri dei nemici. Ovviamente la loro funzione non è soltanto quella di “carne da macello”, ma hanno un ruolo attivo anche nel superamento dei vari enigmi. Ad esempio alcuni ostacoli, un tronco tanto per dire, possono essere spostati soltanto da un certo numero di servitori, mentre alcune aree sono raggiungibili soltanto da altri. Ancora più importante è la possibilità di fargli trasportare degli oggetti di grandi dimensioni, capacità che si rivelerà cruciale per riattivare la torre, visto che trovando i vari pezzi utili all'arredamento sulla mappa bisogna farglieli afferrare e portare al più vicino teletrasporto.
In caso ci fosse la necessità di fargli compiere dei movimenti più complessi, magari facendogli percorrere una strada accidentata e piena di curve, premendo entrambi i tasti del mouse contemporaneamente è possibile attivare una modalità di controllo avanzata. Purtroppo nella versione da noi testata non è stato possibile sfruttarla al meglio perché, per ammissione degli stessi sviluppatori, non è stata ancora implementata al 100%. Ovviamente nella versione definitiva tutto funzionerà a dovere, vero?