0

Rayman: Raving Rabbids

Adorabili roditori alieni portano la loro divertentisisma psicosi su Wii, assieme a tonnellate di minigiochi da provare in compagnia.

ANTEPRIMA di Matteo Caccialanza   —   01/12/2006
Rayman: Raving Rabbids
Rayman: Raving Rabbids

A.A.A. Cercasi armata di idrofobi coniglietti alieni per invadere la Terra

Raving Rabbids - titolo che con un simpatico gioco di parole mescola le parole rabbit (coniglio) e rabid (pazzo, “rabbioso”) – è infatti un’antologia di ben 70 giochi di abilità diversi, godibilissimi da giocarsi anche in solitario, ma che con almeno uno spettatore (o qualcuno contro cui misurarsi) danno senz’altro il meglio di sé.
La storia è pretestuosa quanto divertente: un’inarrestabile armata di coniglietti completamente folli ha invaso il pianeta e imprigionato Rayman, costringendolo a esibirsi quotidianamente in diverse prove di abilità nella loro arena.

…i coniglietti spaziali in questione (altrimenti detti Rabbids) non sono altro che una caotica, ululante, demenziale massa di beoti…

A.A.A. Cercasi armata di idrofobi coniglietti alieni per invadere la Terra

Il nostro eroe però ha già elaborato un piano geniale: visto che ad ogni vittoria gli viene elargito in premio uno sturalavandini in pieno stile Warner Bros (una ventosa di gomma rossa in cima a un bastone) quando ne avrà abbastanza potrà costruire una scala e darsi alla fuga, raggiungendo la finestra della sua altissima cella.
Un piano senza speranze insomma, se non fosse per i coniglietti spaziali in questione (altrimenti detti Rabbids) che non sono altro che una caotica, ululante, demenziale massa di beoti, i cui sketch comici (dentro e fuori i minigiochi stessi) sono probabilmente l’aspetto più spassoso dell’intero gioco.

Rayman: Raving Rabbids
Rayman: Raving Rabbids

Minigiochi! Wiimote!! (E altri coniglietti)

Della decina scarsa di “giochini” che abbiamo provato siamo riusciti ad evincere lo stile generale, che è senz’altro in linea con lo spirito d’evasione demenziale del titolo: si va dal lancio del martello (ma al posto del martello c’è una mucca viva…) a un ottimo rythm game in stile Donkey Konga (con brani da sbloccare quali una cover di Misirlou di Dick Dale… Pulp Fiction vi dice niente?) a un giochino del tutto fuori di testa in cui bisogna tenere chiuse le porte di quattro bagni da spiaggia, al cui interno altrettanto Rabbids stanno “cogliendo le margherite” con esilaranti mugugnii di fatica.

...bisogna tenere chiuse le porte di quattro bagni da spiaggia, al cui interno altrettanto Rabbids stanno “cogliendo le margherite” con esilaranti mugugnii di fatica.

Minigiochi! Wiimote!! (E altri coniglietti)

Il tutto facendo uso dei sensori di movimento dei due controller e di qualche tasto occasionale, per il massimo dell’immediatezza, senza che questo si traduca necessariamente in eccessiva facilità: il gioco della corda ad esempio (in cui bisogna azzeccare il tempismo per muovere il telecomando e saltare una catena fatta roteare sopra di noi) ci ha tenuti occupati 10 minuti buoni prima di riuscire a completarlo, complice anche il maledettissimo Rabbid che continuava a fare capolino sullo schermo e a fare linguacce per distrarci. Ed eravamo solo alla seconda serie di livelli!

Rayman: Raving Rabbids
Rayman: Raving Rabbids

Minigiochi! Wiimote!! (E altri coniglietti)

Periodiche sezioni in stile lightgun game ci vedono invece affrontare schemi ricolmi di coniglietti psicotici da abbatteri a colpi di sturalavandini. Il sistema di controllo in questo caso prevede di prendere la mira e fare fuoco con il Wiimote, mentre premendo l’apposito tasto del Nunchuk (utilizzato anche per ricaricare, semplicemente agitandolo) si scaglierà una delle proverbiali “mani volanti” di Rayman, che, se abbastanza vicino, afferrerà un Rabbid permettendoci poi di scagliarlo come un proiettile.
I livelli sono disseminati di bonus nascosti da individuare e colpire, come l’upgrade per l’arma a ripetizione, barili e altri oggetti esplosivi o la radio da spiaggia, che una volta centrata farà partire la musica, costringendo gli stupidi coniglietti a ballare la Hula prima di potervi attaccare di nuovo.

Procedendo lungo il gioco sarà infine possibile sbloccare tutta una serie di piccole chicche, dalle tracce musicali di canzoni famose da ascoltare nella solitudine della nostra cella, al corposo nuovo guardaroba con cui personalizzare Rayman (occhiali, parrucche, vestiti, scarpe…) in modo da intamarrirlo ancora di più, nonostante lui stesso sia una delle icone pop più irresistibilmente detestabili.
Inoltre, completare con successo alcuni giochi permette di acquisire codici da inserire nel portale di Ubisoft per sbloccare altrettanti materiali aggiuntivi, probabilmente attraverso il servizio online.

Rayman: Raving Rabbids
Rayman: Raving Rabbids

Insomma l’impressione è che lo studio di Ubisoft responsabile per questo gioco si sia terribilmente divertito nello svilupparlo e la varietà di questi minigiochi, di cui almeno una ventina dovrebbero prevedere anche il multiplayer contemporaneo con 2-4 giocatori, ne è la prova. Così come l’abbondanza di citazioni autoreferenziate e non, come i Rabbids con il visore notturno di Sam Fisher e quelli travestiti da Superman con tanto di mantellina rossa e ciuffetto tirabaci.
Impagabili.

...abbondanza di citazioni autoreferenziate e non, come i Rabbids con il visore notturno di Sam Fisher e quelli travestiti da Superman con tanto di mantellina rossa e ciuffetto tirabaci.

Tutto perfetto?

Devo ammettere che di tutti i titoli di lancio che ho avuto modo di vedere, Rayman è quello che aveva l’aspetto migliore su uno schermo ad alta definizione, essendo - forse in virtù della palette cromatica luminosa e delle texture da cartoon - praticamente esente dai vari effetti di pixellizzazione e “impastamenti” cromatici.
Detto questo, se non avete mai sopportato l’attitudine “cool” del personaggio di Rayman (la classica icona che uno si aspetterebbe di trovare su una confezione di cereali) il gioco non vi farà certo diventare un suo fan, ma se siete alla ricerca di qualche ora di evasione particolarmente genuina, specie se in compagnia, con Raving Rabbids andrete a colpo sicuro.
E poi i coniglietti psicotici sono assolutamente imperdibili!

Rayman: Raving Rabbids

A.A.A. Cercasi armata di idrofobi coniglietti alieni per invadere la Terra

Rayman: Raving Rabbids

Che il Wii fosse un’ottima party-console con cui giocare in compagnia è stato chiaro sin dall’inizio, sia in quanto erede designato del Gamecube (e casa dei seguiti di Smash Bros e Mario Party) che per la presenza di altre compilation di “minigame” come Banana Blitz, Wiisports medesimo e Wario Ware Sweet Moves, appena oltre l’orizzonte.
A quanto pare anche Ubisoft ha deciso di cavalcare l’onda dei videogiochi “sociali”, presentando un nuovo spin-off della popolare serie dedicata a Rayman, cogliendo allo stesso tempo l’occasione per sperimentare a più non posso i diversi schemi di controllo che possono applicarsi al controller del Wii.