Inutile dire che molto spazio verrà dato alla fisica di armi e oggetti e di tutti gli elementi che comporranno il gioco, grazie alle capacità di calcolo di Playstation 3 nella gestione della fisica, rispetto ad esempio alla precedente console Sony. Se la parte single player sarà probabilmente molto classica e incentrata come detto negli scontri su larga scala, Insomniac dedicherà anche molta cura alla componente multiplayer, in tutti i suoi aspetti. Innanzitutto sarà possibile portare a termine l’avventura principale anche in modalità cooperativa con due persone, poi non mancherà lo split screen (a schermo diviso) fino a 4 giocatori. Per quanto riguarda infine il gioco online, fino a 32 giocatori potranno sfidarsi in mappe create appositamente per permettere una buona dose di strategia e divertimento. Tra i totem presenti in fiera ce n’erano anche 4 collegati assieme che permettevano di provare proprio la componente multiplayer. Purtroppo era disponibile solo la modalità deatmatch e quindi non abbiamo potuto apprezzare l’eventuale bontà di altre modalità più complesse. Resistance: Fall of Man è sicuramente uno dei titoli più avanti come sviluppo (non a caso il totem indicava una percentuale di completamento pari al 70%) e quindi si candida ad arrivare al lancio di Playstation 3. Attendiamo di poter provare più livelli di gioco e modalità multiplayer per capire effettivamente le potenzialità del gioco.
Tra i diversi titoli giocabili mostrati durante l’E3 per Playstation 3, non poteva mancare un fps, e questa volta ci ha pensato Insomniac Games con il suo Resistance: Fall of Man. Conosciuto inizialmente come I-8, Fall of Man è ambientato in un presente alternativo nel quale la solita razza aliena ha cominciato l’invasione della Terra, ed ha già soggiogato l’Asia e quasi tutta l’Europa. Per scongiurare una resa totale, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno stretto un patto di alleanza come ultimo tentativo per scampare alla minaccia aliena. Voi impersonerete il sergente americano Nathan Hale in un fps dall’impostazione molto classica come comandi, e che punta sulla spettacolarità e combattimenti su larga scala. La demo che abbiamo provato inizia infatti con la vostra squadra che deve fronteggiare un’orda di alieni in un vero e proprio festival di pallottole. La configurazione dei comandi prevede i due analogici per gli spostamenti e per muovere la testa, i tasti frontali per sparare, saltare, accovacciarsi e ricaricare l’arma, i dorsali per lanciare granate o razzi. Tecnicamente il titolo Insomniac non dispiace, pur senza regalare un impatto che lascia a bocca aperta. Gli effetti particellari (come le esplosioni) e le animazioni sono di ottima fattura, così come la profondità visiva e la ricchezza del paesaggio. Molto più nella norma invece sono la qualità delle texture (soprattutto da vicino) e la complessità poligonale delle ambientazioni e personaggi. Quello che invece già convince tantissimo a questo punto dello sviluppo è l’estrema fluidità dell’azione, anche in situazioni in cui su schermo troviamo decine di alleati e nemici su schermo, conditi magari da esplosioni ed altri effetti visivi.