A spasso con Tony
I controlli fulcro del lavoro portato avanti dal team di sviluppo, si diceva. In effetti la sensazione di immediatezza ed immedesimazione è davvero alta, specialmente durante le sessioni a piedi, tanto che non è possibile non promuovere a pieni voti l'accoppiata wiimote più nunchuck. Il primo sarà utile, in base alle necessità, per muovere la telecamera – comunque impostabile così che agisca in modo automatico, casomai ce ne fosse il bisogno - e prendere la mira, mentre il secondo potrà essere agitato per incitare i propri scagnozzi o, qualora se ne avesse la possibilità, per entrare nella modalità “furia”, una sorta di bullet time durante il quale proiettili ed esplosioni avranno meno impatto sulla salute di Tony, permettendogli di prendersi qualche rischio di più. La complessità dei movimenti rilevati dal sensore, infine, garantisce su schermo una resa quasi perfetta del gesticolato del giocatore, invogliandolo ad atteggiarsi come fosse lui stesso un pericoloso criminale schizzofrenico.
Saliti su una macchina, invece, le cose si fanno leggermente più complicate. L'inquadratura diventerà di competenza dell'intelligenza artificiale, mentre con lo stick analogico si potrà muovere a piacimento il mezzo. Fino a questo punto, quindi, nulla di nuovo; i problemi giungono impugnata la pistola, controllabile muovendo il wiimote, che si dimostrerà davvero complessa da gestire, dovendo sfruttare contemporaneamente due modelli di controllo così diversi. Il risultato finale è molta fatica e un po' di frustrazione, entrambi certamente attenuabili con il tempo, ma comunque presenti e poco piacevoli.
Terminata la prova il giudizio complessivo non può che essere positivo: le aggiunte sono poche ma generalemnte sensate, mentre il tempo restante prima del rilascio potrà essere utilizzato per limare alcune imperfezioni. La speranza è che si riesca a compiere un lavoro paragonabile a quello effettuato sul Padrino, nel qual caso ci troveremmo di fronte ad un titolo da tenere in seria considerazione.
Sangue e pallottole anche sul Wii
Tony Montana era già tornato l'ottobre scorso sulle console della passata generazione e su PC, riscuotendo un buon successo di critica e portando con sé contenuti degni del personaggio, tali da valergli il pieno nel rating del PEGI. È invece piuttosto recente la notizia inerente la conversione del titolo anche per la nuova arrivata in casa Nintendo, che si gioverà di alcune aggiunte; soprattutto relative al sistema di controllo, rivisto e migliorato per sfruttare le caratteristiche del wiimote. È stato possibile provarlo nel corso del Global Sierra Spring Event di San Francisco, ricavando diverse preziose informazioni
La storia prenderà il via, ancora una volta, al termine della pellicola originale, ipotizzando una sorta di resurrezione del protagonista che, come da copione, decide di rimettersi in affari e farlo a modo suo. La prima differenza macroscopica è legata al tutorial, il cui completamento è diventato obbligatorio al fine di insegnare i comandi principali ed alleggerire la curva di apprendimento, uniformandola per tutti.
Di più difficile valutazione è la modifica al sistema economico, che ora permetterà di guadagnare maggiori quantità di denaro in minor tempo e, contemporaneamente, di dover sborsare cifre minori per l'acquisto di ogni singolo oggetto. Per il resto non sono state inserite nuove missioni, armi, macchine o contenuti di qualsiasi genere, causando un po' di rammarico, specialmente tenuto conto dei molti mesi a disposizione.
Sul versante tecnico, il titolo è una conversione dell'edizione PC, in grado di mantenerne inalterate le qualità degli effetti e la bellezza dei modelli, ma soffrendo sul versante del frame rate e presentando una fastidiosa quantità di aliasing, tale da rovinare in parte l'impatto complessivo. Non essendo la versione provata quella definitiva, ci sono comunque dei margini di miglioramento, che, ora dell'uscita prevista per giugno, potrebbero portare ad una superiore resa grafica. Farà invece piacere a molti sapere l'introduzione del formato 16:9, che sfrutterà al meglio il crescente numero di televisori widescreen presenti nei salotti.