Interpretato anche da Kate Winslet (era la bella di DiCaprio in Titanic) e sceneggiato da Charlie Kaufman (Essere John Malkovich, Confessioni di una mente pericolosa), il film ha in sé una particolare grandezza, piacere anche a chi non è d'accordo con l'idea di fondo.
Cancellereste voi il ricordo di una persona che vi ha fatto soffrire? Carrey, introverso, piagnucoloso e persino timido non ha dubbi: si lancia nella missione medica di estirpare dalle proprie emozioni Clementine, colpevole di averlo lasciato bruscamente a leccarsi le ferite. A procedimento avviato, il protagonista vaga nel proprio inconscio per rivivere tutto quello che sta obliterando: sorrisi, carezze, confessioni, imbarazzi, il festival delle prime volte, un ultimo sguardo prima dell'addio ma folgorato, a metà tra il sogno e l'allucinazione prende Clementine per mano nel tentativo di nasconderla in qualche ricordo remoto ed estraneo...
In barba a Freud e al meccanismo di rimozione per il quale le cose brutte che ci capitano cerchiamo di dimenticarle già da soli, Esotsm ci lancia l'amo dei ricordi come chiave di lettura della nostra esistenza conscia. Di più, senza ipocrisie scava nelle meschinità, nelle brutture di un rapporto amoroso: le frasi rancorose di chi viene lasciato a sé, le litigate pietose per banalità e timori fatui. Un festival della malinconia perfettamente sponsorizzato dalla scenografia claustrofobica e dalla fotografia cupa, spenta, i cui guizzi di luce sono affidati a fantastici momenti su di una spiaggia innevata.
Un film delicato nei toni, dissociato nella regia ed assolutamente impedibile perché alla fine di tutte queste miserie tra cui tutti siamo passati, ci regala il seme più importante: non si deve mai avere timore di ricominciare.
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Sebbene la casa distributrice italiana tenti di rendere la pellicola più appetitosa snaturandole il titolo e creando trailer ad arte, "Se mi lasci ti Cancello" non è una commediola divertente e se chiamiamo il film con il suo nome reale: "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" (L'Eterno splendore di una mente candida), il fatto apparirà lampante.
Che cos'è allora questa nuova prova di Jim Carrey? Un film splendido, meravigliosamente sorprendente, e certamente lontano dall'avere appeal per il grande pubblico.