Luigi’s Mansion
Il gioco che ha trovato più difficoltà nel momento della commercializzazione, pian piano è riuscito a ricavarsi un suo spazio nella ricca famiglia dei filoni “Made in Nintendo”. Anche se al lancio del GameCube questo titolo ha preso il posto di Super Mario, (che aveva sempre accompagnato il lancio di una console Nintendo) Luigi’s Mansion non è un platform, ma un’avventura che scimmiotta Resident Evil (!).
Luigi si reca in una vecchia magione alla ricerca del fratello perduto, ignaro dei pericoli che presto incontrerà; difatti la villa è completamente infestata da fantasmi… Quando aprirete il portone di ingresso, potrete affidarvi solamente alla luce di una torcia portatile, che vi permetterà di perlustrare la sala di ingresso completamente buia. Subito dopo farete la conoscenza del Dottor Strambic che vi consegnerà un aspirapolvere, un GameBoy Horror, e vi insegnerà a cacciare i fantasmi. Lo scopo del gioco ovviamente è quello di esplorare tutta la villa alla ricerca del fratellone, facendovi largo tra gli spettri a colpi di torcia/aspirapolvere e risolvendo diversi puzzle.
Ogni nuova stanza che esplorerete sarà completamente immersa nel buio, ed ogni stanza buia ospita qualche bel gruppetto di fantasmi. Ci sono diversi tipi di fantasmi: i più innocui saranno in bella vista e basterà aspirarli per liberarvene, altri invece prima di poter essere catturati richiederanno la risoluzione di qualche enigma. Ci sono anche quelli nascosti, nel mobilio, sotto le lenzuola, e in altre stramberie. Qui entra in gioco un’altra abilità di Luigi, quella di analizzare gli oggetti: quando vi trovate di fronte ad un pezzo di mobilio o altro oggetto con cui potete interagire alla pressione del tasto “A” Luigi scuoterà l’oggetto per ricavarne qualche bonus o scovare un fantasma, oppure busserà sulla parete per cercare qualche anomalia. Al limite usando l’aspirapolvere per qualche attimo sui mobili, anche quelli non raggiungibili fisicamente, otterrete lo stesso risultato. Quando avrete catturato tutti i fantasmi in una stanza tornerà la luce, e la stessa sarà sicura per tutto il resto del gioco, nonché vi sarà regalato un bonus, in genere una chiave per continuare la vostra ricerca. La villa si sviluppa su 4 piani, con un boss per ogni piano. Terminato il gioco vi sarà dato un voto in base ai soldi racimolati durante la vostra permanenza.
Tecnicamente il gioco si difende tuttora bene con una lode al Sound Design, davvero geniale. L’idea che sta alla base del tutto è veramente carina, e sviluppata altrettanto bene. L’unica pecca (piuttosto pesante) è la longevità dell’avventura, sicuramente non all’altezza degli abituali standard Nintendo.
Voto: 8
Super Smash Bros. Melee
Beh, qui non avete proprio scuse, questo gioco deve assolutamente entrare a far parte della vostra softeca, non solo per il valore intrinseco che il titolo acquista per tutti gli appassionati della grande N, ma perché si tratta indubbiamente di uno dei giochi migliori su GameCube, nel quale niente è lasciato al caso. Si tratta di un party game, che può essere goduto completamente anche da chi lo gioca da solo (come il sottoscritto); la longevità in ogni caso è sconvolgente, forse il titolo più longevo di tutta la storia del GameCube (sportivi esclusi): una miriade di bonus da sbloccare, più tantissime modalità di gioco.
Smash Bros. potrebbe essere catalogato nel genere dei picchiaduro, ma come al solito Nintendo lo riscrive a modo suo: non bisogna esaurire la barra di vita dell’avversario (anche se in un’apposita modalità potrete farlo), ma dovrete scaraventarlo fuori dell’arena, arena che nasce proprio dai classici Nintendo, Hyrule Castle, le navi di StarFox, i livelli 2D di Mario, persino il Game & Watch… I personaggi sono moltissimi, più di venti (e non tutti disponibili da subito) e tutti appartenenti al mondo Nintendo, ognuno ha le sue mosse e abilità, anche se si eseguono tutte allo stesso modo. I colpi sono assegnati ai tasti A e B, con A eseguirete i colpi canonici e con B quelli speciali del personaggio (palle di fuoco, scariche elettriche, bombe, teletrasporti, ecc…). Usando A in combinazione con una direzione eseguirete un attacco “Smash”, quello più adatto per lanciare l’avversario fuori dal ring; man mano che colpite un concorrente un contatore di percentuale, ce n’è uno per ogni combattente, salirà e già quando si trova oltre il 50% sarà possibile mettere fuori combattimento il tizio, ovviamente più sale la percentuale, più sarà facile scaraventare fuori l’avversario. Con lo Z si effettuano le prese e con R o L si eseguono la difesa e schivate varie.
Molto immediato ma anche piuttosto profondo, i primi minuti di Melee li passerete a orientarvi in mezzo al marasma di effetti video: con 4 (o più) personaggi su schermo che schizzano, esplodono, colpiscono, mentre l’arena si trasforma sotto di voi, e magari una Sfera Pokè lanciata da qualcuno libera un Pokémon che impazza per tutto il livello non è affatto facile… In singolo già vale il prezzo del biglietto, in multi è ancora meglio, bisogna però trovare gente all’altezza… La realizzazione tecnica è lodevole come al solito.
Voto: 9
Pikmin
A pochi giorni dalla rivelazione del secondo episodio (che promette di essere dannatamente più completo) è forse ora di rimediare questo piccolo gioiello. Piccolo perché non esente da alcuni difetti, anche minori, gioiello perché si tratta di una formula di gioco veramente interessante, rilassante, e ingegnosa.
Pikmin è uno strategico, che potrebbe ricordare alcuni videogiochi tipicamente su PC (di solito di ambientazione fantasy o militare), ma che in realtà non c’entra una fava! Dovrete sì controllare il vostro piccolo (piccolo un corno, 100 unità contemporaneamente!) esercito, ma lo farete in modo totalmente diverso. Innanzitutto, come da buona norma Nintendo, lo scopo del gioco non è ammazzare tutto quello che si muove, ma esplorare il mondo in cui siete capitati, cercando di non farvi eliminare dai fantasiosi insetti alieni che popolano il pianeta. Niente insetti giganti e spaventosi per carità, tutto nella regola… Peccato che voi siate alti meno di 4 centimetri e i Pikmin ancora meno…
Voi siete Olimar, la vostra astronave si è frantumata in 30 pezzi sparsi in 5 livelli, lo scopo del gioco è recuperare i pezzi, in 30 cicli solari, studiando e analizzando il mondo che avrete di fronte. I Pikmin vi aiuteranno a costruire ponti, abbattere muri, uccidere gli insetti ostili, e soprattutto portare alla base i pezzi dell’astronave. Se un Pikmin da solo può fare ben poco, una moltitudine di Pikmin sono una forza quasi inarrestabile; per raccogliere un oggetto o per interagire con un altro avrete bisogno di solito di un numero definito di Pikmin, e come regola più Pikmin avrete al lavoro e più veloce ed efficiente sarà la riuscita. Ma chi sono i Pikmin? Trattasi di piccole creaturine divise in 3 specie diverse (almeno in questo episodio) caratterizzata ognuna da un colore diverso e ognuna con la propria abilità: i rossi sono i più robusti, i gialli sono in grado di manovrare delle noci esplosive, i blu possono nuotare.
Per aumentare il numero dei vostri Pikmin dovrete raccogliere i “frutti” dei fiori oppure le carcasse degli insetti uccisi e portarli alla base: ogni tipo di Pikmin abita in una struttura chiamata Onion (cipolla), quando trasporterete qualcosa sotto di essa, spunteranno i germogli dei nuovi Pikmin pronti per essere strappati da terra. I Pikmin hanno, inoltre, tre gradi di evoluzione: bocciolo, foglia, e fiore. Nello stato di fiore sono più veloci e resistenti.
Come controllare i Pikmin? A quanto pare, queste creature non sono abbastanza intraprendenti da fare per conto loro (tranne che per fermarsi a giocare con qualcosa che li stuzzica!), e si riuniranno intorno a Olimar. Sarete voi che muovendo Olimar, indirettamente sposterete anche i Pikmin.
Lo spazio purtroppo è tiranno, e in queste poche righe non si riesce a spiegare in dettaglio l’uso dei Pikmin, perciò fate una cosa furba, compratelo e scopritelo da soli!
Voto: 8.5
Finalmente anche Nintendo ha deciso di creare la sua linea economica di giochi GameCube: si tratta di titoli famosi, in genere buoni, e con diversi mesi e copie vendute sulle spalle, venduti ora al prezzo di 29€. Li potete trovare nei negozi dal 4 Aprile scorso, e sono titoli usciti il giorno stesso del lancio europeo della console o immediatamente dopo; stiamo parlando di Luigi’s Mansion, Super Smash Bros. Melee e Pikmin.
Ora, se non avete in collezione questi giochi, potreste anche saltare il resto dell’articolo e correre in negozio ad acquistare le vostre belle copie a prezzo ridotto; se invece siete un attimo più curiosi o scettici, seguitemi nel giudizio (ulteriore, nella storia di CubeGen/Nintendo Gen) dei giochi, valutati col senno di poi, a fronte di una line-up cubica oggi certamente più ricca e in vista soprattutto del nuovo prezzo.