Grand Theft Spider?
Spider-Man 3, il videogioco, non si discosterà di tanto dai due precedenti tie in, sarà “solo”, chiaramente, più grande, più bello, più cool, come da copione. Si ripresenterà dunque con la stessa riproduzione della città di New York in cui Peter Parker e il suo alter ego potranno muoversi liberamente, alternandosi tra le missioni della storyline principale e la caccia ai criminali comuni. Spider-Man potrà correre e camminare per le strade della città, ma ovviamente il bello arriva quando deciderà di fare ciò per cui è famoso, ovvero arrampicare muri e tessere ragnatele. E’ qui che entra in gioco la struttura non completamente rispondente alla realtà di Manhattan e dei suoi grattacieli, asservita più al gameplay che non al realismo assoluto, in quanto l’obiettivo dei programmatori è più che altro far divertire il giocatore e restituire le sensazioni del film con le spettacolari riprese aeree di cui Sam Raimi ha giustamente infarcito le tre pellicole. In più, per questa terza iterazione videoludica, non ci si muoverà solo all’aria aperta, ma anche in un complesso sistema di gallerie sotterranee perlopiù sviluppate attorno allo schema delle vere linee metropolitane di New York. Anche in questo caso, però, la riproduzione non sarà scientifica, e il motivo è facilmente intuibile: controllare un personaggio come Spider-Man, capace grazie ai suoi poteri di spiccare enormi balzi e soprattutto di dondolare con estrema agilità usando le sue ragnatele a mo’ di liana tra un appiglio e l’altro, sarebbe estremamente limitante in un ambiente angusto e stretto; per cui le gallerie saranno decisamente più alte e ampie del normale, cosìcché l’Uomo Ragno possa fare sfoggio di tutte le sue doti acrobatiche sottoterra come se si trovasse tra i grattacieli.
Ci saranno poi due novità assolute nella serie
L’altra metà della struttura dei giochi di Spider-Man è sempre stata il combattimento contro i criminali, quelli delle missioni principali legate alla storia del film e quelli delle varie sidequests di cui è ricolma la città, e come al solito il giocatore avrà di che divertirsi tra colpi normali, combo complesse e spettacolari e l’uso delle onnipresenti tele, che sfruttate sapientemente daranno modo di bloccare gli avversari per un certo lasso di tempo e divertirsi ad escogitare modi sempre più raffinati e divertenti per fare del male. Le novità in questo caso non si limitano solo all’ovvio affinamento del sistema sulla base delle precedenti esperienze e all’introduzione di nuovi colpi, combo e prese, ma al fatto che le missioni collaterali saranno molto più “concrete” di quelle viste in Spider-Man 2 con le sue assurde consegne di pizze e cacce ai palloncini: questa volta i criminali “facoltativi” saranno comunque pericolosi e importanti dato che il decidere di lasciar correre qualsiasi atto illegale in cui ci si imbatte per dare la caccia esclusivamente ai super cattivi aumenterà il degrado della città e diminuirà la fiducia che i cittadini hanno nel loro supereroe, e questo si rifletterà nelle reazioni che questi avranno quando ci vedranno e addirittura nella stessa rappresentazione a video delle strade, che se lasciate a loro stesse diverranno sempre più cupe, sporche, disperate. Ci saranno poi due novità assolute nella serie: la prima è descritta dai coders come “Cineractive”, e come avranno capito gli anglofoni non è altro che l’introduzione di cut scene animate. Non è una novità assoluta nel mondo dei videogiochi, e possiamo pensare ai Quick Time Events di Shenmue come diretti ispiratori: in questo caso però l’esecuzione sbagliata dei comandi a video non ci costringerà a ripetere l’evento daccapo, ma ci sarà data la possibilità di riprenderci e rifarci dei nostri errori portando comunque a termine il tutto pur sbagliando qualcosa e buscando qualche sonoro sganassone. L’altra novità è legata direttamente al tema del terzo film, ovvero la tuta nera di Spider-Man, il simbionte alieno da cui Peter Parker sarà irrimediabilmente attratto per il desiderio di vendicarsi della morte dello zio: la dualità, che presumibilmente avrà un grosso peso nel film, è introdotta nel discorso del videogioco in maniera abbastanza convenzionale, poiché ricorrendo alla tuta “malvagia” l’Uomo Ragno sarà sì più forte e agile, e potrà disporre di nuove mosse, ma al contempo anche in qualche modo più cattivo e meno eroico, il che ci riporterà allo stesso elemento citato prima della fiducia dei cittadini e del degrado delle strade. Se poi ci sarà anche una ripercussione più completa sul gameplay vero e proprio, tipo finali alternativi o addirittura il fallimento della missione, è presto per dirlo.
La mia tela è più grossa della tua!
Fin qui la struttura generale del gioco, identica in tutte le versioni. Spider-Man 3 però, oltre che su Wii, esce (a inizio Maggio in concomitanza del film), anche su Xbox 360 e PlayStation 3 da un lato, e PS2, PSP e DS dall’altro. Questa distinzione perché, per ovvi motivi, ci saranno delle differenze tra le versioni next-gen e il resto della truppa, e non a caso mentre le prime sono curate direttamente da Treyarch, sviluppatore dei due titoli precedenti, le altre sono in mano ai Vicarious Visions, che fino ad ora si erano curati esclusivamente delle edizioni portatili. Possiamo quindi andare sul sicuro quando diciamo che tecnicamente parlando i VV produrranno per forza di cose un lavoro meno impressionante, pur non rinunciando a quello che dev’essere il caposaldo del gioco, ovvero l’ampiezza della città e l’assenza di caricamenti fastidiosi per il giocatore tra una zona e l’altra: anche la versione DS infatti adotterà la tecnologia di streaming per cui è famoso, tra gli altri, GTA III. Per compensare in qualche modo chi non potrà accedere alle versioni più cicciotte, il gioco curato da VV presenterà anche qualche contenuto esclusivo, come due missioni nell’amito della storyline principale che coinvolgeranno Mobius e Shriek, e extra sbloccabili diversi da quelli di PS3 e 360.
mancano anche le foto, ed è per questo che l'articolo ne presenta alcune tratte dalle versioni X360/PS3/PC
Ancora diversa è, e finalmente veniamo a noi, la versione per Nintendo Wii: la struttura, le feature, i contenuti e la tecnologia saranno quelli del gioco su PS2, ma per i controlli è tutto un altro discorso, e il motivo è lampante. Non a caso, tra le prime idee che fioccarono in mente a giornalisti e appassionati alla presentazione del Wiimote ci fu proprio una “simulazione di Spider-Man”, sicuramente l’eroe più “gestuale” del comicdom. Movimento e combattimento sulla console Nintendo si baseranno su una commistione di pulsanti tradizionali e movimenti di Wiimote e Nunchuck, ovviamente non 1:1 ma tendenti a rappresentare il più da vicino possibile quanto fa il personaggio nel gioco. Così dondolare tra un grattacielo e l’altro sarà possibile tramite il movimento alternato di braccio destro e sinistro, e i colpi nel combattimento si differenzieranno tra deboli e potenti a seconda di quanta forza imprimete al movimento dei due accrocchi. Il divertimento che vi saprà regalare il titolo, poi, quando intrappolerete un avversario nella tela e lo scaraventerete in aria, magari facendolo volteggiare per un po’ a mo’ di lazo con il corrispondente movimento del telecomando, è per il momento solo lontanamente immaginabile. Tutto ciò, ovviamente, a patto che i controlli siano ben realizzati e implementati in un contesto globale godibile e ben fatto. Qui stanno i nostri dubbi, giacché la versione Wii non è stata ancora presentata ai giornalisti se non sotto forma di filmato (mancano anche le foto, ed è per questo che il presente articolo ne presenta alcune tratte dalle versioni X360/PS3/PC); finché il prodotto non potrà essere testato sarà bene mantenere certe riserve, dal momento che la breve vita del Wii conta già diversi episodi di promesse non mantenute relative proprio ai controlli. Da segnalare infine l’assenza di modalità multiplayer e feature online, e l’implementazione di visualizzazione a 16:9 e Progressive Scan. Quest’invasione di informazioni solo testuali è un po’ strana, speriamo solo di non dover trovarci di fronte solo a gioco sugli scaffali a una versione Wii più debole delle altre proprio per via di quelli che dovrebbero essere i suoi punti di forza, perché per il resto se Spider-Man dovesse rivelarsi anche solo una versione più grossa dei due precedenti episodi, saremmo comunque di fronte ad un gran bel giocare!
Eh sì, perché se fino ad ora, almeno se non avete perso del tutto la vostra sanità mentale per star dietro alle mirabolanti avventure del Tessiragnatele, siete stati ben attenti a compiere questi gesti inconsulti solo quando sicuri di non essere visti da nessuno o al limite in compagnia esclusiva di altri fanatici del fumetto, con la versione Wii dell’immancabile tie in dedicato al terzo film di Spider-Man potrete finalmente giustificarvi di fronte a vostra mamma con un bel “Mamma, sto giocando!” Oddio, non è che la vostra posizione sia migliorata di tantissimo, ma almeno una finalità, seppure virtuale, tutti i vostri buffi contorsionismi l’avranno…