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Stronghold: tenete duro!

Ecco le prime impressioni giocando a Stronghold, lo strategico che vi mette nei panni del signore di un castello da portare al massimo splendore.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   24/09/2001
Stronghold: tenete duro!
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Un castello come casa

Prendiamo come pretesto l’uscita del demo di Stronghold, che potete trovare nella nostra Area Files, per parlare un po’ di questo interessante titolo che si preannuncia uno dei più interessanti del suo genere, o meglio di due generi, quello dei gestionali cittadini (alla Sim City) e quello degli strategici in tempo reale.
Già di ibridi ed esperimenti strani ne abbiamo visti tanti, ricordo uno per tutti l’interessante ma poco fortunato BattleCry, già oggetto di recensione su queste pagine, che univa elementi di un RPG a quelli di un tradizionale RTS.
Comunque le aspettative sono molto alte anche per le caratteristiche peculiari che ne fanno un titolo di grande interesse e vi posso dire che il demo ne è positiva conferma.
Il gioco è collocato temporalmente tra l’anno 1000 e l’anno 1440, quindi in pieno Medio Evo ed il nostro unico scopo è quello di costruire, mantenere ed espandere una città all'interno di quattro mura.
Quindi come nei classici gestionali dovremmo occuparci di tutto quegli aspetti che riguardano le risorse alimentare e naturali, ma dovremmo anche occuparci con attenzione agli umori del nostro popolo. Inoltre avremmo anche la possibilità di costruire delle armate che, come in ogni gioco strategico che si rispetti, sono controllabili anche individualmente.
Come avrete capito, la nostra difesa è prioritaria rispetto al resto e quindi sarà nostra importante cura creare delle strutture che ci permettano di resistere agli attacchi avversari.
La grafica è in 2D, ma molto curata e vivida e viene perfettamente assistita da una comoda interfaccia punta e clikka che si distingue per semplicità ed efficacia.
Ma la crema di Stronghold è l’I.A. che viene dichiarata la migliore mai apparsa sui nostri monitor, ed in effetti i 4 nostri avversari (dai nomi che sono un programma, Wolf, Pig, Rat e Snake) hanno caratteristiche molto diverse ed in più è stato implementato un sistema che modifica i loro comportamenti in base all’evoluzione della situazione.
Quindi assisteremo a comportamenti di nervosismo, paura, supplica e via dicendo. Beh, in effetti, vedere piangere un nostro avversario e supplicarci di lasciarlo in vita non ci era mai capito. Vero?
L’importante e non farlo arrabbiare come un caprone!
Per finire sappiate che il gioco prevedrà ben 21 missioni unite da un filo narrativo, una modalità simulativa ed un ottimo supporto Multiplayer.