Il vecchio e il nuovo
La prima grande innovazione presente nel nuovo Suikoden è il “Trinity Sight System”, sistema con cui si potrà seguire la trama secondo il punto di vista del personaggio selezionato, il quale con le proprie scelte, potrà influenzare anche le vicissitudini degli altri soggetti che si incontreranno nel corso dell’avventura. Suikoden III è ambientato nello stesso mondo dei sui predecessori; questa volta, però, le vicende si svolgono 15 anni dopo gli accadimenti di Suikoden II e ruotano intorno al conflitto che affligge i regni di Grassland e Zexen. I personaggi utilizzabili saranno tre: il giovane Hugo, figlio del capo della città di Karaya, Chris, l’affascinante capitano dei cavalieri di Zexen e infine Gedo, capo di un gruppo di mercenari assoldati dal regno di Harmonia. Uno degli elementi che ha sempre distinto la serie di Suikoden è stata la possibilità di utilizzare un numero di personaggi molto elevato, e Suikoden III chiaramente non fa eccezione. Anche questa volta si potranno usare tutte le 108 stelle del destino (numero di personaggi tratto da una leggenda cinese da cui ha preso il nome la serie di Genso Suikoden), tra cui probabilmente si ritroveranno anche vecchie conoscenze dei precedenti capitoli. Oltre a questo, come accadeva in Suikoden II, ci sarà la possibilità di riutilizzare i salvataggi del secondo episodio, sebbene il termine di utilizzo non sia ancora stato svelato completamente. Tra gli altri elementi ripresi dai predecessori, ci sarà una serie indefinita di mini-giochi (che in Suikoden II erano particolarmente vari e divertenti) e l’opportunità di costruire ed ampliare la propria fortezza, il tutto migliorato ed adeguato alla potenza della Ps2. Stesso "trattamento" verrà riservato per la grafica, che, con il passaggio ai 128 bit, è stata realizzata totalmente in 3D. Anche in Suikoden III si potranno esplorare pericolosissimi dungeon e visitare villaggi e città molto suggestive, dove stili architettonici differenti si fondono per dare vita ad ambienti sempre particolari ed affascinanti. Chiaramente l’utilizzo del 3D ha consentito ai programmatori di creare locazioni di gioco molto vaste e dettagliate, dando di conseguenza più libertà di movimento durante le fasi esplorative. Da quello che si è potuto vedere fino ad ora, gli effetti luce, la realizzazione dei personaggi e i molti filmati del gioco appaiono davvero di ottima fattura.
Paghi Uno Prendi Tre
Caratteristica fondamentale, che ha sempre distinto Suikoden dagli altri prodotti, è la varietà degli stili di combattimento. Come già visto nel secondo capitolo, anche in Suikoden III sarà possibile combattere in tre modalità differenti, rendendo sicuramente il gioco meno ripetitivo e più divertente. Il primo stile sarà quello classico dei “combattimenti a turni”, dove il Party potrà essere composto da un massimo di sei personaggi disposti su due linee. In questo tipo di combattimento, l’entità del danno inflitto o subito dipenderà dalla posizione del personaggio, quindi sarà consigliabile disporre nella linea frontale i personaggi fisicamente più potenti e resistenti, lasciando nella linea arretrata quelli in grado di attaccare a distanza o di usare le Rune (nome delle magie e delle evocazioni) più efficaci. Durante gli scontri, inoltre, alcuni personaggi saranno in grado di eseguire combo comuni, aumentando così la potenza e la velocità degli attacchi (questa interazione potrà essere realizzata sia con la cooperazione di soggetti aventi qualità affini, sia cavalcando un animale presente nel Party). Il secondo stile di combattimento sarà il “duello uno contro uno”, dove le caratteristiche proprie del personaggio utilizzato (velocità, potenza, resistenza, ecc.) saranno determinanti per l’esito della battaglia, che si svolgerà con la meccanica della “morra cinese”. Durante lo scontro ci saranno tre tipi di azioni selezionabili che avranno effetto negativo o positivo a seconda della reazione avversaria (in Suikoden II questi comandi erano: attacco, attacco disperato e difesa). L’ultimo stile di combattimento sarà quello “strategico a turni”, dove interi eserciti si scontreranno in veri e propri campi di battaglia che assumeranno la tipica struttura a scacchiera dei giochi strategici. In questo tipo di combattimento bisognerà organizzare e schierare le proprie unità in modo da farle scontrare con l’esercito avversario, impartendo comandi di attacco, difesa o ritirata. Sebbene questo genere di battaglia sia già conosciuto dagli appassionati di Suikoden, qui non ci si troverà di fronte a una mera versione potenziata per Ps2: grazie all’introduzione del “Free Position Battle System” la posizione dei personaggi influirà sulle loro opzioni di combattimento, costringendo il giocatore a fare molta attenzione alla conformazione del terreno su cui si svolgerà lo scontro.
Aspettative
Grazie alle sue caratteristiche uniche, la serie di Genso Suikoden ha saputo conquistare una discreta schiera di appassionati, non solo in Giappone, dove è già una delle più apprezzate, ma anche in Occidente. Riutilizzando alcune caratteristiche vincenti dei suoi predecessori e introducendo diverse innovazioni molto interessanti, Suikoden III promette di essere un titolo avvincente e in grado di accontentare anche i giocatori più esigenti. Questo almeno sulla carta, perché, senza una prova approfondita, non è possibile confermare o smentire quello che ci si aspetta da un titolo come questo. Comunque, in attesa di una prossima recensione, possiamo solo consigliarvi di tenere d’occhio questo particolare Rpg, che dovrebbe arrivare in Italia nella prossima primavera.
Quando si parla di Konami vengono subito alla mente giochi come Metal Gear Solid, Winning Eleven e Silent Hill. Ma non bisogna dimenticare che gli appassionati di Rpg hanno imparato ad apprezzare la casa Giapponese anche per altri titoli, primi fra tutti quelli della serie di Genso Suikoden. Quest’ultima, già apparsa in due capitoli per Psx, è tra quelle che hanno saputo imporsi in un mercato dominato da colossi come Final Fantasy, e, a nostro parere, si è proposta come ottima alternativa in un genere dove la presenza di titoli molto simili tra di loro la fa da padrone. Con Suikoden III, la Konami porta la serie sulle nostre Ps2, con tutti gli elementi vincenti dei suoi predecessori, e in più con alcune innovazioni d’obbligo a seguito del passaggio su un sistema a 128 bit.