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Syphon Filter: The Omega Strain

Direttamente dall'E3 le prime impressioni sul nuovo episodio di Syphon Filter, il primo su PlayStation 2

ANTEPRIMA di Antonio Fucito   —   21/05/2003
Syphon Filter: The Omega Strain
Syphon Filter: The Omega Strain
Syphon Filter: The Omega Strain
Syphon Filter: The Omega Strain

Il nome di Gabe Logan e di Syphon Filter non saranno certo sconosciuti a chi ha avuto modo di giocare i precedenti capitoli della serie su PSOne. Per gli altri basta dire che si tratta di una saga di ottimi action-stealth nei quali ci troviamo nei panni di un agente speciale anti terrorismo impegnato in una lotta che lo porterà nelle più remote regioni del mondo per eliminare il problema alla fonte.
Nella sua prima incarnazione su Ps2 il gioco si avvale di una modalità online, che consente fino a quattro giocatori di giocare in cooperativa contro avversari controllati dal computer. Purtroppo questa è l’unica modalità online disponibile nel gioco ed i livelli dedicati al multiplayer sono gli stessi disponibile in modalità single player. Ad essere sinceri il gioco si sarebbe prestato alla perfezione ad altre modalità di gioco come il team deathmatch o il capture the flag, grazie anche alla conformazione dei livelli, ideale per il più puro degli hide and seek. E’ davvero un peccato quindi sia possibile giocare online esclusivamente in modalità cooperativa. Syphon Filter è ovviamente compatibile con l’headset, la periferica Sony per la comunicazione vocale, e non sfrutta server dedicati ma consente a ciascun giocatore di fare da server, con un’infrastruttura di tipo peer to peer, con la possibilità per i giocatori di entrare a partita già iniziata. E’ inoltre possibile creare il proprio alter ego su misura prima di buttarsi nella mischia.

Per quanto riguarda la modalità single player sono in totale 17 le missioni disponibili, che concluderanno la storia cominciata ben quattro capitoli fa, e che garantiranno una durata di gioco superiore ai precedenti episodi della saga.
Tecnicamente il gioco è nella media. I personaggi sono abbastanza definiti e gli scenari offrono un’ottima profondità visiva, mentre è altalenante la qualità grafica complessiva e la complessità poligonale degli stage.
La data d’uscita del gioco è fissata per la fine di questo anno, non ci resta altro che attendere la versione finale per esprimere un giudizio definitivo.