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Terminator 3 - The Redemption

Dopo la delusione del primo tie-in, i fan del film “Terminator 3” possono finalmente godere di una trasposizione di qualità. O quasi.

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   25/08/2004
Terminator 3: The Redemption
Terminator 3: The Redemption
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“I’ll be back”

Il nuovo videogame tratto dall’ultimo film di Schwarzenegger (per ora, almeno) offre ai giocatori alcuni retroscena che nel film T3 non vengono mostrati, come ad esempio la partenza del T-X per il passato e la cattura del T-800. Si comincia proprio da quest’ultimo evento, un po’ come nelle primissime fasi di Halo, e un tecnico della Resistenza ci spiega come utilizzare le nostre capacità. Inutile dire che impersoniamo il T-800 “modello Schwarzenegger” e dovremo farci strada tra frotte di nostri simili (senza copertura in carne, però) e svariati veicoli d’attacco di SkyNet per raggiungere la postazione per il salto temporale. Questi primi livelli sono, a mio avviso, la parte migliore del gioco, probabilmente perché i designer hanno avuto maggiore libertà di azione, senza dover seguire pedissequamente lo svolgersi degli eventi visti nel film (come accade dopo l’arrivo nel 2004 del T-800). Tutto si svolge come in un picchiaduro a scorrimento, con il nostro terminator dotato di un’arma (e con la possibilità di prenderne un’altra) che raggiunge varie postazioni e lotta contro i suoi simili anche a mani nude, con un repertorio di mosse decisamente vario ma che, a conti fatti, viene sfruttato troppo poco in favore di sezioni dal gameplay diverso. Addirittura è possibile prendere a pugni i terminator nemici, strappargli la batteria e poi usarla a mo’ di bomba a mano contro altri nemici. Quando si raggiungono gli avamposti della Resistenza, è anche possibile piazzarsi dietro un potente mitragliatore fisso e distruggere tutto ciò che si muove all’orizzonte.
Le cose cambiano quando si sale sui veicoli messi a disposizione nel gioco: con la levetta sinistra si fa correre il mezzo, con la destra si dirige il fuoco in una serie di inseguimenti frenetici e davvero spettacolari, in cui vediamo la corsa del nostro terminator riprogrammato verso la base di SkyNet. In alcuni casi ci troveremo anche all’interno di elicotteri, con l’unico compito di sparare ai nemici che inseguono e distruggerne i missili. Il tutto è curato fin nei minimi particolari, con il personaggio di Schwarzenegger davvero fedele alla realtà e che mostra le proprie sembianze robotiche quando comincia a incassare dei colpi (fortuna che l’aspetto torni normale all’inizio di ogni nuovo livello). [C]

Tra le missioni è possibile potenziare il terminator aumentandone le capacità.
Tra le missioni è possibile potenziare il terminator aumentandone le capacità.
Ci sono tantissime mosse da usare contro i nemici a terra.
Ci sono tantissime mosse da usare contro i nemici a terra.
Le mitragliatrici d'assalto servono da argine contro l'avanzata delle truppe robotiche.
Le mitragliatrici d'assalto servono da argine contro l'avanzata delle truppe robotiche.

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“Vieni con me, se vuoi vivere”

Il gameplay cambia dopo il balzo temporale e rimane ancorato a ciò che si vede nel film, con tutte le limitazioni del caso: niente più sezioni a piedi (la cosa migliore del gioco, ripeto), bensì tanti inseguimenti su veicoli diversi con la costante di un tempo limite a disposizione, come nella peggior tradizione dei tie-in. Tra l’altro, la grafica del gioco nel “tempo presente” è purtroppo inferiore a quella vista nelle ambientazioni “post D-Day”, anche se nella versione di prova ci sono dei vistosi bug nel rendering degli edifici del futuro. Anche il frame rate cala vistosamente, come se le due parti del gioco fossero state curate da team di sviluppo differenti. Questo cambio di scenario non giova assolutamente a Terminator 3 – The Redemption, salvo cambiamenti dell’ultima ora almeno per quanto concerne l’aspetto tecnico. Allo stato attuale, il gioco è comunque la miglior trasposizione moderna della saga cinematografica di Terminator, con una grafica eccezionale (mi riferisco sempre ai primi livelli) e una localizzazione italiana di grande qualità, tra cui spiccano le numerose frasi pronunciate da Alessandro Rossi, doppiatore “ufficiale” di Schwarzenegger. Per assurdo, sarebbe stato meglio se tutto si fosse concluso con la partenza del T-800 per il passato, dando ancora più risalto alle ottime sezioni “picchiaduro” e, in generale, agli scenari apocalittici dell’ipotetico futuro. Ma avremo modo di giudicare il prodotto finito solo tra qualche settimana, dove tireremo le conclusioni definitive.

Terminator 3 - The Redemption
Terminator 3 - The Redemption
Terminator 3 - The Redemption

2004: il network militare SkyNet viene attivato per gestire in modo autonomo i sistemi di difesa USA. L’intelligenza artificiale della macchina, però, funziona fin troppo bene: SkyNet acquisisce coscienza di sé e decide di fare la cosa più ovvia per salvaguardare la propria esistenza, ovvero eliminare la razza umana. Gli uomini si organizzano sotto il comando di John Connor e oppongono una disperata resistenza.
1984: un Terminator T-800, una macchina dalle sembianze umane creata apposta per infiltrarsi e uccidere delle persone, viene inviato dal futuro per eliminare John Connor prima della sua nascita, ovvero uccidendone la madre. Il piano viene sventato per un soffio.
1994: un secondo Terminator, stavolta un moderno T-1000, viaggia nuovamente nel tempo per uccidere il giovanissimo John Connor. Ma lo stesso Connor, dal futuro, manda a sua volta un T-800 riprogrammato per proteggersi la vita.
2004: l’ultimo tentativo di SkyNet si chiama T-X, ovvero un Terminator dotato di capacità mutaforma come il T-1000 ma anche capace di creare potenti armi da fuoco. Anche stavolta l’esercito degli umani manda nel passato un T-800, stavolta per proteggere John Connor e la sua futura compagna, Katherine Brewster. È questo che accade nel film “Terminator 3 – Le Macchine Ribelli” e che naturalmente ritroviamo nel gioco Terminator 3 – The Redemption, in uscita a settembre. [C]

Il T-800 arriva nel 2004. Complimenti all'ormai pensionabile Schwarzenegger per essersi messo in forma...
Il T-800 arriva nel 2004. Complimenti all'ormai pensionabile Schwarzenegger per essersi messo in forma...
Arriva anche il T-X, visto in questo caso dal suo lato più espressivo.
Arriva anche il T-X, visto in questo caso dal suo lato più espressivo.
Si parte! Notate l'eccezionale fedeltà del terminator con la sua controparte reale...
Si parte! Notate l'eccezionale fedeltà del terminator con la sua controparte reale...

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