Passione Mech
Chromehounds avrà una campagna single player distribuita su una moltitudine di mappe che saranno poi utilizzabili per gli scontri via Xbox Live in multiplayer. È un gioco di mech combat classico, dove si deve scegliere, al momento, uno tra cinque robot dalle caratteristiche diverse per dare battaglia ad altri piloti su un mondo devastato dalla lotta tra fazioni in guerra tra loro. Ancora nulla ci è dato sapere sulla storia che narrerà l’evolversi delle vicende e non è che per ora abbia grande importanza, dato che qui a Tokyo l’accento era posto, e a ragione, sull’azione frenetica che si svolgeva sugli schermi delle postazioni. Una volta scelto il mech, si veniva direttamente proiettati sul campo di battaglia in una delle due squadre che venivano formate automaticamente. L’interfaccia a schermo è funzionale e completa: in basso a sinistra l’energia rimasta, a destra in alto un mirino che mostra lo zoom dell’area principale coperta dall’cannone principale, subito sotto, le armi equipaggiate e relative munizioni, e in fondo un comodo radar che indicava la presenza dei nemici e la loro posizione. Il radar può essere richiamato al centro dello schermo con la semplice pressione di un tasto, per essere sostituito da una mappa dettagliata dell’area. Mentre con la pressione della leva analogica destra, si possono invertire la visuale in terza persona a tutto schermo con quella in soggettiva del mirino zoomato in alto a destra. Con uno spettacolare effetto di blur, la telecamera si sposta all’interno del mech, mostrando a tutto schermo l’area verso cui si puntano i cannoni, mentre nel piccolo riquadro a destra viene mostrato il mech in terza persona, così da poter continuare a pilotarlo. I mech non volano e si spostano solo a terra con buone animazioni ed una pesantezza ben resa a video. A quel puntosi tratta solo di coordinarsi con i propri compagni, organizzare un’offensiva razionale che tenga conto della conformazione della mappa e fare fuoco senza pietà.
Acciaio esplosivo
Chromehounds, dalla prova effettuata al TGS, sembra un titolo solido che, se sarà supportato da una buona campagna in single player e da una ricca serie di modalità online, saprà dare diverse soddisfazioni a chi ama i mech tra i giocatori di Xbox 360. Il motore poligonale se la cava piuttosto bene e, se da una parte i fondali erano un po’ scarni, tutto il resto dell’impianto grafico ci ha pienamente convinto con i 60 frame al secondo, un buon rendering sui mech, ricchi di dettagli, texture discrete e una buona dose di effetti su tutto il fondale. Meritano una menzione particolare le scie lasciate dai missili che riempivano l’aria sul campo di battaglia, le esplosioni con relativi effetti particellari e i vari effetti di distorsione dell’area di gioco, al momento di esplodere i colpi con i mech. Tutti gli elementi che compongono il fondale sono interattivi, proiettano ombre sui robot, e possono essere distrutti o utilizzati durante gli scontri, per difendersi o attaccare. Ovviamente, titoli come questo vanno valutati sulla lunga distanza e sulla base del successo che saprà raccogliere tra gli utenti, così da creare una ricca comunità online. Le code di giocatori al TGS, però, fanno decisamente ben sperare per il nuovo titolo di From Software e Sega.
Ecco il link al nostro filmato in esclusiva di Chromehounds per Xbox 360!
Una delle sensazioni migliori che ci è rimasta dopo questo Tokyo Game Show 2005 è quella che, finalmente, Sega sia davvero tornata ad essere una delle software house nipponiche più in forma. Al grande stand, subito accanto a quello di Microsoft, uno Yuji Naka raggiante (il creatore di Sonic ndr) si è affacciato a più riprese a mostrare filmati e demo di una serie di giochi che sembrano finalmente all’altezza della fama della grande softco: da Virtua Fighter 5 ed Afterburner, fino a quel Sonic Nextgen di cui potete trovare il primo filmato in game qui su Multiplayer. Oltre a questi titoli, che sono poco più che progetti abbozzati, si è fatto notare Cromehounds, gioco di Mech, sviluppato da From Software ed in uscita su Xbox 360 la prossima primavera. Allo stand Microsoft ce n’era una versione giocabile in Multiplayer, grazie ad otto postazioni in link e a delle belle code di giocatori ansiosi di poterci mettere le mani sopra.